Dragon Ball Daima

22 Ottobre 2024 0 Di Akumetsu

Dragon Ball Daima è l’ultima serie creata dal compianto sensei Akira Toriyama.

Dragon Ball Daima - Visual 02

Dragon Ball Daima – Visual 02

Trama


Nel regno demoniaco (Daima) il Majin Gomah assiste agli eventi che hanno portato alla nascita, l’ascesa e la sconfitta del potente Majin Bu, considerato l’essere più potente dell’universo.

Poiché il mago Babidi aveva assoggettato al suo potere grazie alla magia anche Darbula, il sommo re del mondo demoniaco, con la sua morte il suo trono finisce per essere ereditato da Gomah.

Quest’ultimo, dapprima contento, inizia a temere per la sua vita pensando ai guerrieri della terra che sono riusciti a sconfiggere non solo Darbula, ma anche Majin Bu. Insieme al suo assistente Degesu, fratello del Kaioshin che tutti noi conosciamo, iniziano a pensare ad un piano, escogitandone alla fine uno che possa sfruttare il potere della magia bianca delle sfere del drago della terra!

Con il loro potere, Degesu ordinerà a Shenron di far diventare tutti coloro che hanno sconfitto Majin Bu e i loro amici, in bambini di sei-sette anni o addirittura in neonati; così facendo Degesu potrà governare incontrastato il regno demoniaco senza temere per le loro vite!

Per fare questo Gomah potrà servirsi di Neva, un namecciano che ha creato per primo le Sfere del Drago e che nel mondo demoniaco ha creato tre sfere del drago dal potere incredibile, alla cui difesa però ha posto 3 esseri dal potere sovrannaturale che nessuno mai è riuscito a sconfiggere.

Goku, Vegeta, Piccolo e tutti i nostri beniamini sono in gran pericolo, forse più che mai, anche perché ci sono altre figure come Dr. Arinsu e Glorio che nell’ombra tramano per raggiungere i propri misteriosi motivi.

Scheda


Scheda Anime

Titolo Originale Doragon Bōru Daima
Soggetto Akira Toriyama
Regia
  • Yoshitaka Yashima
  • Aya Komaki
Character Design
  • Akira Toriyama
  • Katsuyoshi Nakatsuru
Composizione Serie Yuko Kakihara
Studio Toei Animation
Episodi 20 (completa) [Vai a Lista Episodi]
Genere Shonen
Ordine Cronologico

Storia Editoriale

Come scritto anche in apertura, Dragon Ball Daima è l’ultima opera del geniale Akira Toriyama; mai come in questo progetto, Akira Toriyama aveva realizzato storia, character design e anche il design dei veicoli e gli era stata praticamente carta bianca su tutto.

La serie è stata annunciata da Toei Animation il 12 ottobre 2023 al New York Comic Con; la sua rilevanza, a seguito anche della scomparsa di Toriyama-sensei, è stata tale che Dragon Ball Daima è diffuso in tutto il mondo contemporaneamente da Netflix, Prime Video e Crunchyroll. Al momento non è ancora dato sapere di quanti episodi sarà composta la serie, ma si vocifera che sarà una serie di 12 episodi divisa in due cours con una pausa nel periodo natalizio.

Recensione

Amici, guardare il primo episodio di Dragon Ball Daima è stata una fortissima emozione per un fan della primissima ora di Dragon Ball come me. Sicuramente sono stato condizionato dal fatto che questa è l’ultimo progetto al quale ha lavorato Akira Toriyama, così come vedere un accurato riassunto della storia di Dragon Ball all’inizio dell’episodio.

Proverò però ad essere obiettivo nella mia analisi preliminare di questo Anime che però, posso anticiparvi, ha davvero tantissimo potenziale: pensate che, dal mio punto di vista, Dragon Ball Daima getta le basi per almeno altri 10 anni di serie!

Partiamo con ordine: diciamo chiaramente una cosa che dovrebbe essere palese, ovvero che Dragon Ball Daima non è rivolta a noi, fan di lunga data di Dragon Ball, ma per un pubblico giovane, che ha visto Dragon Ball Super magari o che Dragon Ball non l’ha neanche mai vista! Per questa ragione vengono gettate basi così ben distese, profonde, che possono poi intrigare lo spettatore che avrà poi la voglia di approfondire e addentrarsi nello straordinario mondo creato da Toriyama-sensei.

