Komi can’t communicate

6 Aprile 2021 0 Di Hiruma

Quanto può essere difficile la vita di una bellissima adolescente affetta da Disturbo della Comunicazione? Ce lo racconta Tadano che aiuterà Komi a trovare 100 amici!

Komi can't communicate

Komi can’t communicate

Trama


Protagonisti della serie sono la bellissima liceale Komi Shouko e il suo ordinario compagno di classe Tadano Hitohito frequentanti il prestigioso istituto privato Itan High. Quest’ultimo è un ragazzo comune, nella media in tutto ciò che fa, che sogna solo di vivere una vita completamente ordinaria, senza eccessi, stranezze o altro. Il caso, tuttavia, ha voluto che finisse seduto proprio accanto alla bellissima Komi che, nonostante sia solo al primo anno e ai primi giorni di scuola, è stata subito elevata al ruolo di Dea per la sua eleganza, il suo portamento e il suo fascino. Agli occhi di tutti, Komi è una ragazza a dir poco irraggiungibile al punto da non rivolgere la parola a nessuno; tuttavia, la verità è che soffre di un grave disturbo della comunicazione che le impedisce di fare amicizia con nessuno. A scoprirlo sarà proprio il suo compagno di banco Tadano che si determinerà ad aiutare Komi a raggiungere il suo sogno: avere 100 amici!
Sarà proprio lui, contro ogni previsione, il suo primo amico dando il via ad una vita da liceale tutt’altro che ordinaria.

Scheda


Scheda Manga

Titolo Originale Komi-san wa, komyushō desu
Autore Tomohito Oda
Editore Shogakukan
Editore Italiano J-Pop
Tankobon 20 (in corso)
Genere Shonen
Anno 2016

Recensione


Komi can’t communicate è una serie che mi ha davvero sorpreso: visto l’incipit ed il delicato tema affrontato, mi aspettavo un’opera intensa, forte, in qualche modo pesante; invece si è rivelata l’esatto opposto. Infatti, se da un lato il disturbo della comunicazione che affligge la protagonista è reale e affrontato senza esitazioni dall’autore Tomohito Oda, dall’altro il modo in cui tale problema è trattato ha dell’incredibile: l’autore riuscirà a presentare un personaggio molto ben caratterizzato che dovrà affrontare l’incapacità di relazionarsi con gli altri… altri che, di contro, la ritengono una dea inarrivabile dando vita ad una miriade di gag esilaranti che faranno divertire il lettore dall’inizio alla fine di ogni volume calandolo, al contempo, in una situazione che, oggettivamente, è quanto mai drammatica per un’adolescente.
Questo modo di presentare il problema consentirà al lettore di sviluppare una forte empatia verso la protagonista femminile dell’opera pur non generando il senso di tristezza e compassione che di norma un’opera che tratta temi così delicati genera.
Non pensate, tuttavia, che il sorriso provocato dalle gag che coinvolgono la bella Komi ironizzino sul problema con leggerezza, anzi, consentono al lettore di percepirlo a fondo, di capire, seppur col sorriso, le difficoltà che chi è affetto da tale disturbo deve affrontare ogni giorno. La delicatezza con cui ogni evento è raccontato è davvero fuori dal comune come quella con cui si approccia il protagonista maschile Tadano: questo ragazzo, che vorrebbe essere ordinario ma dimostra di non esserlo affatto, è un vero esempio di dolcezza; il modo con cui sprona Komi, il modo in cui la protegge, sono un grande esempio di come bisognerebbe comportarsi verso il prossimo.