Kijin Gentosho – Demon Hunter
5 Dicembre 2023Una lotta tra cuore e dovere, tra demoni ed umani: questo e tanto altro lo troverete in Kijin Gentosho – Demon Hunter.
Trama
Kijin Gentosho – Demon Hunter in formato E-Book
Jinta è un giovane uomo che vive nel villaggio di Kodomo insieme alla sorellina Suzune. Il suo è un compito molto importante, quello del Guardiano della Miko, ovvero il protettore della sacerdotessa del villaggio, Byakuya, dalle minacce esterne, in particolare dai demoni.
Il villaggio di Kodomo è rinomato in tutto il paese in quanto i suoi fabbri sono in grado di realizzare delle katane in grado di ferire la coriacea pelle dei demoni ed in particolar modo le Itsukihime, le sacerdotesse a capo del villaggio, si tramandano da generazioni una katana dal potere enorme.
Jinta e la Mito Byakuya, a dispetto delle apparenze formali, hanno un passato strettamente legato l’uno all’altra: Jinta non è originario del villaggio, ma fu accolto, insieme alla sorellina, anni prima dal padre della sacerdotessa che all’epoca, ancora una ragazza, si chiamava Shirayuki.
I due strinsero un fortissimo legame, tale da portare il ragazzo a voler diventare il suo guardiano quando la madre, precedente Itsukihime del villaggio, venne uccisa da un demone e quando suo padre, suo guardiano, morì per fermarlo.
Un giorno il consiglio viene informato dell’avvistamento di un demone enorme alle soglie del bosco intorno al villaggio e a Jinta viene naturalmente ordinato di dargli la caccia; una volta individuato il giovane spadaccino ha modo di confrontarsi con la minacciosa creatura che scopre essere molto più razionale e loquace rispetto agli altri membri della sua specie: il demone lo mette in guardia di fronte ad una verità sconcertante che gli verrà rivelata solo se accoglierà l’invito di recarsi nel suo covo.
Jinta fa rapporto a Byakuya che confida nel suo giudizio prima ancora delle sue qualità e rimanda a lui la decisione; prima che possa fare qualsiasi cosa, però, gli chiede di trascorrere una giornata con lui, da passare come un tempo da Shirayuki. Dopo aver rivangato il passato e compreso che quei sentimenti sono ancora più forti, i due si dichiarano eterno amore ma un enorme macigno è sospeso sulla loro unione: Byakuya deve sposare un membro del villaggio per generare una erede che possa proseguire il compito delle Itsukihime del villaggio di Kodomo.
Una doppia minaccia incombe sulla vita dei giovani amanti, che dovranno districarsi tra i pericoli esterni e quelli interni al proprio cuore.
Scheda
Scheda Manga
Titolo Originale | Kijin Gentoushou |
Autore |
|
Editore | Futabasha |
Editore Italiano | Planet Manga |
Tankobon | 5 (in corso) |
Tankobon Italiani | 2 / 5 (in corso) |
Genere | Shonen |
Storia Editoriale
Il Manga di Kijin Gentosho – Demon Hunter è l’adattamento Manga dell’omonima serie di Light Novel di Moto Nakanishi; Futabasha ha deciso di affidare il progetto della sua trasposizione a Yu Satomi, pubblicando dal 2021 e con all’attivo al momento 5 volumi.
Questa trasposizione arriva nel nostro paese per Panini che, grazie alla linea Planet Manga, pubblica la serie in pregevole formato con sovraccoperta. Il volume si presenta con una sovraccoperta opaca che protegge dalle ditate i cui colori pastello donano un bellissimo effetto quasi anticato molto particolare; le pagine all’interno sono piacevoli al tatto di un bel bianco e rilegate saldamente.
A queste caratteristiche Kijin Gentosho è proposto al pubblico al prezzo di 7€.
Recensione
Leggi il Manga
Amici, Kijin Gentosho – Demon Hunter è una serie che mi ha colpito sin dall’inizio per la capacità di trasmettere chiaramente la forza dei sentimenti dei suoi protagonisti, soprattutto il giovane Jinta che si presenta, nelle prime pagine, mentre scoppia in lacrime travolto dai suoi sentimenti.
Jinta è un bellissimo personaggio al momento, che lotta su più fronti: come Guardiano della Miko contro i demoni che minacciano il villaggio e in particolare modo la sacerdotessa, come Jinta contro sé stesso, contro quell’amore che lo spingerebbe a scappare con la sua Shirayuki e sua sorella Suzune e come fratello contro il passato di sventura che lo hanno spinto a scappare, ancora bambino con la sorella, per scappare dai soprusi subiti dai genitori.
Nonostante tutto intorno a lui sembra più grande, più forte, più gravoso, Jinta affronta tutto con spirito indomito, con la consapevolezza che abbandonarsi allo sconforto o, peggio ancora, alla disperazione, non porterebbe ad altro se non che alla sua sconfitta.
Bellissima anche la figura di Byakuya/Shirayuki che, come Jinta, deve lottare tra il dovere ed i propri sentimenti: entrambi sono incatenati dagli obblighi che provano nei confronti dei loro ruoli, tanto che candidamente confessa al suo amico di sempre i suoi reali sentimenti, così come ciò che in realtà farà, in totale contrapposizione a ciò che prova realmente dentro di sé. Una figura pacata, lungimirante che dentro di sé porta però un gorgo di emozioni fortissime che rinchiude per il bene del suo popolo.
Anche la piccola Suzune è un personaggio molto interessante non soltanto perché ha, nel primo volume, anche la funzione di smorzare i momenti di tensione nella storia, ma anche per la sua natura che, si presume, porterà ad una nuova deriva degli eventi molto intriganti.
La componente dei demoni è stata quasi solo accennata nel primo volume ma il dialogo nel finale del primo volume presagisce anche in questo caso tanta carne al fuoco che, se adeguatamente sviluppata, così come il resto, potrebbe portare ad una serie che potrebbe essere un gioiello per gli amanti degli shonen dinamici ma che hanno anche un’anima riflessiva e sentimentale molto forte.
I disegni di Yu Satomi sono molto belli, con un character design che esalta le espressioni del viso, con una regia davvero molto curata seppur non sia sempre preciso ma che riesce a rendere ottimamente i combattimenti, avvincenti e non scontati.
In definitiva mi sento di consigliare caldamente Kijin Gentosho – Demon Hunter a tutti gli amanti degli shonen ma anche dei seinen, che ritroveranno in questa serie tutto ciò che possono amare di una serie dalle connotazioni emotive e mistiche forti.