Fatta questa doverosa premessa mi sono approcciato alla visione di questo primo episodio cercando di guardarlo con gli occhi di un nuovo spettatore, scoprendo una storia che mi introduce i cattivi della storia caratterizzati bene, divertenti ma anche determinati ed efficaci; la storia procede con lo stesso ritmo e costruzione minuziosa degli ultimi film della saga, quindi una progressione forse non molto dinamica ma che lascia poco spazio ai dubbi o alla confusione, settando così quello che sarà il seguito della storia e riuscendo nell’obiettivo di coinvolgere lo spettatore, che arriverà alla fine certamente con la curiosità di scoprire come si evolverà la storia, sotto tutti i punti di vista.

Dal punto di vista tecnico, il primo episodio è suntuoso: le scene che mostrano la saga di Bu sono state rifatte e si nota il miglioramento tecnico, così come tutto il resto dell’episodio. Grande cura è stata data anche ai colori e alla fotografia, sempre brillante, rendendo ogni scena davvero bella da vedere.

Giungiamo alla grande critica che molti fan di vecchia data hanno fatto a questo episodio e a questo incipit: questo inizio è molto simile a quello di Dragon Ball GT.

La mia risposta è…si, è praticamente identico, ma va anche precisato che mentre GT poneva le basi di un’avventura universale con una storia quanto mai blanda partendo tanto dalle motivazioni di base quanto ai personaggi coinvolti, qui invece le premesse sono molto più articolate e soprattutto organiche.

Naturalmente è ancora troppo presto per dare giudizi sull’intera serie, cosa che sicuramente farò a serie conclusa, ma Dragon Ball Daima ha un potenziale enorme, che potrebbe davvero essere il lascito definitivo del grandissimo, geniale, straordinario sensei Akira Toriyama.

Hype e aspettative sono altissime: speriamo bene!

Conclusioni Finali (a serie completa)

Dragon Ball Daima - Goku SSJ4

Dragon Ball Daima – Goku SSJ4


Ed eccoci a parlare del finale di Dragon Ball Daima, una serie per la quale avevo grandissime aspettative, quasi totalmente disilluse…o forse no?
Qui di seguito cercherò di fare una riflessione profonda su Dragon Ball Daima ma per questo sarà necessario fare degli spoiler, per cui i periodi in cui ve ne saranno saranno contraddistinti dalla dicitura [SPOILER].

[SPOILER] In tutta onestà il finale di stagione mi aveva lasciato con un chiaro senso di delusione, nonostante la progressione dell’episodio mi avesse lasciato soddisfatto; vedere la nuova versione del Super Saiyan di 4° livello di Goku combattere contro Gouma è stato soddisfacente, soprattutto con quella Kamehameha che riesce non solo a trapassarlo ma addirittura a creare un varco tra i vari mondi demoniaci. Dico abbastanza in quanto, per l’ennesima volta l’Oculus Terziarium riesce nuovamente a ripristinare il morente re demone e soltanto l’intervento di …Majin Kuu riesce a mettere la parola fine allo scontro, seppur in maniera assurda.

Si giunge poi al finale, diviso in due parti: la prima che vede Majin Kuu diventare nuovo sovrano del regno demoniaco e aprire ad un governo in cui si farà affiancare da diverse figure, tra tutte Arinsu, ed una seconda parte in cui, nel tornare a casa, i nostri eroi scoprono dell’esistenza di altri due Oculus Terziarium.

Ora, alla luce di tutto ciò che è stato mostrato e dalle premesse create, definire Dragon Ball Daima una serie fantastica o straordinaria sarebbe mentire spudoratamente, a prescindere dall’affetto che vi leghi alla serie.
A mio avviso i problemi sono infatti molteplici, partendo dalla poca chiarezza nella natura dell’Anime stesso: se dall’inizio Akio Iyoku (storico editor di Shueisha e braccio destro di Akira Toriyama) ci avesse detto “è la versione di Akira Toriyama di Dragon Ball GT”, il progetto avrebbe avuto un tipo di attenzione diverso, soprattutto le aspettative sarebbero state diverse. Molti, come me, si aspettavano che la serie potesse essere stata creata per celebrare i 40 anni dell’Anime di Dragon Ball e sono certo che Iyoku-san non avrebbe dichiarato che Daima non è nata con questa intenzione se non ci fossero state le critiche e il malcontento generale che si è generato intorno ad essa.

