Reset
3 Settembre 2019Un gioco online, una serie di suicidi, un piano di vendetta: questo è l’incipit di Reset di Tetsuya Tsutsui. La vostra vita è un fallimento. Premete reset!
Trama
La vostra vita è un fallimento. Premete reset! Questa è la frase che un ragazzo vede comparire nel cielo per poi suicidarsi. Ma questo è solo il primo di una serie di tanto assurdi quanto inquietanti suicidi: dall’impiegato infelice al rapinatore di turno; tutti, però, fanno parte dil complesso residenziale Asamigawa nella prefettura di Kanagawa. Ad indagare sul caso viene incaricato Shunsuke Kitamika, un giovane hacker alle dipendenze del governo. A collegare ulteriormente le vittime, infatti, è un misterioso videogioco on-line chiamato Dystopia.
Shunsuke avvierà una vera e propria guerra d’intelletto (e non solo) contro il Game Master con l’aiuto di Nohara Hitomishi, giovane ragazza il cui marito è stato vittima di Dystopia!
Schede
Scheda Manga
Titolo Originale | Reset |
Autore | Tetsuya Tsutsui |
Editore | Square Enix |
Editore Italiano | J-Pop |
Tankobon | Volume Unico |
Genere | Seinen |
Anno | 2005 |
Recensione
Da buon seinen che si rispetti, Reset è un manga molto forte che richiede una certa maturità in fase di lettura. La storia, per quanto possa apparire semplice, è intricata e ben costruita riuscendo a far emergere diversi temi e problematiche di assoluto rilievo: dall’influenza che si può ottenere attraverso messaggi subliminali al potere della rete, tanto immenso quanto fragile.
Adrenalinico, avvincente, Reset è un manga davvero eccezionale che, in un unico volume, riesce a travolgere il lettore che non potrà non calarsi nei panni dei protagonisti provando forte empatia.
I disegni di Tetsuya Tsutsui contribuiscono a creare tale atmosfera grazie al loro realismo e alla loro crudezza che conferiscono forza, intensità e pathos alle scene mostrate e agli eventi narrati.
Reset è quindi un manga da leggere tutto d’un fiato, che non potrà non coinvolgervi e sorpendervi, ma che deve essere letto con grande attenzione e maturità in quanto i temi trattati sono estremamente sensibili.