Sword Art Online: Alicization – War of Underworld

4 Marzo 2021 0 Di Akumetsu

Sword Art Online: Alicization – War of Underworld è il continuo nonché l’epilogo della precedente serie e dell’epopea Sword Art Online.

Sword Art Online - Alicization - War of Underworld - Visual 2

Sword Art Online – Alicization – War of Underworld – Visual 2

Trama


Lo scontro con l’Administrator è stato durissimo e la vittoria è stata conquistata con non pochi sacrifici: Eugeo è morto in seguito allo scontro e Kirito, mentre stava comunicando con Kikuoka sfruttando il pannello di controllo della sala dell’Administrator, subisce un serio danno alla sua Flucht Light a causa dell’attacco alla Ocean Turtle da parte di un gruppo militare.

Alice, che ha recuperato i suoi ricordi, decide così di lasciare i Cavalieri Integratori e ritornare al suo villaggio per occuparsi di Kirito, ormai rimasto in uno stato catatonico.

Parallelamente nel mondo reale, si scopre chi si trova dietro l’attacco alla Ocean Turtle e il perché; il gruppo è composto anche da persone note all’interno dei mondi virtuali conosciuti, su tutti il loro Capo Miller che è lo spaventoso Subtilizer e il suo braccio destro Vassago che altri non è che PoH, il sanguinario capo dei Laughing Coffin.

Il loro intento è recuperare Alice ma non possono farlo tramite il terminale della sala principale in quanto il gruppo di Kikuoka, nei momenti iniziali dell’assalto, si è rifugiato nella Sub-control Room impedendo l’accesso diretto.

Decidono quindi di sfruttare lo stesso sistema utilizzato da Kirito, ovvero sfruttare la Soul Translation ed accedere al mondo di Underworld ma non potendo sfruttare avatar del mondo degli umani, in quanto tutti bloccati, accedono a quelli dell’Impero delle Tenebre: Vassago diventerà il capo dei Cavalieri Neri, mentre Miller diventerà addirittura l’Imperatore Oscuro Vecta.

La lotta per la sopravvivenza di Underworld diventerà ancora più dura e sanguinosa, in una situazione che definire disperata è dir poco!

Schede


Scheda Manga

Titolo Sword Art Online: Project Alicization
Autore Reki Kawahara
Disegni Koutarou Yamada
Editore ASCII Media Works
Editore Italiano J-Pop
Tankobon 4 (in corso)
Tankobon Italiani 2 / 4
Genere Shonen

Scheda Anime

Titolo Originale Sōdo Āto Onrain
Autore Reki Kawahara
Regia Tomohiko Itō
Character Design Shingo Adachi
Studio A-1 Pictures
Musiche Yuki Kajiura
Produttore Italiano Dynit
Episodi 25 (completa) [Vai a Lista Episodi]
Streaming
  • Prime Video
  • VVVVID
Cronologia Serie
  1. Sword Art Online
  2. Sword Art Online 2
  3. Sword Art Online: Alicization
  4. Sword Art Online: Alicization – War of Underworld

Recensione


Amici, Sword Art Online: Alicization – War of Underworld è la quintessenza di SAO, il degno, epico, mitico finale di una bellissima serie che da sempre coniuga una trama avvincente, personaggi estremamente caratterizzati e scontri d’altissimo livello.

War of Underworld è davvero una serie stupenda, intensa, ricca di colpi di scena e di momenti di suspense assurdi, in un turbinio di emozioni che vi faranno arrivare alla fine con il fiato sospeso e che ci consegneranno un Anime che sarà annoverato in futuro come uno dei più completi di sempre.

Partiamo dalla trama che si snoda su più livelli e su due realtà diverse:

Ad Underworld la situazione è quanto mai critica; Kirito ha svelato i piani ed i crudeli espedienti di Administrator, per cercare di fronteggiare l’imminente invasione delle popolazioni del Dark Territory. L’esercito dei Cavalieri Integratori è stato però minato dall’attacco di Kirito ed Eugeo, partendo dalla scomparsa della stessa Administrator, la cui sola presenza era di per sé un deterrente, oltre ad una fonte di potere ormai smisurato; Alice stessa poi abbandonerà i Cavalieri e il tempo è ormai agli sgoccioli, obbligando Bercouli a scelte veramente difficili.

Dall’altra parte di Underworld, l’arrivo di Miller e Vassago a capo dei popoli del Dark Territory rappresenta la goccia che fa traboccare il vaso, peggiorando una situazione di per sé critica. Miller è uno stratega d’altissimo profilo, con esperienza in battaglia ed una morale praticamente inesistente; a differenza dei nemici visti nelle precedenti serie di SAO, questo personaggio è avvezzo alla tattica, al combattimento nel mondo reale, al privare della vita; di conseguenza, in un mondo in cui alle sue sole abilità si aggiungono quelle di un VRMMO, la sua pericolosità aumenta esponenzialmente.

Vassago, dal canto suo, è secondo al suo capo unicamente per carattere ed atteggiamento più impulsivo, ma la sua presenza nei mondi virtuali dal primissimo SAO, lo rende un avversario terribile. A questo si aggiungono i loro sottoposti, su tutti assassini e Maghi Oscuri guidati dalla spietata D.I.L., disposta a tutto pur di acquisire potere nello scontro e segretamente provare a spodestare l’imperatore stesso.