Ritengo infatti che la mia delusione (ma penso sia qualcosa di ampiamente condivisibile) sia nel fatto che le mie aspettative fossero un ulteriore ampliamento della serie nata con il nuovo corso di Dragon Ball con Super e tutte le sue interazioni che hanno dato nuova linfa e attenzione alla creazione di Toriyama-sensei, non soltanto nei vecchi fan come me , ma anche nelle nuove generazioni. Personalmente, quindi, credevo che Daima sarebbe stato un nuovo capitolo in continuity, a maggior ragione visto che i primi due episodi ampliano la conoscenza globale del mondo di Dragon Ball, così come accaduto anche nel corso dell’intera serie, spiegando le origini dei Namecciani, dei Glindiani, la vera natura di Majin Buu e della creazione del multiverso per come lo conosciamo.
Scoprire che tutto questo non è altro che un progetto parallelo, come un Super Dragon Ball Heroes, mi ha deluso molto, ma al tempo stesso mi ha fatto riflettere anche su cosa sia allora Dragon Ball Daima, arrivando alla conclusione che è la serie di Akira Toriyama in tutto e per tutto.

Seguitemi in questo ragionamento: pensate alle motivazioni che avevano portato alla nascita di Dragon Ball GT, ovvero riproporre il primo Dragon Ball, e pensate anche a Daima in questa chiave: tutto torna!
Se ci riflettete bene, il primissimo Dragon Ball, sia esso il Manga originale o il suo adattamento animato, era quasi totalmente Akira Toriyama in purezza, il creatore di Dr. Slump, ovvero un gag Manga di base, che si arricchiva di una chiave shonen classica.
La storia era molto basica, vedeva come protagonista un ragazzino fortissimo, smaliziato e dal buon cuore, con la coda, vissuto fuori dal mondo da che ha ricordi, che vuole poi diventare il combattente più forte del mondo e si allena per farlo.
Scopre un mondo fatto di animali e dinosauri antropomorfi, alcuni in grado addirittura di trasformarsi, di gente gigantesca, con tecnologie futuristiche e geni del male, di sfere in grado di esaudire i desideri e divinità….tutto questo nella stessa serie.
Prima che Dragon Ball si evolvesse in Dragon Ball Z, cioè prima che prendesse una connotazione molto più legata ai combattimenti e diventasse uno shonen in tutto e per tutto, Dragon Ball era molto più scanzonato, senza tutte le spiegazioni logiche, i livelli di potere ecc. Ad esempio, se pensate a Goku che diventa uno scimmione gigante, nessuno si era mai posto il problema né si era mai provato a dargli una spiegazione; così come quando il maestro Muten che riusciva a diventare improvvisamente muscolosissimo stile All Might, il terzo occhio di Tensing e potrei farvi anche tanti altri esempi.
Ho sempre sostenuto che Dragon Ball Super, partendo dai primi adattamenti cinematografici a tutte le sue interazioni fossero molto più in stile Toriyama perché il sensei ha portato molto di quello spirito, di quel divertimento e di quel legame al combattimento inteso come arte marziale e non come dimostrazione di forza fine a se stessa. Certo Toei Animation ha creato tutta una struttura ormai amata dai fan alla quale il sensei non poteva sottrarsi, ma se pensate a Zeno e tutte le sue interazioni, la coralità, le evoluzioni separate di Goku e Vegeta…è tutto molto più “toriyamesco”.
Ora, partendo da ciò che vi ho scritto finora, troverete che Dragon Ball Daima è in pieno stile Toriyama: Goku fa battute sulla sua cacca, non si fa problemi a mangiare le cose più raccapriccianti, il suo sbalordirsi per il mondo che lo circonda e anche il modo di combattere contro il 3° Tamagami prima e Majin Duu poi: è il Goku della prima serie di Dragon Ball, così come anche Gouma che è il nuovo Pilaf, il fatto che anche quando diventa gigantropico mantiene il suo essere buffo ed esilarante nel voler essere più cattivo di quello che può, e…il non spiegare nulla!

