Jagan
22 Novembre 2018Scoprite cosa succede alla vita di Shintaro, giovane poliziotto di quartiere ancora in cerca del suo posto nel mondo, quando una misteriosa minaccia trasforma la sua vita.
Trama
Shintaro Jagasaki è un giovane poliziotto di quartiere, abituato ad indossare un sorriso splendente e magistralmente finto. La maggior parte delle cose che fa sono frutto delle circostanze, delle costrizioni che il lavoro, la fidanzata e la società gli impongono. Tutto quello che vorrebbe fare Shintaro e prendere la sua fedele e amata pistola d’ordinanza e sparare a tutto e tutti, liberandosi di ogni pensiero. Un giorno, mentre sta svolgendo il proprio lavoro, si imbatte in una situazione assurda: un uomo mentre sbraita con quello che sembra un suo sottoposto, inizia a deformarsi fino ad assumere un aspetto mostruoso, con il quale uccide l’uomo e altri malcapitati lì presenti. Per Shintaro non resta altro che scappare, razionalmente, anche se la sua unica volontà è quella di reagire, di sparare: è proprio in quel momento che il suo braccio si trasforma in una sorta di gigantesca arma, con la quale spara ed uccide il mostruoso umanoide. Mentre Shintaro cerca di raccapezzarsi in ciò che sta passando, un gufo si fionda sui resti del mostro, dal quale estrae una rana inquietante che possiede mani e piedi all’estremità degli arti, per divorarla. Il gufo poi si dirige da Shintaro, parlandogli e spiegandogli cosa sta capitando: la terra è invasa da queste creature e solo una reazione repentina può cambiare le cose!
In cosa consiste questa invasione? Da dove vengono queste creature? Qual’è il loro scopo? E quel gufo parlante? Cosa sta succedendo al corpo di Shintaro? Le risposte a queste domande saranno solo l’inizio del viaggio nel’inquietante e spaventoso mondo di Jagan.
Scheda
Scheda Manga
Titolo Originale | Jagaaaaaaaaaaaaaaan |
Autore | Muneyuki Kaneshiro |
Disegni | Kensuke Nishida |
Editore | Shogakukan |
Editore Italiano | Star Comics |
Tankobon | 6 (in corso) |
Tankobon Italiani | 2/6 (in corso) |
Genere | Seinen |
Recensione
Amici, Jagan è un titolo sorprendente, inquietante, non di certo un titolo per tutti. Sin dalle prime pagine questo titolo mi ha ricordato L’Attacco dei Giganti, per il senso di inquietudine che il design dei mostri trasmette; le espressioni dei volti, a metà tra l’estremo realismo e il deforme, ricordano vagamente anche il sensei Junji Ito, e trasmettono quella sensazione di “sbagliato”, riuscendo nell’intento di far capire al lettore lo stato d’animo del protagonista.
A prescindere dalla trama, Jagan è un manga che vuole estremizzare la differenza esistente tra l’apparenza e l’essere, tra ciò che realmente si è e cosa invece si mostra al mondo. Le creature che si impossesseranno dei corpi umani riescono a trasformare le persone proprio facendo emergere con forza esplosiva, i desideri più forti che possiedono ma che restano relegati nelle persone. La trama è da classico shonen, ma lo svolgimento, gli elementi mostrati e lo stesso coinvolgimento di Shintaro sono da Seinen, con tavole violente, incisive, a volte macabre, con poco spazio per le risate e/o per ragionamenti generici. Le creature infette devono essere eliminate a tutti i costi: o si caccia o si è cacciati, senza se e senza ma!
Jagan è una serie sorprendente, certo consigliabile unicamente a chi è abituato a certi titoli violenti, a tratti disturbanti, che possono lasciare di stucco anche semplicemente per la particolarità delle tavole, ma che siamo sicuri potrà dare soddisfazioni sia a livello narrativo, sia per la crescita del suo protagonista.