La Tartaruga Rossa

7 Marzo 2017 0 Di Hiruma

Un naufrago, una tartaruga rossa, una donna: questi sono gli elementi che daranno vita ad una storia unica, ricca di mistero e sentimento.

La Tartaruga Rossa

La Tartaruga Rossa

Trama


La storia è incentrata su un uomo, un naufrago su un’isola tropicale; l’uomo, decide di costruirsi una zattera per fuggire, ma appena si allontana un po’ dalla riva, una creatura misteriosa distrugge la zattera senza neppure farsi vedere. Questo accade una, due, tre, quattro volte, finché non si scopre che a distruggere la zattera è una grossa tartaruga rossa. L’uomo, in preda ad ira e paura insieme, rinuncia a lasciare l’isola. Un giorno, però, scorge quella stessa tartaruga sulla spiaggia e, essendo in vantaggio territoriale decide di attaccarla e, alla fine, la ribalta lasciandola a morire al sole. Quando capisce di aver sbagliato è ormai troppo tardi. Un giorno, però, accade qualcosa di straordinario e inaspettato: all’interno del carapace ormai spezzato, vi è una bellissima donna dai lunghi capelli folti. Ha così inizio una storia semplicemente incredibile.

Scheda


Scheda Film

Titolo Originale La tortue rouge (The Red Turtle è il titolo internazionale)
Regia Michaël Dudok de Wit
Sceneggiatura
  • Hiromasa Yonebayashi
  • Keiko Niwa
  • Masashi Ando
Produttore
  • Rémi Burah
  • Olivier Père
  • Isao Takahata
Studio
  • Arte France Cinéma
  • Prima Linea Productions
  • Studio Ghibli
  • Why Not Productions
  • Wild Bunch
Musiche Laurent Perez
Produttore Italiano BiM Distribuzione
Anno 2016

Recensione


Essendo una produzione di più paesi (Francia, Belgio e Giappone), La Tartaruga Rossa non è propriamente un anime; ma come non recensire un’opera che vede tra le case produttrici lo Studio Ghibli e tra i produttori proprio Isao Takahata? E così oggi ci troviamo a parlare di un vero e proprio capolavoro. La prima cosa da dire, che la più grande peculiarità di questo film, è che non vi non dialoghi: per tutta la durata del film non viene pronunciata nemmeno una parola, solo musiche, suoni e, al massimo, qualche verso. Ciononostante la capacità comunicativa sia del film sia dei singoli personaggi non viene per nulla intaccata, anzi, viene piuttosto accentuata ancor di più in quanto lo spettatore è costretto a prestare molta più attenzione ai gesti, alle espressioni, alla postura, così come alle ambientazioni, ai suoni e alle musiche. Disegni molto belli e particolari (molto più vicini, almeno nei personaggi, alle produzioni franco-belga), animazioni e musiche stupende, uniti alla totale assenza di dialoghi, da vita ad un’atmosfera incredibilmente suggestiva che riesce ad attrarre lo spettatore come una calamita.
La Tartaruga Rossa non è, però, un film leggero, è un film fatto per riflettere, un film fatto per penetrare l’anima degli spettatori e, di certo, ha tutti gli attributi per riuscirci.

Trailer