La Voce delle Stelle
15 Luglio 2021La Voce delle Stelle, anche conosciuto come The Voices of a Distant Star, è una delle prime opere dell’ormai celebre Makoto Shinkai!
Trama
La storia è incentrata sul difficile rapporto tra due giovani adolescenti: Mikako Nagamine e Noboru Terao, sue compagni di classe tra cui si instaura qualcosa che sembra essere molto più che un’amicizia.
Tuttavia, finita la scuola, la bella, intelligente e capace Mikako si arruola e parte per lo spazio sulla nave spaziale Lysithea a caccia dei Tarsians, alieni incontrati per la prima volta su marte.
Riusciranno i due giovani a mantenere il loro rapporto nonostante le distanze e la quasi totale impossibilità di comunicare?
Schede
Scheda OAV
Titolo Originale | Hoshi no koe |
Regia | Makoto Shinkai |
Studio | CoMix Wave Inc. |
Produttore Italiano |
|
Anno | 2002 |
Scheda Manga
Titolo Originale | Hoshi no koe |
Autore | Makoto Shinkai |
Disegni | Mizu Sahara |
Editore | Kodansha |
Editore Italiano |
|
Tankobon | Volume unico |
Genere | Shonen |
Anno | 2005 |
Recensione
La Voce delle Stelle è un interessante mediometraggio che, in soli 25 minuti riesce ad appassionare e commuovere.
La storia è interessante e ben scritta riuscendo a rappresentare molto bene emozioni e sentimenti che possono legare due persone oltre il tempo e lo spazio. Ciononostante c’è da dire che la brevità dell’opera non consente certo un’adeguato sviluppo delle vicende narrate che, talvolta, lasciano un senso di incompiuto e frammentario.
Di contro Makoto Shinkai riesce, invece, a dare spazio ai personaggi principali, Mikako e Noboru, che risultano ben costruiti e caratterizzati. Sarà dunque facile per lo spettatore entrare in sintonia con essi e con i loro dissidi interiori, creando un forte legame con essi.
Graficamente parlando, beh, ci troviamo palesemente di fronte ad un primissimo Makoto Shinkai. Sfondi e animazioni sono molto belli e ben fatti, così luci ombre e colori; nota dolente è invece il character design, acerbo incerto e impreciso. In particolare trovo indecente la forma delle teste con mento a punta e cranio schiacciato come fosse il plettro di una chitarra. In generale, poi, i corpi e i panneggi sono eccessivamente rigidi.
Superata questa pecca, nel complesso La Voce delle Stelle è un film godibile e ideale per gli amanti di romanticismo e fantascienza.