Darling in the Franxx

26 Luglio 2018 0 Di Akumetsu

In un mondo tecnologicamente avanzato gli esseri umani combattono per sopravvivere alla minaccia degli Stridiosauri. Questo è il mondo di Darling in the FRANXX.

DARLING in the FRANXX - Visual 4

DARLING in the FRANXX – Visual 4

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Trama


Nel processo di avanzata tecnologica gli esseri umani sono riusciti a capire come sfruttare appieno l’energia magmatica, il cui utilizzo ha rivoluzionato il mondo.
Applicando questa fonte energetica ad ogni aspetto della vita, la tecnologia ha permesso agli umani prima benessere e pace, poi addirittura una vita pressoché eterna. Purtroppo però, all’apice del proprio sviluppo, dal sottosuolo appaiono delle creature attratte dall’energia magmatica: a queste creature è stato dato il nome di Stridiosauri, forme di vita tanto biologiche quanto meccaniche che vogliono a tutti i costi, sterminare gli umani.
Dopo anni di pace gli umani devono di nuovo imbracciare le armi e per questo riescono a sviluppare i Franxx, robot antropomorfi che possono però essere pilotati unicamente da bambini. A tale scopo i bambini guerrieri vengono cresciuti in apposite strutture con l’unico compito di lottare gli stridiosauri. Protagonista di questa serie è proprio uno di questi bambini, Hiro, ex prodigio che al seguito di un misterioso incidente ha perso le proprie capacità di pilotare. Un giorno però nella struttura dove vive arriva la bellissima quanto misteriosa Zero Two, pilota di un’unità speciale che è la chiave per la vittoria definitiva. L’incontro con la ragazza dai capelli rosa e due corna rosso scarlatto cambierà le loro vite e quelle dell’umanità intera. Hiro e Zero Two sembrano possedere un legame, sembrano appartenersi e dal momento in cui si incontrano, il miracolo è pronto a fare posto nel mondo.

Schede


Scheda Anime

Titolo Originale Dārin in za Furankisu
Regia Atsushi Nishigori
Studio
  • Trigger
  • A-1 Pictures
Musiche Asami Tachibana
Episodi 24 (completa) [Vai a Lista Episodi]

Scheda Manga

Titolo Originale Dārin in za Furankisu
Autore Kentaro Yabuki
Editore Shueisha
Tankobon 2 (in corso)
Genere
  • Shonen
  • Mecha

Recensione

Amici, Darling in the FRANXX è una serie assolutamente magnifica, meravigliosa, una serie talmente bella e forte da essere entrata prepotentemente tra le serie più belle che abbia mai visto e/o letto.
Come sempre affrontando la visione di una nuova serie, non mi sono lasciato influenzare dal parere degli altri. Eppure mi è arrivata la voce che questa serie somiglia la fusione di Gurren Lagann e Evangelion. Questo giudizio è calzante ma anche riduttivo: questa serie è un caleidoscopio di emozioni e sentimenti, un’opera magistrale e perfetta, incredibile e stupenda, eroica e tragica…insomma un vero capolavoro. Potrei iniziare a disquisire tranquillamente sulla tecnologia dei Franxx, della nuova società, sui dissidi dei Parassiti, potrei parlarvi degli Stridiosauri ma, oltre a dare sfogo alla mia passione, anzi al mio amore per questa serie, finirei solo per farvi un danno. Questa serie è da vedere, tutta d’un fiato se possibile, e godersi lo spettacolo. Una serie corale che avrà nel centro Hiro e Zero Two, la loro improbabile, strana ma anche assolutamente romantica e meravigliosa storia d’amore, per poi espandersi a tutti gli altri ragazzi. Ognuno di loro è centrale, importantissimo, funzionale allo sviluppo della trama, sottolineando la bravura narrativa degli Studi Trigger e A-1 Pictures nell’essere riusciti a mescolare alla perfezione ingredienti così diversi. Senza una guida magistrale, tutto sarebbe potuto diventare una grande “caciara”, fatta di bambole che combattono mostri del sottosuolo, ma non è affatto così. Questa serie esplora nel dettaglio la difficoltà dell’essere bambini, del confrontarsi con il mondo e con gli adulti; apprendere sulla propria pelle attraverso le proprie esperienze, belle e brutte, cosa sono i sentimenti che ci contraddistinguono, cosa ci rende ciò che siamo, ciò che vogliamo, ciò a cui aspettiamo, ciò che ci manca. Nella visione di questa serie sarà impossibile non affezionarsi almeno ad uno dei protagonisti o delle coppie di Parassiti, proprio per la maestria con la quale questi personaggi sono stati realizzati. Vedere la storia d’amore di Hiro e Zero Two è stato come rivivere Romeo e Giulietta in chiave fantascientifica, unito alla Bella e la Bestia, portandomi addirittura ad avere gli occhi lucidi nel finale. Finale che definire toccante è dir poco, un epilogo magistrale che vi farà gridare al seguito, proprio com’è stato per Gurren Lagann. Questo elemento, le similitudini con LA serie che ha dato poi vita allo Studio Trigger, è forte, fortissimo, e farà sorridere gli appassionati…come ho fatto io. Sono tanti gli elementi che vi faranno chiedere “potrebbe uscire improvvisamente Simon a risolvere la situazione?!” ma la serie è così forte che non rimarrete delusi dal fatto che quest’ultimo non arrivi (o forse invece arriva…).
Parlando del ritmo, beh è sempre incalzante, mantiene sempre viva l’attenzione dello spettatore anche in quelle fasi più da “commedia” o da “commedia romantica”, grazie anche alla componente sempre presente di mistero, che sarà portata avanti magistralmente fino all’ultimo istante dell’ultimo episodio.
Tecnicamente parlando, questa serie ha in character design bellissimo, un mecha design che inizialmente non mi ha affatto fatto impazzire ma che nel corso della serie, scoprendo i sempre più oscuri misteri, avranno poi il loro chiarissimo perché.
Animazioni straordinarie, giochi di luce magnifici e musiche sempre calzanti alle situazioni completano quindi un quadro d’insieme che ci lasciano, ribadisco e sottoscrivo, un capolavoro assoluto, una serie che merita di essere vista, rivista, condivisa con gli amici e da amare fino all’ultimo istante. Quando una serie mecha riesce a fondersi con una storia d’amore a tinte seinen, che apre la mente alla riflessione sulle nostre vite, non si può che amarla!

Video Recensione


Trailer