Houseki no Kuni – Land of the Lustrous

1 Settembre 2020 0 Di Akumetsu

Houseki no Kuni – Land of the Lustrous è una storia molto particolare che esplora la vita di un mondo totalmente nuovo, abitato e protetto da delle forme di vita umanoidi nate da pietre preziose.

Houseki No Kuni - Land of the Lustrous

Houseki No Kuni – Land of the Lustrous

Trama


Phosphophyllite, conosciuto anche più semplicemente come Phos, è l’ultimo delle gemme, degli esseri umanoidi che sono nati dal mare; la definizione di gemme non è una definizione casuale, in quanto Phos, così come tutti i suoi fratelli, sono forme di vita svilupattaesi da cristalli e pietre preziose dotate di coscienza.

Phos ha un carattere ingenuo ma anche orgoglioso e superficiale, ai limiti dell’ottusaggine: nonostante non abbia forza ed il suo grado di resistenza sia il secondo più basso tra tutte le gemme, vuole comunque far parte dei gruppi di gemme combattenti. La vita di Phos e dei suoi fratelli è infatti afflitta dalla minaccia dei Seleniti, esseri eterei che provengono dalla Luna e che giungono ciclicamente per rapire le gemme e trasformarle in armi e/o ornamenti.

Vedremo dunque cosa accadrà a Phos dal momento in cui il Sensei, maestro delle gemme che è a tutti gli effetti il loro padre seppur non biologico, ha deciso di affidare lui un compito tutt’altro che semplice: redigere un’enciclopedia naturalistica.

Scheda


Scheda Manga

Titolo Originale Houseki no Kuni
Autore Haruko Ichikawa
Editore Kōdansha
Editore Italiano J-Pop
Tankobon 10 (in corso)
Tankobon Italiani 2 / 10 (in corso)
Genere
  • Shonen
  • Seinen

Scheda Anime

Autore Haruko Ichikawa
Regia Takahiko Kyōgoku
Studio Orange
Musiche Yoshiaki Fujisawa
Produttore Italiano Dynit
Distrutore VVVVID
Episodi 12 (completa) [Vai a Lista Episodi]
Curiosità Houseki no Kuni nel 2014 si è posizionato al decimo posto nella classifica dei venti migliori Manga per lettori maschi della guida Kono Manga ga sugoi!

Recensione


Amici, Houseki no Kuni – Land of the Lustrous è una serie tutt’altro che banale o semplice, anzi è proprio l’opposto. Attraverso le esperienze di un personaggio sui generis come Phos, scopriremo le difficoltà della sua vita ma anche della nostra, in quanto si renderà conto molto presto, l’importanza del cambiamento.

La storia è sin da subito molto intrigante, portandoci immediatamente in un mondo che sembra così lontano dal nostro, per scoprire in realtà quanto questa affermazione sia errata!
La narrazione, lenta ma d’impatto, si cala in un contesto quasi etereo, i cui attori riescono a coinvolgere per le loro peculiarità: le gemme hanno fattezze femminili ma si parlano con connotazioni maschili (tanto nel manga quanto nell’Anime) e nella versione animata questo aspetto è ancora più “disturbante” a causa del doppiaggio femminile, così come il fatto che si definiscono tutti fratelli ma nascono relazioni amorose più o meno coinvolgenti, più o meno corrisposte. Tutto ciò di cui sono a conoscenza viene insegnato loro dal Sensei, il maestro, un presunto essere umano che sembra nell’aspetto e nei comportamenti un monaco buddista, dotato di capacità però sovrumane. Nell’Anime, che copre i primi 34 capitoli circa, non vengono spiegate le origini né la natura del Sensei, che sarà però solo uno dei misteri irrisolti ed affascinanti della serie, anche a causa del suo comportamento, soprattutto nel finale di stagione; anche la natura dei principali antagonisti della serie, i seleniti, non è ben chiara, se non per un dettaglio che scoprirà il protagonista della serie, Phos. Questi esseri infatti si manifestano attraverso delle “macchie solari”, hanno una costituzione eterea, sono spietati e si muovono come automi; non nutrono interesse solo per le gemme, ma anche per lo stesso Sensei, così come i loro raid che avvengono solo di giorno, mai due giorni consecutivi, e non è chiaro il motivo per cui cacciano i protagonisti.

