Karas

Carissimi amici ed appassionati.
Oggi vi propongo il mio personale giudizio sul grande guerriero Karas, uno dei protagonisti dell’anime Noein.

Per quelli che non lo sapessero, Karas è un combattente dell’Ordine dei Cavalieri del Drago, che dopo aver perso ciò che aveva di più caro al mondo, ovvero la sua amata amica d’infanzia Haruka, decide di modificare il proprio corpo in cambio di un immenso potere: tutto questo grazie alla tecnologia basato sul quanto. Il suo unico scopo è quello di contrastare e sconfiggere per sempre Shangri-La, una linea temporale che vuole assoggettare tutti gli universi. Karas vive nella linea temporale di La’cryma, ma un giorno l’ordine riesce a trovare la soluzione a questo annoso conflitto: impadronirsi della “Catena del Drago”, in grado di cambiare la realtà. Immaginate la sua sorpresa nel vedere che la catena del drago altri non è che la sua amica Haruka di una linea temporale indietro di 15 anni rispetto alla sua, e di avere di nuovo la possibilità di salvarla e proteggerla. Tutte le sue azioni, la sua determinazione e i suoi sacrifici, si rivolgeranno verso queste sue volontà, verso l’unica persona che abbia mai amato.
Karas è un personaggio davvero strepitoso, in quanto riesce sempre a mettersi in gioco, donandosi completamente sempre, perché raggiungere il suo obiettivo è tutto quello che conta. Karas mi ha colpito per la sua determinazione, per la sua capacità di affrontare il destino, di stringerlo tra le proprie mani e cercare di modificarne il corso attraverso la sua azione. Inoltre un altro pregio nonché punto di forza, è proprio il suo cuore, la forza dei suoi sentimenti, l’attaccamento verso la persona che ha cambiato la sua vita in maniera determinante. È proprio per proteggerla che si trasforma, proprio per lei abbandona l’ordine dei cavalieri del drago che gli aveva fornito i mezzi e le possibilità per vendicarsi, rinunciando al suo ritorno a casa, rinunciando ad essere compreso dal mondo.
Per quanto possa essere “incompreso”, Karas guarderà sempre avanti, coprendo con la sua schiena la piccola Haruka. La versione giovane di Karas, Yu, sembra l’opposto del grande guerriero, e con l’avanzare della storia, sembra sempre più improbabile che possa mai diventare quella persona. Frustrato, incapace di imporsi per il proprio destino e sentendosi schiacciato da esso, vorrebbe scappare via, fuggire verso la speranza di un futuro migliore altrove, lontano da quella madre così oppressiva e asfissiante. Eppure l’incontro con se stesso del futuro diventerà il punto di svolta della sua vita: la sua debolezza non gli permetteranno di cambiare il destino, ma soprattutto non gli permetteranno di proteggere la persona che ha più cara al mondo. Soltanto una maggiore consapevolezza di se, una maggiore maturità e determinazione potranno portare un effettivo cambiamento, offrendogli almeno la possibilità di provare.
È bellissimo vedere il suo cambiamento, è toccante vedere i sentimenti di Karas, e soprattutto il fatto che per quanto l’intervento di Haruka possa cambiare l’avanzata di Shangri-La, questo non potrà mai cambiare il loro passato, né il loro futuro. Inoltre c’è un altro aspetto importante di Yu, determinante per tutta la storia, un risvolto della sua volontà, che però non rivelerò per non rovinare lo spettacolo a coloro che ancora non avessero avuto modo di vederlo.
Karas è un gran bel personaggio, forte, deciso, vittima delle proprie debolezze e autore del proprio riscatto.
Alla prosssima!

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