My Dress-Up Darling

Protagonista della storia è Wakana Gojo, un adolescente al primo anno delle superiori; Gojo sogna di diventare un artigiano di bambole Hina proprio come suo nonno con cui vive e da cui ha ereditato tale arte. Questa passione, tuttavia, non gli ha permesso di legarsi ai suoi coetanei, di stringere amicizie e relazioni, in quanto è qualcosa di molto distante dai loro interessi; così Gojo vive la sua vita solitaria tra studio e bambole nascondendo la sua passione per timore di non essere compreso.

Un giorno, però, la sua macchina da cucire si inceppa e per completare il vestito di una bambola su cui stava lavorando, decide di appoggiarsi nella stanza dei vestiti della scuola. È qui che Gojo viene sorpreso a cucire da una sua popolare compagna di classe sprofondando in un abisso di vergogna. Sorprendentemente Marin Kitagawa, questo il nome della bellissima ragazza, si mostra interessata e affascinata sia dalla passione del ragazzo sia, soprattutto, dalle sue abilità nel cucito. Marin, a sua volta, rivela a Gojo di essere grande appassionata di cosplay e di desiderare ardentemente di vestire i panni di un personaggio di videogioco che adora; tuttavia le sue capacità nel realizzare costumi sono a dir poco limitate e per questo gli chiede di aiutarla!

Ha così inizio una delle relazioni più esilaranti, ammiccanti e romantiche che abbiate mai visto!

Scheda Manga

Titolo Originale	Sono Bisque Doll wa Koi wo suru
Autore	Shinichi Fukuda
Editore	Square Enix
Editore Italiano	J-Pop
Tankobon	9 (in corso)
Anno	2018
Genere	Shonen Shojo Ecchi

Scheda Anime

Regia	Keisuke Shinohara
Composizione Serie	Yoriko Tomita
Character Design	Kazumasa Ishida
Studio	CloverWorks
Musiche	Takeshi Nakatsuka
Distribuzione Int.	Crunchyroll
Episodi	12 [Vai a Lista Episodi]
Anno	2022

Amici, devo ammettere (mio malgrado) che My Dress-Up Darling è una serie che è riuscita a prendermi e sorprendermi in senso assolutamente positivo pur non essendo esente da criticità. Ma entriamo un po’ più nel dettaglio: ci troviamo di fronte ad una commedia d’amore scolastica con una forte componente ecchi; il protagonista solitario e imbranato è affiancato da un’esuberante e disinibita ragazza che, però, si mostra sin da subito estremamente genuina e sincera. Il rapporto tra i due si evolverà nel corso della serie determinando una forte crescita di entrambi. Gojo e Kitagawa sono sicuramente i personaggi principali e meglio approfonditi, ma non mancano diversi comprimari che via via impareremo a conoscere e apprezzare. In particolare le sorelle Sajuna e Shinju Inui, due ragazze molto diverse legate in diversi modi al mondo del cosplay che contribuiranno tantissimo alla crescita “professionale” dei protagonisti.
I sentimenti, in particolare imbarazzo e amore, che questa serie mette in campo sono trattati benissimo così come la voglia di inseguire i propri sogni. La love story tra i protagonisti è qualcosa di dolcissimo ed esilarante al tempo stesso alternando gag imbarazzanti e romanticismo. Persino l’intraprendente e spigliata Kitagawa finirà per sentirsi in imbarazzo come normale per qualunque ragazza.
Quello che io ritengo il vero grande problema è il fan service. Per carità, in molti sicuramente apprezzeranno le belle forme, le situazioni equivoche al di fuori di ogni logica, l’insensatezza di alcune scene che hanno l’unico scopo di stimolare l’appetito sessuale del lettore/spettatore. Io, purtroppo, certi espedienti non li riesco a digerire, in particolare se ho di fronte una serie che ha tutte le carte in regola per piacere. Il fan service di questa serie raggiunge dei picchi di insensatezza inimmaginabili forzando estremamente le dinamiche tra i personaggi e creando situazioni assolutamente irreali. Devo ammettere che, fortunatamente non è eccessivamente spinto e talvolta viene anche messo da parte. È in queste occasioni che si riesce ad apprezzare al meglio la vera essenza di questa serie.
Dal punto di vista tecnico il tratto di Shinichi Fukuda è davvero molto bello: preciso e pulito riesce a creare una via di mezzo perfetta tra shojo e shonen riuscendo ad attrarre entrambi i target di riferimento anche solo col disegno. Il ritmo di narrazione è eccellente e l’adattamento anime lo rispecchia alla perfezione. Le animazioni dello studio CloverWorks sono qualcosa di magistrale; restituiscono una fluidità ed una naturalezza davvero uniche. La prima stagione di 12 episodi copre circa i primi 5 volumi della serie e si spera curerà anche le successive.