Sword Gai – The Animation
21 Marzo 2019Quando un’arma viene creata con una forte volontà di uccidere, in quest’ultima può nascere un’anima malvagia. Questa è la fondamentale premessa di Sword Gai – The Animation.
Trama
Protagonista di questa serie è Gai, un ragazzo rimasto orfano e cresciuto da Amon Ogata, un creatore di katane giapponesi. Amon trovò Gai neonato, mentre stringeva tra le sue piccole mani una katana dall’aura oscura. Quella katana è Shiryu, una spada con un passato oscuro all’interno della quale vive un’anima che anela la morte di tutti, in grado di possedere la volontà di chi la impugna. Amon così cresce Gai come suo figlio, consapevole che il destino del ragazzo è strettamente legato a quello strumento di morte. In suo aiuto forse potrà venire l’organizzazione Shoshidai, che si occupa del recupero delle spade maledette e di debellare il pericolo rappresentato dai Bushoma, esseri umani che vengono posseduti dalle armi maledette.
Quello che nessuno sa è che alcuni potenti Bushoma stanno tramando nell’ombra per prendere il controllo del mondo intero.
Scheda
Scheda Manga
Titolo Originale | Sōdo Gai |
Autore | Toshiki Inoue |
Disegni | Osamu Kine |
Editore | Shogakukan |
Editore Italiano | Inedito |
Tankobon | 6 (completa) |
Genere | Shonen |
Scheda Anime
Titolo Originale | Sōdo Gai – The Animation |
Regia | Tomohito Naka |
Character Design | Keita Amemiya |
Studio |
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Musiche | Kōtarō Nakagawa |
Produttore Italiano | Netflix |
Episodi | 12 (completa) |
Cronologia Serie |
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Curiosità | Gli episodi di questa serie non hanno alcun titolo. |
Recensione
Amici, Sword Gai – The Animation è stata una parziale delusione, perché ha di fondo tutte le caratteristiche per essere una serie interessante. Armi con un’anima malvagia, combattimenti all’ultimo sangue, personaggi fortemente condizionati dal loro essere legati a questo tipo di armi (come Gai, tutte le crisalidi dello Shoshidai e le persone ad esse legate), per non parlare del concetto stesso di arma e il carattere di Gai.
Eppure è una serie lenta, frammentata, che introduce personaggi quasi per caso e senza un senso, con un finale assolutamente deludente e incompleto, nonostante sia già stata annunciata una nuova stagione per l’estate 2018.
Non riesco a considerare questa serie come completa, quindi non riesco ad avere un giudizio complessivo sulla stessa, restando quindi in attesa della seconda stagione. Per chi invece volesse guardare questa serie stand alone, beh non fatelo perché non ne vale davvero la pena.