Inu-Oh
1 Febbraio 2024Nell’epico scenario del Giappone feudale, la storia di Inu-Oh si dipana tra leggende di antichi clan, maledizioni oscure e legami indelebili di amicizia.
Trama
Tomona, giovane monaco suonatore di biwa, e Inu-oh, figura mostruosa ma dal cuore puro, si incontrano in un viaggio che li porterà a svelare segreti sepolti nel passato. Attraverso le loro straordinarie abilità artistiche e il dono di percepire gli spiriti erranti degli Heike, i due ribaltano le tradizioni musicali (e non solo) del loro tempo, dando voce a storie dimenticate e anime inquiete.
Ma il destino è intessuto di misteri e sacrifici: Inu-oh, vittima di una maledizione, cerca redenzione attraverso la musica, mentre Tomona affronta il rigore del potere politico che cerca di sopprimere la loro innovativa espressione artistica.
In un crescendo di emozioni e tradimenti, Inu-oh e Tomona lasceranno un’impronta indelebile nella storia creando un legame che oltrepassa tempo e spazio per continuare il loro eterno duetto di musica e amicizia.
Schede
Scheda Film
Titolo Originale | Inu-ō |
Regia | Masaaki Yuasa |
Soggetto | Hideo Furukawa (romanzo: Heike monogatari: Inu-ō no maki) |
Sceneggiatura | Akiko Nogi |
Musiche | Otomo Yoshihide |
Studio | Science Saru |
Distribuzione ITA |
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Anno | 2021 |
Recensione
Inu-Oh è un’opera unica e straordinaria tanto per narrativa che per tecnica. Il film segue la storia di due giovani straordinari: il musicista cieco Tomona e il ballerino maledetto Inu-Oh, i cui destini s’intrecceranno per l’eternità.
Liberamente ispirato al romanzo Heike monogatari: Inu-ō no maki di Hideo Furukawa, Inu-Oh è un lungometraggio del 2021 diretto dell’eccezionale Masaaki Yuasa (Ride Your Wave, Devilman Crybaby) per la sua Science Saru ed è arrivato nei cinema italiani nell’ottobre 2023 grazie a Hikari Edizioni e Double Line.
L’opera fonde storia e leggenda immergendoci in un Giappone feudale in cui è forte il ricordo della battaglia di Dan-no-Ura che rivive nelle storie del clan Heike. Yuasa, però, si distacca dall’accuratezza storica mostrandoci due protagonisti che, nell’intento di non perdere memorie dei tragici avvenimenti di Dan-no-Ura, trasformano il teatro del Noh in un vero e proprio Pop-Rock Medievale, con tanto di assoli di biwa (liuto giapponese) dietro la testa e passi di danza alla Michael Jackson.
Così, i protagonisti Tomona e Inu-Oh, discriminati ed emarginati per le loro caratteristiche fisiche, diventano delle vere e proprie star trascinando lo spettatore in un vortice di suoni, colori ed evoluzioni che fanno di questo film una vera e propria sinfonia che trascende tempo e spazio.
C’è da dire, però, che Masaaki Yuasa non crea un’opera immediata e lineare: gli intrecci, i salti temporali, l’alternarsi di storia e leggenda, rendono il film particolarmente complesso in alcuni passaggi rischiando di disorientare lo spettatore.
Artisticamente, invece, non ci sono dubbi: Inu-Oh è straordinario in ogni aspetto. Character Design, animazioni, musiche, ma anche coreografie ed effetti visivi, tutto è curato in modo unico e straordinario al punto da lasciare davvero senza fiato.
Insomma, Inu-Oh è una vera e propria opera d’arte, un’esplosione di creatività che celebra la storia perduta e forti tematiche di emarginazione e isolamento sociale, con una potenza soverchiante. Una perla rara destinata a cuori forti.