[SPOILER] Una delle cose che ha fatto infervorare il web e infastidito me ad esempio è stata la gestione approssimativa dei personaggi.
La storia costruisce delle premesse che quasi mai vengono poi confermate, cosa che alla fine mi ha lasciato davvero deluso.
Glorio che sin da subito è il villain segreto, che fa il doppio gioco, che lavora per Arinsu…senza un legame che non sia la mera “professionalità” (mentre il web si dilettava a creare illazioni sul loro legame); Neva sembra sin dalle prime battute anche lui un villain estremamente pericoloso, soprattutto quando si scopre essere il più grande Namecciano mai esistito. Alla fine della serie finirà per essere un vecchietto mezzo rincitrullito con tante buone intenzioni e scarsa capacità comunicativa; Arinsu è forse la più grande villain della serie: trama contro tutti, ordisce piani e tranelli, crea ben due Majin dai resti di Majin Buu, vuole far si che il makai sia temuto in tutto il multiverso…salvo poi essere additata per “buona” per aver fornito un’informazione valida ai nostri beniamini.
Vogliamo poi parlare di personaggi sviliti come Piccolo e Shin? Totalmente inutili dall’inizio alla fine!
Arriviamo poi alla parte che ha più confuso, a maggior ragione nell’ottica del provare a collegare questa serie alla continuity di Dragon Ball: le nuove trasformazioni di Goku e Vegeta.

[SPOILER]Vediamo infatti il principe dei Saiyan riuscire a raggiungere il 3° livello, cosa mai mostrata in Dragon Ball Super (ma fin qui ci potrebbe stare visto che Vegeta non combatte mai, come fa Goku, contro Beerus)…e fin qui si poteva ancora porre la serie in continuity. Il vero problema è stato il tanto amato/odiato Super Saiyan 4 di Goku.
Se sull’aspetto grafico/estetico le valutazioni sono soggettive, mentre dal mio punto di vista, la sua nascita e costruzione è totalmente fallace.
Goku sta per essere sconfitto da Gouma quando interviene Neva che gli dona un potere; ora da ciò che viene mostrato lo spettatore è orientato a credere che il Namecciano abbia immesso in lui qualcosa, o che gli abbia sbloccato qualcosa (tanto che nel trasformarsi gli torna la coda, che riesce anche ad usare abilmente). Invece, alla fine dell’episodio in un battibecco con Vegeta, il nostro Goku ammette che dopo il combattimento contro Majin Buu si è allenato tanto, riuscendo a raggiungere questa nuova forma.
Dato che in Super questa forma non viene mai menzionata, questa informazione sancisce, definitivamente, la non appartenenza di Dragon Ball Daima alla continuity di Dragon Ball, tagliando di conseguenza di netto ogni informazione sulla lore che la serie ha impartito allo spettatore per 20 episodi.
Vogliamo poi parlare degli altri due Oculus Terziarium nel negozio del Terzo Mondo Demoniaco? Una soluzione che mi ha fatto cascare le braccia!

Da tutto ciò la riflessione che mi faccio è la seguente: qual’è stata la valenza di espandere così tanto l’universo narrativo della serie, se tutto ciò che viene mostrato non si collega alla serie principale? Quale scellerata idea può essere far ragionare i fan di Dragon Ball su quanti demoni si siano incontrati finora data l’informazione che “gli esseri dalle orecchie a punta sono demoni o loro discendenti” quando poi è qualcosa che è destinato a rimanere solo in questa serie?

Insomma alla luce di quanto emerso nel corso della serie e nel finale, ci sono alcune considerazioni finali da fare per tirare una linea e riuscire a valutare Dragon Ball Daima.
Se la serie fosse un grandissimo screen test (stile Film di Dragon Ball Z) allora tutto ha senso proiettandoci nel futuro, ovvero Akio Iyoku valuterà ciò che è più stato apprezzato dai fan, per poi svilupparlo in maniera coerente nel seguito della serie.
Qualora invece Daima fosse un what if o una side story, allora Toei e Iyoku-san sono stati molto poco onesti, presentando ai fan di Dragon Ball un prodotto che sapevano avrebbero visto a prescindere, senza strutturarlo né integrarlo col resto. Chi invece non conosce Dragon Ball può farsi comunque un’idea della serie di Toriyama e provare così a recuperare il resto.

Non posso negare le emozioni che Dragon Ball Daima mi ha dato e dal punto di vista tecnico è una delle migliori serie del franchise mai prodotto; purtroppo però la serie disattende tutte le aspettative legate alla trama e ai collegamenti, lasciandomi un profondo senso di delusione.
Di conseguenza Dragon Ball Daima è assolutamente una serie di Akira Toriyama nell’animo ma non si può considerare una vera serie di Dragon Ball o comunque deve essere vista senza alcun tipo di aspettativa verso il futuro.
Una vera delusione, divertente e leggera, ma comunque una parentesi in un universo molto più grande ed importante.

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