Mujirushi – Il Segno dei Sogni

9 Novembre 2021 0 Di Akumetsu

Una storia incredibile in cui il Sensei Naoki Urasawa dimostra la forza del destino: questo e tanto altro è Mujirushi – Il Segno dei Sogni.

Mujirushi - Il Segno dei Sogni

Mujirushi – Il Segno dei Sogni

Trama


A Tokyo la piccola Kasumi deve assistere, impotente, ad una spirale oscura di negatività: il padre, a causa di una sua assurda decisione, finisce per subire una grave sanzione dal governo e l’ipoteca dei loro beni, con conseguente incapacità di finire le infradito che produce nella sua piccola fabbrica; successivamente la madre li abbandona per fuggire con il proprietario della lavanderia dove lavorava che la porta in crociera e se tutto ciò non bastasse, il padre di Kasumi viene anche raggirato da un gruppo di malviventi che gli propongono un affare vantaggioso che in realtà si rivela essere solo una gigantesca truffa, che ha avuto solo l’effetto di farlo indebitare fino al collo.

Un giorno Kasumi sta per assistere alla disperazione del padre che, ormai privo di qualsivoglia volontà di andare avanti, è pronto a togliersi la vita quando nota che un corvo ha un bigliettino su di una zampa e, convinto fosse un messaggio divino, lo acciuffa scoprendo che c’è un criptico messaggio con uno strano simbolo, il Segno dei Sogni.

Seguendo gli indizi, padre e figlia si trovano di fronte al Centro di Ricerca sulla Cultura Francese, all’interno del quale fanno la conoscenza di un misterioso individuo che si dice pronto a realizzare i loro desideri!

Scheda


Scheda Manga

Titolo Originale Mujirushi
Autore Naoki Urasawa
Editore Shogakukan
Editore Italiano Planet Manga
Tankobon Volume Unico
Genere
  • Shonen
  • Seinen
Curiosità Quest’opera è stata commissionata dal Museo del Louvre per celebrare il Manga come nona arte; il comitato del Louvre aveva avuto il si del sensei Urasawa nel 2014 ma è stato solo nel 2016 che la sua creazione viene messa in atto.

Recensione


Amici Mujirushi – Il Segno dei Sogni è una storia interessantissima, che dimostra ancora una volta (qualora ve ne fosse bisogno) l’incredibile maestria del Sensei Urasawa nel realizzare storie realistiche, concrete, in cui ogni singolo dettaglio alla fine torna alla trama principale riunendo tutto e concludendo una storia che diventa ammaliante di pagina in pagina.

Partiamo col dire che la storia parte narrando gli eventi della famiglia della povera, piccola Kasumi che assiste impotente alla disfatta della sua famiglia. Il padre della bambina vi susciterà pena e ira al tempo stesso, a maggior ragione quando decide di compiere un gesto estremo che forse avrebbe coinvolto anche la figlia stessa.
Da questo momento però parte la grande avventura dei due che fanno la conoscenza del direttore del Centro di Ricerca sulla Cultura Francese che non avrà mai un nome, almeno per noi italiani.
Il direttore altri non è che Iyami, uno dei protagonisti del popolarissimo Osomatsu-kun, serie creata dal maestro Fujio Akatsuka e pubblicato su Shonen Sunday dal 1962 al 1969; Naoki Urasawa ha voluto rendere omaggio ad un mostro sacro dei manga giapponesi inserendo uno dei suoi più celebri personaggi, che in questa storia ha una forza incredibile. Per quanto infatti sembri un cialtrone, il modo in cui narra le sue esperienze di vita, la sua dialettica ed il suo savoir-faire gli consentono di avere un certo ascendente sulle persone, in questo caso il padre di Kasumi, proponendogli un piano assurdo, illegale e che puzza di bruciato da un 1km di distanza, almeno per persone assennate come Kasumi.

Anche la piccola eroina di questa storia ha una straordinaria definizione, dimostrando una maturità superiore ai suoi genitori e riuscendo a portare avanti poi la storia in generale ma soprattutto il piano strampalato in cui è coinvolto il padre. A dimostrazione del carattere, della gigantesca forza d’animo di Kasumi, voglio narrarvi un passaggio del Manga in cui la bambina si confronta con il pompiere Michel; in un certo punto della storia lei gli confida che è consapevole dell’alta fallibilità del progetto ed anche di essere stati coinvolti in una truffa, ma non può privare il padre della possibilità di sognare, perché questo gli dà speranza, la forza per andare avanti e smettere di pensare al peggio.

Ciò che rende questo Manga un assoluto capolavoro è però la storia che parte in maniera semplice ed unitaria per poi diventare sempre più contorta, cupa ed espandendosi a diverse sottotrame, diventando di pagina in pagina sempre più incalzante. Dalla metà in poi diventa emozionante, adrenalinica, movimentata fino a riunire tutte le sottotrame, giungendo ad un finale spiazzante e sbalorditivo. Incredibile come, anche un singolo evento di questo Manga finisca per essere determinante per la risoluzione della storia, un effetto domino che riverbera nelle vite di tutte le persone coinvolte, concatenando ogni evento agli altri, volendo così dimostrare che nulla accade per caso e che il destino opera costantemente, senza che noi possiamo in alcun modo avere chiaro il quadro d’insieme.

Sono rimasto straordinariamente sorpreso dal finale, tanto che non riuscivo a credere agli sbalorditivi colpi di scena.

Tecnicamente parlando conosciamo tutti lo stile inconfondibile del maestro Urasaki, con il suo tratto marcato, concreto dettagliato, il suo character design inconfondibile, realistico e maturo, la sua cura per i dettagli e la sua intensità che rende Mujirushi accattivante anche solo per il lato artistico/estetico.

In conclusione Mujirushi – Il Segno dei Sogni è un Manga a dir poco sorprendente, accattivante, concreto, una storia che per può regalare forti emozioni e soprattutto una fortissima sensazione di stupore e meraviglia, dimostrando quanto sia importante inseguire i propri sogni e la forza che hanno nelle nostre vite.

Video Recensione