Abyss

Siamo ad Osaka, protagonisti della storia sono i fratelli Satoshi e Rikku Yamaguchi rispettivamente di 21 e 22 anni, due ragazzi che vivono con la madre in serie difficoltà economiche. Per questo motivo Satoshi, nonostante sia il più piccolo, ha deciso di abbandonare la sua grande passione, la geologia che studiava all’università, per iniziare a lavorare in una libreria. Rikku invece è ben più scansonato, passa le giornate ai videogame ed è appassionato di informatica, ma non studia né cerca lavoro e questo causa forti attriti con la madre e con Satoshi.
Un giorno, però, Rikku, in cerca di qualcosa di valore da vendere, trova uno scatolone con delle pietre molto particolari che il nonno doveva aver portato indietro da uno dei suoi tanti viaggi. Nella speranza di aver trovato qualcosa di valore chiama Satoshi nella speranza che riesca a valutarle. Il fratello minore non crede si tratti di niente di importante ma in realtà, ben presto scoprono che si tratta di un minerale rarissimo in grado di risolvere tutti i loro problemi… ma la loro euforia viene interrotta bruscamente.
Una delle pietre è diversa e sta per condurre i due giovani in un viaggio, un’avventura che non avrebbero mai potuto immaginare.

Scheda Manga

Titolo Originale	Abyss
Autori	Midori Yamane (storia) DaHosoi (disegni)
Editore	Upper Comics
Tankobon	1 (in corso)
Genere	Shonen

Una lettura avvincente, interessante e assolutamente sconvolgente! Abyss è un manga davvero interessante che non si può non consigliare e i motivi sono vari. Prima di tutto è un manga Made in Italy, la casa editrice Upper Comics, infatti, come sapete da spazio a disegnatori italiani emergenti e con uno stile prettamente manga. A scrivere la storia invece abbiamo il talento nipponico di Midori Yamane che abbiamo già potuto apprezzare in Un Posto dove Vivere, una storia, sì, completamente diversa, ma che ci ha dato prova dell’eccelsa qualità narrativa di quest’autrice che ormai è un punto di riferimento del panorama manga per l’Italia. Ma passiamo all’opera in sé. Ciò che più mi ha colpito sono certamente i colpi di scena: se inizialmente parte in un certo qual modo sottotono, proprio il primo capitolo si chiude con il primo, grande colpo di scena che ci scaraventa da una situazione sostanzialmente verosimile ad una totalmente assurda destabilizzando enormemente il lettore che, da questo momento in poi non potrà fare a meno di continuare a leggere. È da questo momento che inizia il viaggio, l’avventura e l’emozione; sì, perché è proprio di questo che si tratta: Abyss è in grado di coinvolgere il lettore trasmettendo ad una ad una tutte le fortissime emozioni di Satoshi e Rikku che vivranno quest’avventura in maniera completamente differente.
A tutto questo, poi dobbiamo aggiungere i disegni: belli puliti precisi con un design fresco e accattivante. L’unico appunto, che però rientra nei gusti assolutamente personali, va verso le prospettive: a mio avviso si è un po’ abusato con prospettive molto estreme che se da un lato danno dinamicità, dall’altro rischiano di risultare un po’ pesanti. Ciò non lede però la godibilità di quest’opera di cui non posso che attendere il seguito!