Mobile Suit Gundam – The Witch from Mercury 02
9 Gennaio 2024Mobile Suit Gundam – The Witch from Mercury 2 mette la parola fine ad una delle serie più controverse dell’epopea Gundam.
Trama
Dopo gli eventi su Plant Quetta, il rapporto tra Suletta e Miorine sì è ridotto ai minimi storici: Miorine non riesce a comprendere come sia stato possibile per la sua “sposa” compiere quei gesti con tanta semplicità, così come la ragazza di Mercurio non capisce perché di tanto clamore, visto che è riuscita con i suoi gesti tanto a salvare l’amica quanto proteggere il padre, Delling Rembran, dall’attentato.
Ciononostante Miorine non può comunque avere il tempo giusto per metabolizzare il tutto, dato che le candidature per ricoprire il posto vacante lasciato da Delling sono aperte e la ragazza vuole provare a fare di tutto pur di riuscire a ricoprire il ruolo del padre.
In questo le giunge in aiuto Prospera Mercury, la madre di Suletta, che le parla di Quiet Zero, il progetto segreto che sta sviluppando da anni anche grazie al supporto di Delling che porterebbe l’umanità ad un nuovo passo verso la conquista totale dello spazio e non solo.
Allettata dalla proposta, la ragazza accetta a patto di lasciare Suletta fuori dalle sue macchinazioni e la madre, senza esitazione, accetta.
Tutti i personaggi in scena hanno i loro buoni motivi per scendere in campo, compreso Shaddiq Zenelli che non si è ancora arreso alla possibilità di assurgere a leader del Benerit Group, sfruttando anche la potenza maledetta dei Gundam.
Scheda
Scheda Anime
Autore | Kidō Senshi Gandamu: Suisei no Majo |
Regia |
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Character Design |
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Character Design |
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Studio | Sunrise |
Musiche | Takashi Ohmama |
Produttore Italiano | Crunchyroll |
Episodi | 12 (completa) [Vai a Lista Episodi] |
Recensione
Amici, Mobile Suit Gundam – The Witch from Mercury 2 chiude la serie così com’era cominciata: male!
Tutto ciò che era stato sapientemente costruito, tutti i drammi e le macchinazioni, vengono tutte sacrificate sull’altare del buonismo supremo, del VOLEMOSE BENE perché siamo tutte donne forti ed indipendenti e quindi tutto finisce meglio!
In tutta onestà all’inizio, quando furono rilasciate le prime informazioni in merito alla serie, ero rimasto davvero emozionato dal fatto che la protagonista sarebbe stata una donna, perché questo dettaglio non solo avrebbe potuto portare un punto di vista diverso, ma anche per le interazioni che si sarebbero potuto creare.
Non avevo considerato che per attirare un pubblico femminile si sarebbe dovuto ricorrere a cliché ed espedienti tanto basici nonché scontati che hanno tolto parecchio.
Ad esempio le relazioni amorose, prima fra tutte quella più strana di tutte, ovvero quella tra le due protagoniste con entrambe che nel corso delle due stagioni finiranno per accettare corteggiamenti maschili, salvo poi…non aggiungo altro.
La loro relazione d’amore nasce dalla…costante incomprensione, dalla totale assenza di punti in comune, da…boh davvero, non so. Suletta è sempre stata vittima delle scelte di Miorine, la quale ha provocato indicibili sofferenze della povera ragazza che alla fine…continua a riconcorrerla.
Vogliamo parlare del fatto che Guel si innamora di Suletta, per poi decidere di rinunciare in un singolo scontro.
Vogliamo poi parlare del fatto che, nonostante il numero degli scontri, nonostante momenti intensi come la battaglia tra Guel ed il fratello Lauda che decide di salire a bordo del Gundam Schwarzette mettendo a repentaglio la sua stessa vita, oppure lo scontro tra Suletta ed Eri, oppure tra Miorine e Prospera…non muore nessuno? Nessuno? Le uniche due vittime sacrificali sono le povere Norea e Sophie che sono schegge impazzite la cui morte non serve e non pesa a nessuno.
Vogliamo poi parlare del finale?! Assolutamente ridicolo!
Non ha il benché minimo senso, con uno scontro tra “sorelle” che potrebbe essere anche interessante ma che non vede una degna conclusione, così come poi la battaglia finale il cui apice è semplicemente ridicolo.
Che fine ha fatto la coerenza narrativa? Che fine ha fatto la crudeltà della guerra? Com’è possibile che una persona che riesce a malapena superare un Permet Score 5 riuscire alla fine addirittura a coordinare 4 Gundam contemporaneamente…non uno, non due…4! Assurdo, assurdo! E poi così, senza costruzione…bah.
La conclusione poi, melensa come poche cose al mondo, è di un piattume assurdo, che davvero riporta la serie indietro ai primi episodi, con una descrizione frettolosa degli eventi, che ti vengono presentati così perché sono così e basta.
Vi starete chiedendo: “Akumetsu, ci stai parlando solo di difetti di questa seconda stagione…non avrà solo questi?!” Beh la mia risposta è: “ha praticamente solo quelli”! Il concetto del Gundam come arma maledetta è interessante…ma alla fine l’unico vero Gundam è l’Aerial, mentre gli altri fanno una breve apparizione, sono fighi (soprattutto lo Schwarzette ed il Calibarn) ma…la loro presenza è davvero fugace e non sfruttata al meglio.
Il mecha design è semplicemente meraviglioso e migliora con i modelli mostrati in questa seconda stagione…ma alla fine questi due elementi (tecnologia e mecha design) non sono sufficienti a dare valore al progetto.
In definitiva Mobile Suit Gundam – The Witch from Mercury in generale è una serie che non riesce a riportare l’anima Gundam in questa serie, che prova a farlo ma che fallisce miseramente, nel tentativo di ampliare il pubblico di riferimento, distruggendo l’incredibile potenziale che aveva al suo servizio.
Una serie a dir poco deludente, davvero una presa in giro dal mio punto di vista.