AnimeeManga.it e Star Comics presentano: The Empire of Corpses

3 Febbraio 2018 0 Di Staff

Amiche ed amici di AnimeeManga.it ben ritrovati ad un nuovo appuntamento con la Rubrica Star Comics!

Oggi vi presentiamo un titolo tutto da scoprire, pregno di cupo desiderio, mistero, azioni e profonde riflessioni morali ed etiche: oggi vi parliamo di The Empire of Corpses!
In questa circostanza vi parliamo più precisamente del Manga dell’omonimo romanzo di Project Itoh in collaborazione con Toh EnJoe adattato grazie ai disegni di Tomoyuki Hino.
In patria la serie è stata pubblicata da Fujimi Shobo e la Star Comics porta nelle case di noi appassionati questa serie in un’edizione d’altissimo livello.
Il volume è protetto da una bella sovraccoperta, lucida e resistente, che copre una copertina non molto rigida ma che svolge appieno la sua funzione.
Le pagine sono piacevoli al tatto e non lasciano particolari tracce di colore sulle dita, mentre la rilegatura è d’altissimo livello.
La serie viene così venduta alla cifra di 5.90 €.
Passiamo adesso alle nostre considerazioni sulla trama.

The Empire of Corpses

The Empire of Corpses

Amici, The Empire of Corpses è un titolo davvero molto interessante che riuscirà a farvi riflettere sul significato della vita e della morte, grazie ad un turbinio di azioni, sentimenti e colpi di scena che ci accompagneranno verso un finale “triplo” davvero eccezionale!
Innegabile che la lettura del romanzo di Project Itoh ci faccia calare molto di più nelle fredde strade di Londra, brulicanti di cadaveri che camminano tranquillamente tra gli uomini come un assurdo quanto paradossale film dell’orrore. Eppure questo paradosso riesce ad essere molto vivo anche nel Manga, facendoci già restare stupefatti di fronte ad una realtà così assurda. Uno dei cardini di questa serie è che ormai la morte non è che un nuovo inizio non soltanto per la religione: che muore viene riportato in vita e diventa praticamente un oggetto, una macchina programmata per svolgere unicamente determinati compiti: operai, camerieri, soldati, i cadaveri tornano in vita perdendo però l’umanità di cui facevano parte.
In questo contesto viene introdotto John Watson, geniale quanto determinato ricercatore che vuole riportare in vita il proprio amico, in tutto e per tutto. Friday infatti non è un vero e proprio partner nella sua avventura ma un umile servitore, che farà tutto ciò che il suo “amico” gli chiederà di fare. Watson è un personaggio molto ben caratterizzato, che rappresenta forse il lettore stesso che, di fronte alla possibilità concreta di realizzare il proprio desiderio, passa sopra quella morale che lo ha condotto fino a quel fatidico momento. John scoprirà sulla sua pelle cosa significa dare un’anima ad un cadavere e pagherà per le conseguenze dei suoi errori.
Altro personaggio che mi ha fatto divertire è Barnaby, un vero e proprio guerriero, in grado con la sua scaltrezza e le sue doti, di sopravvivere praticamente a qualsiasi cosa.
Parliamo poi di Adalyn, la bellissima e affascinante donna che darà un importante contributo. Nel Film colpisce per la sua bellezza ma si scoprirà poi ancor più determinante per le sue doti.
Il ritmo non è sempre serrato, come giusto che sia, ma i colpi di scena lasciano davvero di stucco.
All’inizio della recensione l’ho definito triplo perché…beh non posso dirvelo ma riuscire a fornire spiegazioni giuste, rivelazioni e unire tutto questo ad un altro universo narrativo, è qualcosa che può riuscire soltanto se si hanno indiscusse qualità narrative.
Il tratto di Fujimi Shobo è molto affascinante, in grado di rendere i personaggi a volte eterei ma anche abbastanza incisivi da non far perdere quella verosimiglianza che consente a questo titolo di entrati dentro.
The Empire of Corpses è un vero e proprio capolavoro, che merita di essere letto, in grado di affascinarvi e coinvolgervi sia a livello intellettuale sia a livello emotivo.