The Promised Neverland

Emma, Ray e Norman sono migliori amici, tre ragazzi accomunati dal fatto di essere orfani. Le loro vite trascorrono tranquille tra studio, giochi e momenti conviviali con i loro fratelli e sorelle, oltre che con la loro adorata Mamma, che si occupa da sola dell’orfanotrofio in cui vivono.
I tre ragazzi, anzi tutti i bambini sono felici, sereni, potendo contare l’uno sull’altro; un giorno Conny, viene adottata, come accade di tanto in tanto, ma andando via dimentica il suo peluche al quale è molto legata.
Emma, ragazza dal cuore buono, decide di portarglielo prima che lasci l’orfanotrofio, anche se questo significa disubbidire alla regola della mamma che le impedisce di avvicinarsi al cancello. Norman decide di accompagnarla e di dividere con lei la punizione, così in fretta e furia si recano al cancello, segnando definitivamente le loro vite. I due bambini assistono ad una scena raccapricciante: la bambina è stata uccisa e consegnata a dei demoni, cosa accaduta anche in passato con tutti i bambini che hanno lasciato l’orfanotrofio.
Come reagiranno Emma e Norman? Con quale stato d’animo potranno vivere sapendo che l’unica persona alla quale si sono sempre affidati, è in realtà la loro prima nemica? Le risposte a questi interrogativi saranno soltanto l’inizio di una serie spettacolare!

Scheda Manga

Titolo Originale	Yakusoku no Nebārando
Autore	Kaiu Shirai
Disegni	Posuka Demizu
Editore	Shūeisha
Editore Italiano	Edizioni BD – J-Pop
Tankobon	13 (in corso)
Tankobon Italiani	8 / 13
Genere	Shonen Seinen

Scheda Anime

Titolo Originale	Yakusoku no Nebārando
Autore	Kaiu Shirai
Regia	Mamoru Kanbe
Character Design	Shigemi Ikeda Yukiko Maruyama
Musiche	Takahiro Obata
Produttore Italiano	Dynit
Episodi	12 (completa) [Vai a Lista Episodi]
Curiosità	E’ stata annunciata una seconda stagione dell’Anime alla fine della prima.

Amici, la prima stagione Anime di The Promised Neverland è davvero spettacolare, la combinazione perfetta di azione, dinamismo, adrenalina e tanti colpi di scena.
Voglio partire dicendo che la cosa che più resta impressa è l’atmosfera da thriller che si vive: lo spettatore, dopo un inizio dolce e tranquillo, viene sconvolto dalla verità proprio come i ragazzi, innescando un cambiamento radicale che aumenterà costantemente il pathos e l’ansia. Parlo di ansia perché, come in ogni thriller che si rispetti, lo status quo viene sistematicamente stravolto dai colpi di scena, mai come in questa serie clamorosi e potenti, con un intensità crescente grazie all’empatia che lo spettatore proverà per i protagonisti ed i ragazzi in generale. Pensate infatti alla condizione di ragazzi comuni, senza qualsivoglia potere e/o aiuto tecnologico, magico o esterno, che scoprono di essere semplice bestiame. Mettetevi nei loro panni, immaginate che il vostro unico, amorevole, adorato genitore, che vi accudisce e vi sprona a migliorare, lo fa unicamente per formare un succulento bocconcino per degli esseri demoniaci che governano in segreto l’orfanotrofio! Come non restare stupiti, come non lasciarsi prendere dalla più totale, straripante paura, magari pensando anche a qualche gesto inconsulto pur di non arrivare alla fine stabilita. Qui però scatta un altro punto di forza di questa serie, i suoi protagonisti: Emma, Norman e Ray eccellono in ogni disciplina ma soprattutto sono complementari. Emma è piena di energie, dal cuore pieno d’amore per la sua famiglia; Norman è un vero e proprio genio, calcolatore e lungimirante estremamente legato ad Emma e Ray, quest’ultimo il più freddo e calcolatore ma comunque fortemente legato ai suoi due amici.
La loro complementarietà permetterà non soltanto di reagire all’angosciante verità, ma prendere un importante decisione: elaborare un piano di fuga.
Una scelta coraggiosa ma poco probabile, eppure che percorreranno con il massimo della determinazione. La forza di questi ragazzi è incredibile, così come è incredibile la tensione che si vive in ogni episodio, una tensione ovviamente positiva che fa battere il cuore ad ogni colpo di scena, ad ogni scoperta, ad ogni mossa e contromossa.
La caratterizzazione dei personaggi aumenta ancora di più la bellezza di questa serie che vede anche nei comprimari e nella principale antagonista della serie, mamma Isabella. Quest’ultima è davvero un personaggio molto interessante, che mi auguro sarà ulteriormente approfondito: diabolica, cinica, ma anche altro che non voglio dire perché il finale di stagione vi lascerà di stucco anche per ciò che Isabella farà e come si mostrerà.
Tecnicamente parlando The Promised Neverland è realizzata davvero benissimo, con un’attenzione maniacale per i dettagli come tutti i giochi di luci che le scene suggeriranno tra gli scorci esterni e gli effetti che le lampade ad olio hanno all’interno della casa di notte. Animazioni fluide ma soprattutto estremamente realistiche ed un character design pulito e rispecchiante in pieno lo stile originale del manga, rendono anche dal punto di vista puramente stilistico/realizzativo una serie da vedere.
Sempre in tema Manga devo aggiungere che la serie adatta perfettamente il primo arco narrativo del manga di Kaiu Shirai, soprattutto nel finale, migliorando nettamente il suo appeal grazie ad un character design molto più bello (secondo me) dello stile di Posuka Demizu, oltre che all’apporto delle musiche.
The Promised Neverland è una serie davvero bellissima, ricca di sentimenti intensi, narrati in maniera tale che lo spettatore non può non rimanere completamente rapito ed affascinato. L’annuncio della seconda stagione dell’Anime quindi non può che far piacere, nonché essere un ulteriore incentivo a vederla!