Hello World

14 Gennaio 2021 0 Di Akumetsu

Cosa fareste pur di salvare l’amore della vostra vita? Scoprite ciò a cui è stato disposto il protagonista di Hello World.

Hello World

Hello World

Trama


Ci troviamo nella Kyoto del 2027, città in fermento, piena di vita e protagonista di un progetto senza precedenti: in collaborazione con l’università e ed una società informatica privata, è stato lanciato un progetto che mappa costantemente la città, il che ha permesso, anche tramite l’acquisizione di informazioni storiche, di ricreare alla perfezione la città nelle epoche passate e consentirà al programma di fare altrettanto per il futuro.

Il protagonista di questa storia è Naomi Katagaki, un adolescente timido ed introverso che compensa la sua incapacità di relazionarsi con gli altri, con una passione smisurata per la lettura.

La sua vita viene sconvolta dall’incontro con uno strano corvo a tre zampe che lo conduce nei pressi del tempio dove compare, praticamente dal nulla, un ragazzo; quest’ultimo gli rivela di essere venuto dal futuro per affidargli un compito che solo lui può portare a termine: salvare la vita della sua futura fidanzata da un incidente che causerà una serie di eventi a catena che peggioreranno il futuro.

Naomi ne resterà giustamente sconvolto, perché non solo il viaggiatore del tempo gli dimostrerà che ciò che dice è la verità, svelando quindi anche il fatto che avrà, di lì a breve, una ragazza, quanto soprattutto scoprendo che il misterioso individuo altri non è che il sé stesso del futuro!

Riuscirà Naomi nel suo intento? Sarà stato realmente messo al corrente della verità?

Scheda


Scheda Film

Titolo Originale Harō Wārudo
Regia Tomohiko Itō
Sceneggiatura Mado Nozaki
Studio Graphinica
Produttore Italiano Koch Media – Anime Factory
Curiosità Il Film sarebbe dovuto uscire nei cinema italiani il 9-10 e 11 Marzo 2020, prima che il lockdown spingesse il Governo italiano a chiudere i cinema.

Recensione


Amici, Hello World è un Film d’Animazione che mette davvero a dura prova perché se da un lato riesce a colpire lo spettatore facendogli percepire la forza dei sentimenti, dall’altro sembra troppo contorto nella trama, con punti oscuri che potranno essere chiariti soltanto con una riflessione postuma alla fine del Film.

Partiamo dalla trama che vede un protagonista abbastanza comune dell’immaginario collettivo giapponese, un ragazzo introverso che si troverà in una situazione più grande di lui; questo non è un problema visto lo sviluppo del Film ma c’è un particolare che lascia perplessi, molto più del concetto del viaggio nel tempo, ovvero la tecnologia che soggiace alla narrazione. Il progetto che permette di ricreare la città di Kyoto ha in realtà creato una realtà all’interno di un computer quantistico, nel quale vengono immessi i dati degli accadimenti che il sistema registra costantemente in tutta la città. Quindi il protagonista del nostro Film non è un essere umano, bensì il ricordo del protagonista che vive nel programma e che, essendo la materializzazione di una realtà quantistica, è inconsapevole di esserlo fino all’incontro con il suo alter ego del futuro.
Questo accadimento dovrebbe essere l’elemento più sconcertante di tutto, ma il nostro Naomi si concentrerà invece sul fatto che avrà una ragazza!

Altro elemento che dovrebbe suscitare qualche domanda in più nel ragazzo è come la modifica di un “ricordo” possa cambiare nella pratica qualcosa nella realtà esterna; l’impostazione quindi della Trama ha delle prerogative di forte criticità, che si ripercuotono non tanto sull’evoluzione della storia, quanto piuttosto sulla natura della stessa. In parte il percorso narrativo riuscirà a mitigarle, ma alla fine del Film si resterà con un forte senso di smarrimento.

Parlando della storia in sé, riesce ad essere coinvolgente, grazie all’instaurazione di una forte empatia nei confronti del protagonista Naomi.

Quest’ultimo è un personaggio ben definito, che crescerà tantissimo, riuscendo a diventare padrone del proprio destino progressivamente, dopo una prima fase di indottrinamento da parte dell’altro sé stesso. I suoi sentimenti verso la brillante Ruri Ichigyo, per quanto inizialmente indotti, diventeranno poi autentici e forti, tali da diventare il propellente necessario per il cambiamento definitivo del protagonista. Ruri non ha la stessa “operatività” di Naomi, ma riuscirà comunque a spiccare e a “giustificare” quanto accadrà nel corso del Film.

Ottima invece la caratterizzazione del Naomi adulto, vero e proprio Deus ex machina del film; sarà lui a dare inizio al progetto che lo porterà nella “Kyoto del passato”, sarà lui artefice del cambiamento della sua versione più giovane, a portare i più forti colpi di scena, anche nel finale, portando dinamicità a tutto il Film anche nelle scelte più controverse.

Il finale riesce a portare una definitiva conclusione della storia, delle sue sottotrame anche in maniera convincente, seppur soggiacente alle criticità di fondo.

Tecnicamente parlando il film è realizzato totalmente in CGI, per la precisione con la tecnica del Cel Shading; ha un ottimo character design ed una buona fluidità delle animazioni, seppur non raggiunga livelli eccelsi e soffra, in alcune situazioni, di una eccessiva “rigidità”.

In definitiva Hello World è un buon Film, con l’ambizione di portare una storia che fonda il romantico al fantascientifico, portando un elemento innovativo in quest’ultimo genere, ma che non riesce pienamente nell’intento, purtroppo.

Consigliamo comunque la sua visione perché è una storia diversa con buoni spunti di riflessione.

Trailer