Soloist in a Cage

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Chloe è una bambina che vive a Prison City, una città prigione nella quale sono rinchiusi ogni sorta di criminale.

La città, sorvegliata H24 da guardie robotiche e telecamere, è circondata da ciclopiche mura, all’interno delle quali vige la regola del più forte; gli abitanti non sono in alcun modo riabilitati, anzi hanno modo di continuare a comportarsi come vogliono, facendo sì che il pericolo è sempre costante.

Immaginate quindi con quale stato d’animo possa vivere Chloe, una bambina che non ha mai lasciato casa sua, che vive in casa senza dare segno di vita per non destare l’attenzione di qualche malcapitato.

La bambina inoltre deve proteggere il suo fratellino Locke di solo un anno, riuscendo a sopravvivere negli ultimi sei mesi solo grazie all’aiuto dei loro vicini di casa, tre uomini temuti da tutti per i loro terribili trascorsi, dopo che i genitori sono usciti per non fare più ritorno.

Origliando le conversazioni dei malfattori, Chloe capisce che il Colonnello ed i suoi due sottoposti stanno per provare ad evadere, scelta che implica in pratica la fine per lei ed il suo fratellino, non essendo in grado di provvedere al loro sostentamento.

La bambina è quindi messa di fronte ad un bivio: provare a seguire i tre uomini sperando di riuscire ad evadere mettendo in gioco le loro vite, oppure restare chiusi in casa andando incontro ad un’inesorabile fine.

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Amici, Soloist in a Cage è una storia avvolta dalle tenebre di un’umanità deviata, ma al cui centro brilla una flebile ma luminosa luce di speranza!

Quest’ultima vive non soltanto grazie al candido animo della piccola Chloe ma anche nel Colonnello Ross Sandberg, che nonostante non abbia un razionale motivo, decide di prendersi cura della bambina e del suo fratellino.

Sarà lui, inoltre, a ridare speranza a Chloe, addestrandola e rendendola la glaciale assassina che deve essere se vuole sopravvivere all’interno di Prison City.

La protagonista, nonostante dovrà perdere una parte di sé per riuscire a compiere anche i gesti più efferati, non perderà la propria indole, il buon cuore che la rende una sorella maggiore amorevole e protettiva.

Il primo volume di Soloist in a Cage non approfondisce più di tanto i protagonisti, ma ci presenta il setting della storia, ambientato in una Prison City che definire terrificante è dir poco.

La città prigione è il teatro di uno spettacolo orribile, in cui soltanto scendendo negli abissi dell’umanità si riesce a sopravvivere; soltanto alcuni individui riescono a mantenere il loro buon cuore e proprio per questo motivo, ne pagheranno anche un caro prezzo.

Artisticamente parlando, i disegni di Shiro Moriya sono ben fatti, puliti e precisi, riuscendo ad esaltare i movimenti, soprattutto nelle scene più violente.

In definitiva Soloist in a Cage è una serie adatta unicamente ad un pubblico maturo, pronto ad una storia della forte carica emozionale che porterà il lettore a navigare nella parte più oscura dell’umanità ma che potrà contare sulla determinazione ed il buon cuore di Chloe, accompagnandola in questo viaggio nell’inferno umano.