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19 Luglio 2018 0 Di Akumetsu

Se la tanto agognata pace che l’uomo ha sempre richiesto a gran voce fosse possibile rinunciando a parte della stessa umanità? Scoprite i risvolti di una società simile in <harmony/>.

Harmony

Trama


La società descritta in questo titolo è stata sconvolta da un’era nucleare conosciuta dalle nuove generazioni come Maelstrom, dopo la quale si è giunti con non poche difficoltà, ad una società fondata su un’etica più stringente, la cooperazione e sulla convivialità, anche forzata. È stata creata o meglio rifondata l’Organizzazione Mondiale della Sanità che avvalendosi di una tecnologia estremamente sviluppata è riuscita negli anni a modificare profondamente l’umanità. Attraverso una tecnologia medica è stata in grado di eliminare quasi tutte le malattie ed allungare la vita delle persone fino ad età molto più avanzate, azzerando quasi del tutto il tasso di mortalità. In questo tipo di società vive Tuan Kirie, che dopo un’adolescenza passata a rifiutare un sistema che controlla e gestisce ogni aspetto della vita e che riscrive quindi il concetto stesso di libertà, è passata poi a lavorare per questo tipo di governo, diventando un membro d’alto livello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Di rientro da una missione all’estero, Tuan assiste al suicidio di Cian, sua amica di lunga data, in un momento di assoluta depressione improvvisa e immotivata, che scoprirà di lì a poco essere soltanto una delle innumerevoli morti per suicidio avvenute contemporaneamente in tutto il mondo.
Cosa ha spinto Cian a suicidarsi? Com’è possibile che sia avvenuto a così tante persone contemporaneamente? Cosa si cela dietro questo governo così perfetto?
Scoprite le risposte a questi quesiti e a tanti altri misteri, in una serie che vi farà pensare alla libertà in una chiave tutto diversa.

Schede


Scheda Film

Titolo Originale
Autore Projecy Itoh
Regia
  • Michael Arias
  • Takashi Nakamura
Soggetto Project Itoh (Romanzo)
Sceneggiatura Kōji Yamamoto
Character Design
  • redjuice
  • Takahiro Tanaka
Studio Studio 4°C
Musiche Yoshihiro Ike

Scheda Manga

Titolo Originale
Autore Projecy Itoh
Disegni Fumi Minato
Editore Kadokawa Shoten
Tankobon 1 (in corso)
Genere Seinen

Recensione


Amici, <harmony/> è un titolo avveniristico e visionario, che rievoca alla mente titoli come Blade Runner e proprio per questo spiazzante ma al tempo stesso affascinante.
Questa volta Project Itoh ci porta in un mondo completamente lontano da noi, completamente diverso rispetto a quanto mostrato nelle opere precedenti. Se in The Empire of Corpses si è affrontato il concetto di anima e di umanità, in <harmony/> infatti la definizione dell’umanità è ben definita, appiattendo però le possibilità di scelta per tutta una serie di sovrastrutture imposte dal nuovo governo. È un mondo per la quasi totalità pacifico, con enormi possibilità per tutti, più del mondo di Genocidal Organ, però contemporaneamente è anche più stringente.
Una delle domande che sorge spontanea nel lettore è se sia giusto cedere buona parte della propria libertà pur di vivere una vita duratura, in salute, economicamente stabile ma priva di quel mordente, della possibilità di scegliere il proprio futuro, di essere padroni totali della propria individualità.
Tutto questo si evince particolarmente bella storia della protagonista Tuan, tra il suo passato e il suo presente, una persona che ha vissuto un profondo dissidio contro un sistema che poi ha sposato in pieno.
Gli improvvisi suicidi di massa avranno Delle profonde conseguenze nella protagonista, soprattutto rievocando un passato che non l’ha mai definitivamente abbandonata e che diventa ancora più palese e viva.
Le riflessioni che saranno innescate con lo sviluppo della trama saranno molteplici, profonde, lasciando un segno nel lettore e rendendo questo titolo davvero speciale e particolare.
<harmony/> è stato adattato anche in un Film d’Animazione, che però non regge affatto il paragone rispetto al character design del manga; sia per un ritmo per nulla vivace o serrato, data la natura della serie, sia per la predominanza di una computer grafica molto evidente, questo adattamento cinematografico è nettamente inferiore rispetto ai precedenti titoli del maestro Itoh, a maggior ragione per un tratto come quello del manga davvero incisivo, bello, “armonioso” insomma.
Sono consapevole di non poter consigliare questo titolo a tutti i lettori, ma tutti coloro che intraprenderanno questa avventura, sicuramente saranno soddisfatti e arricchiti.

Trailer