Final Fantasy – The Spirits Within

Anno 2065, la Terra è invasa dai Phantoms, misteriosi alieni intangibili in grado di estrarre la vita dagli umani al semplice contatto. Le persone restanti vivono in città protette da barriere sparse nel mondo. In ogni nazione ce n’è una e le città barriera hanno una popolazione di circa 2.000 abitanti: dei 6 miliardi di persone, i sopravvissuti sono una parte minima. La scienziata Aki Ross, perseguitata da sogni ricorrenti, è impegnata nella ricerca insieme al Dr. Cid, suo mentore, di otto forme di vita che secondo la loro teoria possono contenere uno spirito. Questi spiriti, una volta uniti, sarebbero la chiave per annientare i Phantoms. Contagiata anche lei da questi ultimi durante uno dei suoi esperimenti, grazie all’aiuto del “quinto spirito”, riesce miracolosamente ad isolare l’infezione temporaneamente. Aki si unisce poi ad una squadra militare chiamata Deep Eyes e capitanata da Gray Edwards, il quale era una volta innamorato di Aki. Oltre a loro due, nel gruppo ci sono: Ryan Whittaker, Neil Fleming e Jane Proudfoot. Aki e Gray, si vedranno costretti ad andare contro la volontà del malvagio generale Hein, quando questo opta per una soluzione drastica che potrebbe danneggiare o distruggere completamente il pianeta.

Scheda Film

Regia	Hironobu Sakaguchi Moto Sakakibara
Soggetto	Hironobu Sakaguchi
Sceneggiatura	Al Reinert Jeff Vintar Jack Fletcher
Studio	Square Studios Chris Lee Productions
Produttore Italiano	Inedito
Musiche	Elliot Goldenthal Ken Kitamura Hyde
Anno	2001

Final Fantasy – The Spirits Within è un film tecnicamente eccezionale che, purtroppo, risente fortemente dello sviluppo tecnologico. Se, infatti, l’animazione tradizionale non risente del passare degli anni, o quasi, la Computer Grafica, invece, ne risente parecchio e il risultato è che invecchia male. La grafica superata, le animazioni rigide, ormai un qualunque videogame va ben oltre anche in fase di gioco. Ciononostante bisogna riconoscere a questo titolo di essere un capostipite della nuova tecnologia e, all’epoca, avrebbe lasciato a bocca aperta qualunque tipo di spettatore abituato ad una grafica poligonale. Final Fantasy – The Spirits Within è, infatti, il primo film d’animazione in CGI fotorealistico dando vita a veri e propri attori virtuali e generando, pertanto, non poche polemiche nel mondo del cinema. Attualmente risulta essere il film d’animazione più costoso della storia con un budget di 137 Milioni di Dollari.
Nonostante tutto questo, però, questo film è quasi costato il fallimento agli Square Studios che, forse perché il film è un’opera a sé stante rispetto ai videogiochi, forse per una trama non troppo ben sviluppata, ha incassato solo 85 Milioni, non coprendo nemmeno i due terzi delle spese di produzione.
Final Fantasy – The Spirits Within, infatti, non è basato su nessuno dei videogiochi della saga ed anche i personaggi, pertanto, sono stati creati ex-novo. C’è da dire che sono anche sviluppati abbastanza bene, almeno i principali, così come la storia che, fondamentalmente, è avvincente e interessante. La vera pecca l’ho trovata nella narrazione, spesso troppo lenta e con tempi morti che rovinano molto l’esperienza dello spettatore non riuscendo a tenere alta l’attenzione. Di certo sarebbe potuto essere sviluppato molto meglio anche se il flop è sicuramente dovuto al fatto che i fan avrebbero voluto vedere su grande schermo i personaggi della saga e non qualcosa di completamente nuovo seppur con evidenti riferimenti al celebre franchise.