Cold Blue, Hot Red

Arata Tomoyama è uno studente delle superiori estremamente curioso, al livelli forse patologici. Quando viene a sapere di un enigma, un mistero o anche un semplice dubbio, deve risolverlo. Finché non scopre la verità non trova pace. Anche il suo trasferimento in altra scuola è dovuto alla curiosità di sapere cosa si prova.

Ebbene al suo arrivo nel nuovo istituto lo attende il mistero più grande che potesse incontrare: Mihaya Hayami. Si tratta di una persona misteriosa, nessuno sa niente di questa creatura: chi sia, dove abiti, se ha una famiglia o dei parenti, e neppure se è maschio o femmina tanto che a volte porta la divisa maschile, altre quella femminile.

Una cosa è certa: è la persona più affascinante che si possa incontrare, avvolta da oscurità e mistero, in grado di far cadere chiunque ai suoi piedi. L’incontro con Hayami è qualcosa di magnetico e terrificante al pari della sua capacità di sfruttare tali doti per manipolare chiunque.

Insomma, le vite di Arata e Hayami si stanno per intrecciare in un’intensa e oscura storia d’amore fatta di ossessione e passione.

Amici, che dire, l’approccio a Cold Blue, Hot Red è estremamente forte, intenso, quasi disturbante. Quella che ci viene presentata è una storia estremamente erotica senza mai essere esplicita o cedere in qualche misura alla pornografia.
L’erotismo si esplicita nella relazione tra Arata e Hayami che creano quasi un rapporto master-slave in cui Hayami gioca con Arata, con la sua spasmodica voglia di sapere, manipolando ogni sua azione, costringendolo a controllarsi, a non cedere per raggiungere il suo obiettivo finale: sapere tutto di Hayami.
Sarà impossibile non sentirsi coinvolti dalla follia di Arata, non vivere con lui la voglia di scoprire la verità, tanto più in merito ad Hayami. Questo è un personaggio che definire affascinante è poco: buono? Cattivo? Chi lo sa. Sicuramente nasconde oscuri segreti, probabilmente terribili; ma nel suo atteggiamento manipolatorio, sembra dimostrare una grande necessità di amore sincero e attenzioni, quasi avesse bisogno di essere salvata da qualcosa o qualcuno.
Il primo volume esplora quasi esclusivamente i protagonisti che, sin da subito sono scavati nel profondo in modo unico e travolgente.
A dispetto di quanto ci si possa aspettare dalla trama, le vibes sono quelle di un thriller-horror psicologico, cupo e quasi disturbante, che diventerà una vera e propria calamita per i lettori.
Ad aumentare l’appeal c’è, poi, l’ottima veste grafica, fresca e dettagliata con tavole cariche di neri e mezzitoni che contribuiscono al senso di mistero e oppressione dato dalle vicende narrate.
Insomma, Cold Blue, Hot Red è un viaggio interiore nei meandri di sé stessi, nelle paure, nelle pulsioni, nelle passioni, una storia sicuramente travolgente esclusivamente indirizzata a un pubblico maturo.