Dragon Ball Super – Super Hero

L’esercito del fiocco rosso che si credeva ormai distrutto dopo l’uccisione del Dottor Gero, in realtà è sopravvissuto.

Magenta, figlio del comandante Red, ha sfruttato l’eredità del padre per fondare una nuova compagnia farmaceutica, riuscendo ad arricchirsi al punto tale da poter rifondare, in gran segreto, il Red Ribbon.

Per poter vendicare la morte di suo padre e rilanciare i suoi piani di conquista del mondo, Magenta ha deciso di affidarsi a Hedo, nipote del Dr. Gero, ancora più brillante e capace del defunto nonno.

Il capo del nuovo fiocco rosso riesce ad avvicinarlo e, ingannandolo, a portarlo dalla sua parte, convincendolo a lavorare per lui.

In sei mesi il Dr. Hedo realizza due nuovi cyborg potentissimi, Gamma 1 e Gamma 2 creati seguendo i valori dei super eroi, sua grandissima passione oltre a rielaborare Cell, creatura del nonno che ha potenziato secondo le direttive di Magenta.

Il Fiocco Rosso è pronto a colpire, mentre i nostri beniamini Goku e Vegeta sono sul pianeta di Beerus per allenarsi insieme a Broly; Piccolo e Gohan sono l’unica speranza per la terra: saranno in grado di difenderla da una così grande minaccia?

Scheda Film

Titolo Originale	Doragon Bōru Sūpā Sūpā Hīrō
Regia	Tetsuro Kodama
Sceneggiatura	Akira Toriyama
Character Design	Akira Toriyama
Studio	Toei Animation
Musiche	Naoki Satō
Distribuzione ITA	Crunchyroll – Sony Pictures Entertainment Italia
Anno	2022

Amici, Dragon Ball Super – Super Hero è un film che sicuramente potrà piacere ai fan dell’ultima saga dell’universo narrativo di Dragon Ball, ovvero la saga di Super, e che in quest’ottica si rivela essere anche uno snodo importante per il suo prosieguo, ma che può lasciare interdetti se si giudica il film stand alone.

Mi spiego meglio; nell’ottica del Film di Dragon Ball, così come da tradizione, la trama è molto semplice, forse anche troppo, ricalcando alcuni degli archi narrativi più celebri della serie come del piccolo Goku contro l’esercito del Fiocco Rosso e la Saga di Cell. Riesumare poi Cell e mettere come protagonisti Piccolo e Gohan potrebbe addirittura essere considerato come svogliatezza, volendo ripescare dal passato glorioso della serie modernizzando nemici ormai morti e sepolti.

Questa visione non può essere negata né è esente da critiche ma si deve guardare a Dragon Ball Super: Super Hero in un contesto più ampio, guardando anche al nuovo corso della serie di Akira Toriyama.

Dopo l’avvento di Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei che ha rappresentato il nuovo corso della serie, Akira Toriyama ha ripescato dal passato della serie sia in La Resurrezione di F, sia in Dragon Ball Super: Broly, in entrambi i casi riportando in auge sue creazioni (come nel caso di Freezer) sia per rendere canonici personaggi come Broly e Gogeta.

In tutti i casi appena citati, Akira Toriyama ha preso ciò che di buono c’era, lo ha migliorato ed ha consegnato al nuovo corso personaggi e potenziamenti sfruttabili in un’ottica “multiversale”. Beerus, Whis e Golden Freezer sono stati fondamentali, così come lo saranno sicuramente Broly (presente in questo Film e chiaramente direzionato a diventare uno dei nuovi personaggi della serie), le nuove versioni di Piccolo e Gohan, oltre al Dr. Hedo e Gamma 1 soprattutto, introdotti in questo film.

Se pensate all’andamento della Saga del Torneo degli Universi di Dragon Ball Super, capirete infatti che il divario di potenza tra il nostro e quello degli altri era davvero incredibile, con personaggi che hanno davvero poco da offrire come Tensing, Yamcha e Crilin ad esempio.

Ciò che però il Sensei dovrà fare, per dare ancora più solidità al nuovo corso, è dare una chiara spiegazione sulla natura della nuova trasformazione di Gohan (Beast) di cui ho una supposizione ma che appunto è mia e non per forza corretta, anzi.

Se quindi consideriamo Dragon Ball Super: Super Hero come strumento necessario all’introduzione di nuova linfa alla serie, così com’era stato Broly del resto, allora quello che può essere considerato un Film d’Animazione senza troppe pretese diventa un importante tassello di un mosaico ben più grande e fitto di ciò che possiamo immaginarci.

Naturalmente anche in questa ultima ottima questo prodotto non è esente da difetti, più grande dei quali è rappresentato dalla grafica; questo non perché sia brutta, in quanto la bellezza di qualcosa è puramente soggettiva, ma perché non restituisce la magia, la forza, l’impatto che le animazioni tradizionali possono dare, com’è stato con Dragon Ball Super: Broly, che ha raggiunto dei picchi mai visti per la pluriennale serie del Sensei Toriyama.

Non posso negare che le animazioni mi siano piaciute, così come la cura che è stata messa nei combattimenti, ma la grafica computerizzata non è sempre costante, non è sempre fluida, con momenti davvero poco piacevoli da vedere.

Ho apprezzato poi tantissimo la scelta di Crunchyroll di affidarsi ai doppiatori storici della serie, con un Davide Garbolino in grandissimo spolvero, cosa non scontata per questo progetto.

In definitiva Dragon Ball Super: Super Hero è un film godibile, divertente, che rappresenta un altro passo per la crescita e la prosecuzione di Dragon Ball Super ed è in questa ottica che lo si può veramente apprezzare, perché altrimenti diventa un film interlocutorio, che può confondere e lasciare anche con l’amaro in bocca.