Nel mondo reale invece la situazione non è affatto migliore: con l’agguato di Miller, Kikuoka e gli altri sono impossibilitati ad agire direttamente sul Cube Cluster principale, così come sono impossibilitati a prelevare Alice dall’esterno; inoltre la privazione della corrente al sistema, seppur solo momentaneamente mentre Kirito era in collegamento con l’esterno, ha provocato un danno alla sua Flucht Light irreparabile dall’esterno, perdendo l’unico vantaggio tattico in loro possesso.

Per questo motivo decideranno di permettere ad Asuna di entrare in Underworld per avvertire Alice, oltre che per proteggerla e provare a salvare Kirito naturalmente.

La serie riesce a narrare egregiamente tutte le sottotrame, attraverso i protagonisti, che avranno tutti un ruolo fondamentale; sia Alice che Miller ed i suoi sottoposti, metteranno in atto una guerra a tutti gli effetti, crudele e bagnata nel sangue, con un livello di tragicità che si sentirà pesantemente su entrambi i fronti. Si mostrerà infatti che non tutte le popolazioni del Dark Territory sono avvezzi o predisposti alla morte, anzi, ci sono anche popolazioni costrette o schierate per un bene superiore; così come tra i Cavalieri Integratori non ci sono solo guerrieri straordinari come Bercouli, ma anche reclute che fino a qualche settimana prima erano dei contadini e che si troveranno poi catapultati sul campo di battaglia a lottare per la propria vita.

In tutto questo, la magnifica caratterizzazione dei personaggi consegnato allo spettatore un quadro d’insieme quanto mai straordinario.

Alice diventa il personaggio cardine della serie, non più vittima degli eventi ma padrona assoluta del proprio destino; forte e risoluta, la giovane combattente darà tutta sé stessa fino all’epilogo della serie, diventando fondamentale non soltanto in Underworld ma anche nel mondo reale.

La sua forza, capacità in battaglia, la sua anima stessa, diverranno un faro di speranza, aprendo inoltre anche a profonde riflessioni sull’anima e sul concetto di umanità.

Miller è un personaggio incredibile nella sua totalità, nel suo essere un personaggio malvagio a tutto tondo: sarà definito come totalmente privo di anima, affermazione che rispecchia la pura verità. La sua ossessione, insieme alle sue innegabili doti militari, fanno di lui il nemico definitivo, rendendo i combattimenti che lo vedono coinvolto un vero piacere: desidererete che Kirito, Alice oppure un personaggio qualsiasi possa fracassargli la faccia; nel corso della serie saranno presentati alcuni combattimenti puramente epici, su tutti per me quello con Bercouli, prima ancora di quello con Kirito.

Vassago è un pazzo tanto quanto il suo boss e vedere quanta devastazione riuscirà a creare è a tratti sconcertante! Il percorso che lo porterà poi a scontrarsi con i nostri beniamini sarà anche un modo per chiudere definitivamente uno dei capitoli più sanguinari e violenti di Aincrad; la sua furia omicida porterà i nostri beniamini allo stremo e vedere Asuna ormai avvilita, impotente, sotto i suoi colpi, è qualcosa di straziante.

La bravura della scrittura permette poi allo spettatore di credere in qualsiasi tipo di scelta, quindi anche nella dipartita della bellissima guerriera, così come di chiunque altro. Anche in questo caso lo scontro finale sarà una goduria assurda.

Kirito ancora una volta sarà il guerriero che tutti si aspettano, sarà la luce che rischiara le tenebre, anche se ad un certo punto penserete che per lui sia arrivata effettivamente la fine.

Non scendo nei dettagli ma vediamo un ulteriore passo in avanti nella sua crescita, dimostrata sul campo di battaglia ma anche nel mondo reale, con alcune decisioni che definire difficili è davvero riduttivo.

I combattimenti, tutti, saranno incredibilmente adrenalinici, avvincenti, epici, in un crescendo continuo con apici di incredibile bellezza mai raggiunta prima.

Le scelte, i colpi di scena, contribuiranno ad una suspense palpitante, a momenti concitati anche nel mondo reale, che vi lasceranno senza parole.

Tecnicamente parlando i momenti decisivi saranno esaltati ancora di più, con un livello che affronta dei cali pesanti solo quando viene impiegata la CG. Voglio però precisare che questo avviene per la realizzazione di centinaia di figure in scena, come Goblin, Troll e Ogre o di cavalieri che saranno coinvolti e che sarebbe stato molto più dispendioso realizzare tradizionalmente come il resto dell’Anime. Questi momenti di grafica e animazioni molto basse sono compensate con un livello che resta altissimo per tutto il resto dell’Anime, con picchi di qualità assoluta nelle animazioni degli scontri, nei combattimenti e nei confronti tra i personaggi mostrati, così come nella regia: tutti aspetti che vi lasceranno estasiati prima e soddisfatti poi.

Il finale è secondo me giusto per quanto leggermente controverso ma ritengo sia anche giusto così: non spoilero e non aggiungo particolari in più ma vi anticipo che se vi aspettate il finale definitivo, il classico Happy Ending con un bel “e vissero tutti felici e contenti” o “Kirito con il suo piccolo harem che vivono una specie di comune nei boschi”, beh allora rimarrete delusi.

Resta per me un finale pienamente in linea con una serie che vuole portare altro allo spettatore, che vuole emozionare e restare nel cuore anche per situazioni “standard” ma principalmente per altri elementi e per delle serie riflessioni sulla nostra contemporaneità!

Sword Art Online: Alicization – War of Underworld è la degna conclusione di uno degli archi narrativi più belli di sempre e di un’epopea magnifica, che merita di essere vista, conosciuta, amata e fatta conoscere a quante più persone possibili!

VideoRecensione


Trailer