Ryuko
14 Novembre 2017Una misteriosa assassina, una boss della yakuza, ma anche una figlia, una donna: tutto questo è Ryuko!
Trama
Ryuko è un’importante e rispettata boss mafiosa; una donna forte e determinata segnata da un tragico passato. Durante un colpo di stato che fa crollare il regno di Forossoyah in medio oriente, il re Jibril, prima di cadere tra le mani dei rivoltosi, affida la sua neonata figlia Barrel proprio a Ryuko, il cui potere ha raggiunto persino il Medio Oriente. Passano 18 anni e Barrel è perfettamente integrata nel clan Yakuza; ma non è a conoscenza delle proprie origini che le verranno celate solo dopo che lei, insieme ad una sua compagna, tenterà di staccarsi dal clan per ottenere maggiore potere.
Improvvisamente, però, il loro QG viene assaltato dai militari che sembrano non avere alcuna intenzione di dialogare; Ryuko mette subito Barrel in salvo dopo averle detto la verità sulle sue origini, ma è tempo di tornare a fare i conti con il passato anche per lei. Quella che lei credeva essere la verità sul proprio passato in realtà era una menzogna ed è arrivato quindi il momento di stringere i denti e pareggiare i conti
Scheda
Scheda Manga
Titolo Originale | Ryuko |
Autore | Eldo Yoshimizu |
Editore | Pubblicazione indipendente |
Editore Italiano | Bao Publishing |
Tankobon | 2 (Completa) |
Genere | Seinen |
Recensione
Se pensate di trovare in Ryuko un manga mainstream o un classico seinen di quelli crudi e violenti, vi state sbagliando di grosso; con questo manga il sensei Eldo Yoshimizu ci porta in un mondo sì crudo e sanguinario, ma vero. Tutto ciò viene rispecchiato anche dallo stile di disegno del sensei, uno stile sporco, ricco di neri e contrasti forti ben lontani dall’impostazione dei manga tradizionali che fanno largo uso di retini per creare mezzitoni e sfumature.
Ryuko è un manga che, però, non colpisce per la violenza che mostra, che diventa quasi un elemento marginale rispetto ai personaggi, meticolosamente caratterizzati sotto ogni punto di vista. È infatti l’introspezione di questi ultimi la vera anima di quest’opera, il loro passato, le loro scelte, le emozioni e i dilemmi che devono affrontare.
Ryuko è un viaggio all’interno dell’anima di ogni singolo personaggio in cui i lettori, seppur lontani da tale realtà non potranno fare a meno di immedesimarvisi: sarà impossibile non provare le stesse emozioni di quella donna costretta a portare sulle proprie spalle un peso enorme, sarà impossibile non provare pietà per i bambini costretti a imbracciare un fucile, la stessa pietà provata da alcuni soldati, così come, di contro, non si potranno condannare in toto le scelte le scelte degli altri.
Insomma Ryuko non sarà certo una lettura semplice, non è la storia “per passare il pomeriggio”, ma è un manga che va letto, capito, vissuto e affrontato pagina per pagina, in modo da carpirne il reale significato e non fermarsi a tutta la violenza mostrata che non è altro che la rappresentazione di una realtà che, purtroppo, è parte integrante del nostro mondo, forse lontana, ma vera.