Pacific Rim: La Zona Oscura

29 Aprile 2021 0 Di Akumetsu

Pacific Rim: La Zona Oscura è il primo film d’Animazione dedicato al mondo narrativo creato da Guillermo del Toro nel 2013.

Pacific Rim - La Zona Oscura

Pacific Rim – La Zona Oscura

Trama


La storia è ambientata anni dopo la fine del secondo Film della serie, in un’Australia ormai completamente sotto attacco costante dei Kaiju, mostri provenienti da un’altra dimensione il cui unico scopo è combattere il genere umano.

“Per combattere i mostri abbiamo creato dei mostri a nostra volta” gli Jaeger, orgoglio tecnologico del genere umano; Taylor e Hailey, un giovane cadetto e sua sorella vengono salvati dai loro genitori, esperti piloti di Jaeger e portati nell’accampamento 29, dove potranno attendere l’arrivo dei soccorsi. I due però decidono di ripartire per assicurarsi che ciò possa avvenire, chiedendo ai due bambini di attendere fedelmente il loro ritorno.

Sono trascorsi ormai cinque anni da quel giorno, i ragazzi sono cresciuti senza muoversi da quell’ameno posto perso nel nulla. Hailey ha però deciso di partire, convinta della morte dei loro genitori, volenterosa di prendere in mano il suo destino. Così la ragazza, partita alla volta del mondo esterno, si imbatte nell’hangar nascosto della base, contenente uno Jaeger: gli ingranaggi del destino hanno iniziato a muoversi, ma il loro funzionamento provocherà in lei e in suo fratello non poche sofferenze.

Scheda


Scheda Anime

Titolo Originale Pashifikku Rimu: Ankoku no Tairiku
Regia
  • Hiroyuki Hayashi
  • Jae-hong Kim
Sceneggiatura
  • Greg Johnson
  • Craig Kyle
  • Paul Giacoppo
  • Nicole Dubuc
Studio
  • Legendary Television
  • Polygon Pictures
Musiche Brandon Campbell
Produttore Italiano Netflix
Episodi 7 (completa)
Episodi 7 (completa) [Vai a Lista Episodi]
Curiosità Alla fine della prima stagione Netflix ha annunciato la produzione di una seconda stagione.

Recensione


Amici, Pacific Rim: La Zona Oscura è un ottimo progetto con luci e ombre che però convince ed avvince.

Il primo e più grande pregio di questa serie è il suo impianto narrativo: l’anime infatti continua ciò che è stato fatto nei Film, non spiega eventi né si sofferma su quanto accaduto ma procede speditamente in avanti. I Kaiju che vediamo nella serie sono totalmente diversi rispetto a quanto visto in precedenza, così come gli Jaeger: il mecha design è stato attento a rispettare quello originale, sviluppandolo, mostrandone sprazzi nei nuovi modelli, su tutti naturalmente il mecha principale l’Atlas Destroyer!

Altro elemento che si lega al mondo di Pacific Rim e lo espande è la figura dei Precursori, i veri nemici dell’umanità, di cui vedremo sprazzi soprattutto nel finale di stagione.

Per quanto riguarda l’impianto narrativo, la trama è solida, con ottime sotto-trame rispetto a quella lineare della ricerca dei genitori/salvezza personale; se la storia triste dei protagonisti è un incipit che potrebbe sembrare poca cosa, l’introduzione di altri personaggi come Mei ed il piccolo orfano Boy, oltre a dei colpi di scena ben assestati, rendono la trama sempre più convincente, finendo nel momento più bello!

Una delle ombre di questo Anime è nella sua lunghezza, appena 7 episodi che finiscono per essere molto riduttivi rispetto ad un quantitativo immane di quesiti a cui rispondere; possiamo consolarci con la conferma di una seconda stagione, ma non sapere nulla di specifico al riguardo, rende l’attesa sicuramente dura da digerire.

La definizione dei personaggi non è stata ancora pienamente approfondita ma di episodio in episodio, di drift in drift, le personalità dei personaggi escono progressivamente più fuori, dando sempre più spazio al loro legame ed ad un rafforzamento della trama.

Il finale è molto bello, in linea con quanto mostrato e conclude una sotto-trama…per aprirne subito un’altra ancora più succulenta!

Tecnicamente parlando la Polygon Pictures si è superata per la resa grafica di questa serie, la migliore finora realizzata, seppur conferma le sue pecche purtroppo: mentre ai protagonisti è riservata un’accurata attenzione dei dettagli, partendo dai colori, passando per le ombre ed una bellissima espressività facciale, ai personaggi secondari viene riservata ben poca attenzione, così come i dettagli generali degli sfondi; altra pecca sono le animazioni altalenanti: come al solito l’azienda rende abbastanza convincenti, fluide, le scene di combattimento e soprattutto quelle avvincenti dei combattimenti tra Kaiju e Jaeger, rispecchiando tantissimo anche l’originale, oltre ad una “pesantezza” nei movimenti di un robot alto quanto un palazzo.
Per il resto è tutto a volte goffamente macchinoso, finendo per risultare scarno e poco convincente.

In definitiva Pacific Rim: La Zona Oscura è un ottimo inizio di un Anime incompleto, che merita molto più spazio perché può dare molte soddisfazioni, visto che è riuscito al momento a convincere come continuo diretto dei precedenti Film.
Un Anime che presuppone la vostra conoscenza della serie ma che proprio per questo potrebbe essere una buona occasione per vederla o rivederla.

VideoRecensione


Trailer