Parlando di quest’ultimo aspetto, ovvero gli attori della storia, partiamo dal presupposto che la trama è fondamentalmente incentrata sul solo Phos, attraverso il quale faremo un duplice viaggio: il primo è nella serie stessa, conoscendo tutti i suoi fratelli (o sorelle, che dir si voglia), le particolarità dei seleniti, del Sensei, così come l’evoluzione del compito primario affidatogli; il secondo viaggio invece è quello all’interno della coscienza della gemma, bloccata tra la volontà di cambiare e l’incapacità di accettare le proprie debolezze. In un primo momento, per una metà abbondante dell’Anime, vi ritroverete di fronte ad un personaggio inetto, incapace, nonché fastidioso e deleterio per chiunque gli sia accanto. Per quanto sia mosso dalle migliori intenzioni, per quanto si voglia “giustificare” il suo comportamento attribuendolo alla sua “giovane età”, è altrettanto vero che il Phos dell’inizio di Land of the Lustrous è un personaggio troppo pieno di sé, inutilmente fiero e orgoglioso, immaturo e sconcertante nel suo essere avulso dal mondo. L’ira che ha provocato in me non potete neanche immaginarla, a maggior ragione perché millantava una volontà, un voler essere attivo, propositivo, che si scontrava con una realtà che lo vedeva passivo, incapace, abile solo nel mettere in pericolo e difficoltà, i suoi fratelli. Poi però la vita, le esperienze vissute sulla propria pelle, quelle traumatiche, lo spingono al cambiamento. Per quanto questo sia inizialmente indotto, la parte della storia che coinvolgerà Antarc lo farà prendere coscienza della necessità di perseguire il cambiamento, di attuarlo e non cercarlo ramengo come acqua nel deserto. Phos cambierà, si adatterà, imparerà dai propri errori portando nel cuore il dolore della perdita e del rimorso. Questo Phos è un personaggio davvero degno di nota, che fa rivalutare ancora di più la sua versione ingenua e ridicola dell’inizio, permettendoci di interiorizzare e fare nostro, ciò che gli è capitato. La vita infatti ci metterà sempre di fronte alle esperienze vissute dal protagonista, ci metterà di fronte a situazioni in cui cambiare significherà sopravvivere, altre in cui saremo noi a voler cambiare, atto che non è mai semplice, mai banale e che comporta la perdita di una parte di noi, che diventerà un mero ricordo.

Il nuovo Phos darà una ventata di freschezza, determinazione e pathos alla serie, che coinvolgerà poi tutti gli altri protagonisti della serie che beneficeranno, chi più chi meno, delle sue nuove capacità.
La differenza sociale è arricchimento, a tutti i livelli, smuove le coscienze e infatti, porta ad una nuova consapevolezza, che toglierà il velo alla semplicistica visione del mondo del giovane, mettendolo di fronte ad una più oscura, preoccupante, verità.

Il finale è così aperto, meravigliosamente aperto, frutto dell’adattamento fedele alla serie, che è ancora in corso. Se da un lato tutti i misteri sono ancora irrisolti, è altrettanto vero che le esperienze vissute da Phos e dallo spettatore, oltre ad uno spirito totalmente diverso rispetto all’inizio, lasciano soddisfatti e con una voglia incredibile di andare oltre!

Tecnicamente parlando l’Anime è molto ben realizzato, con una bellissima computer grafica che fornisce delle animazioni magnifiche, fluide, naturali, non solo negli avvincenti combattimenti, ma anche nelle situazioni quotidiane, in cui la verosimiglianza è a livello altissimi.
I colori sono stupendi, la cura del dettaglio è minuziosa e ricercata, con dei giochi di luce nei capelli dei protagonisti che sono davvero ammalianti.

Houseki no Kuni – Land of the Lustrous è una serie davvero molto bella, molto più coinvolgente, intrigante e profonda di ciò che ci si può aspettare dopo la visione del primo episodio. Una serie che consigliamo soprattutto per chi vuole sentirsi coinvolto da un Anime/Manga, che aprendosi ad esso ne rimarrà non solo preso ma anche emozionato ed arricchito.

VideoRecensione


Trailer