DanDaDan

La liceale Momo Ayase decide di prendere le parti di un compagno di scuola deriso da alcuni bulletti. Si avvicina, così, al giovane Ken Takakura scoprendo che è letteralmente in fissa con gli alieni. Momo rivela, quindi, di non credere agli alieni ma agli spettri dando vita ad un incredibile battibecco che sfocia in una scommessa: l’uno dovrà dimostrare all’altro di aver ragione. Così, mentre Momo si reca all’Ospedale di Nagi, noto come la Terra Santa degli UFO, Ken raggiunge il cosiddetto Tunnel degli Spiriti dove si dice risieda il temibile spettro della TurboNonna!
Le vite di entrambi cambieranno drasticamente quando, a loro spese, scopriranno di aver ragione entrambi finendo in grossi guai!

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Amici, quando sento troppo clamore intorno ad una serie storco sempre un po’ il naso, ma devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso. DanDaDan è una serie estremamente dinamica e divertente che, non solo incuriosisce e cattura sin da subito, ma ha anche tanto potenziale da esprimere.
Partendo dalla storia, l’incipit abbastanza semplice esplode sin dai primi capitoli in una trama ben più articolata e complessa che è ben narrata riuscendo a non disorientare il lettore già sconvolto dai continui colpi di scena.
I personaggi presentati nel primo volume sono 3: Momo, Ken e Seiko Ayase, detta la Santa Dodoria, una potente medium nonché la nonna di Momo. Ognuno di essi è accuratamente presentato e caratterizzato, riuscendo a incuriosire il lettore presentando abilità uniche e intriganti. A loro si aggiungono la TurboNonna e i Serpo con la loro esilarante sfacciataggine e l’aspetto grottesco suscitando emozioni decisamente contrastanti.
Per ciò che concerne i disegni, il livello è davvero altissimo: il sensei Yukinobu Tatsu ha uno stile marcato e deciso che riesce ad essere sempre chiaro e pulito nonostante gli svariati momenti concitati e la ricchezza di dettagli. Tutto ciò, peraltro, non va assolutamente a discapito della dinamicità durante gli spettacolari scontri che si susseguiranno a tambur battente.
Insomma, DanDaDan è uno shonen divertente e avvincente, con quel gusto per l’occulto che si porta tanto in questo periodo, ma che è sfruttato in modo decisamente unico e innovativo. Una serie leggera ma non banale che credo possa essere apprezzata da un pubblico molto ampio.