Black-Box
12 Ottobre 2023Qual è il confine tra passione e ossessione? Fino a dove si spingerà il giovane Ryoga Ishida per diventare un campione di boxe? Scopritelo in Black-Box!
Trama
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Quando il giovane Ryoga Ishida è ormai vicino a debuttare da professionista nel mondo della boxe attira subito l’attenzione dei media. Le riviste, tuttavia, non sono interessate tanto alle sue eccezionali capacità, quanto al fatto che è parte della Murder Family. Questo è il soprannome dato alla famiglia del giovanissimo Ryoga da quando il padre e il fratello sono stati arrestati per omicidio.
Ma tutto questo a lui non interessa, non gli interessano soldi, donne, fama… nulla. Ryoga ha un solo: vincere il titolo mondiale.
Il suo atteggiamento così determinato, quasi ossessivo, unito alle tenebre che lo avvolgono alimentate dal suo pessimo carattere, attirano l’attenzione della giornalista Rie Kimura. Nonostante l’iniziale ribrezzo verso una persona talmente ossessionata dal suo obiettivo da calpestare tutto e tutti, Rie sente di voler capire cosa nasconde Ryoga, cosa si porta dentro e se, anche lui, è un assassino come tutti dicono.
Schede
Scheda Manga
Titolo Originale | Black-Box |
Autore | Tsutomu Takahashi |
Editore | Kodansha |
Editore Italiano | Planet Manga |
Tankobon | 6 (Completa) |
Genere |
|
Anno | 2015 |
Recensione
Disponibile in Cofanetto
Amici, Black-Box è un manga che ho molto apprezzato, in particolar modo nella prima parte, ma andiamo con ordine. Tsutomu Takahashi, come suo solito, crea una geniale commistione di generi svincolandosi, così, dalle caratteristiche di ciascuno di essi. In particolare, Black-Box è sì uno spokon, seppur molto maturo, ma fa sue tutte le caratteristiche peculiari dei thriller in atmosfere quasi noir.
Si tratta di qualcosa di davvero unico e mai visto: un seinen sportivo che suscita le emozioni di un thriller.
Altra caratteristica da sottolineare è sicuramente la crudezza di questa serie, violenta dal punto di vista fisico e psicologico, che non lascia spazio a sogni, speranze e crescita, bensì affonda le mani nel fango, mostrando la crudele quotidianità di un ragazzo schiacciato da veri e propri macigni che si porta dentro.
Tutto questo lo vediamo con gli occhi della bella Rie Kimura, altro personaggio di interessante spessore, non tanto per le sue azioni, quanto piuttosto perché rappresenta a tutti gli effetti il lettore che, dalla sua comoda poltroncina, viene costretto a sporcarsi insieme a Ryoga, costretto entrare in quel mondo quasi disgustoso, storcendo il naso pagina dopo pagina.
Grazie anche ai disegni stupendi di Takahashi-sensei, così decisi, graffianti, freschi e d’impatto, con una regia quasi cinematografica, il lettore vive un’esperienza magnetica e disturbante di cui, però, non potrà fare a meno.
Unica pecca è la parte finale: personalmente ho notato un calo di intensità nella seconda metà della serie che ha via via perso mordente fino ad arrivare ad una conclusione che, seppur positiva e con un grande significato (a mio avviso), risulta essere un po’ blanda e di certo non dà la stessa carica emotiva che ha caratterizzato la prima parte.
Insomma, Black-Box è una serie straordinaria, da leggere assolutamente; una vera e propria perla, nonostante qualche difetto, indirizzata sicuramente ad un pubblico molto maturo.