I miei vicini Yamada
21 Febbraio 2017I miei vicini Yamada racconta, dagli occhi della piccola Nonoko, le vicende di una semplice famiglia Giapponese con tutti i suoi piccoli, grandi problemi.
Trama
La famiglia Yamada è una famiglia come tante e raccoglie la piccola Nonoko, il fratello, i genitori e la nonna materna. Viene raccontata la quotidianità di questa famiglia, con tutti i suoi pregi e difetti, situazioni assurde (ma sempre verosimili) e altre molto più comuni. Una vita movimentata, insomma, quella degli Yamada, una vita divertente, piena e, con tutte le sue difficoltà, una famiglia unita.
Schede
Scheda Film
Titolo Originale | Hōhokekyo tonari no Yamada-kun |
Regia | Isao Takahata |
Soggetto | Hisaichi Ishii (manga) |
Sceneggiatura | Isao Takahata |
Produttore |
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Studio | Studio Ghibli |
Musiche | Akiko Yano |
Produttore Italiano | Lucky Red |
Anno | 1999 |
Recensione
Ciò che più caratterizza I miei vicini Yamada è sicuramente lo stile di disegno: volendo contaminare il meno possibile l’opera originale, il regista Isao Takahata ha deciso di mantenere lo stesso stile (quello dei primi gag manga per intenderci). Su questo, viene aggiunta una colorazione molto flebile, come se fosse colorato con un pastello usato in modo molto leggero che dona all’immagine un qualcosa di etereo. Tale concetto si contrappone perfettamente alle vicende narrate che sono accuratamente calate nel reale, vicende di vita quotidiana che tutti possiamo riconoscere pur vivendo in una società fondamentalmente diversa da quella giapponese.
Differentemente dalla maggioranza dei film di Takahata, I miei vicini Yamada è molto più ironico e divertente, non c’è malinconia, non c’è spazio per la tristezza, e tutto ciò si lega perfettamente al messaggio fondamentale del film: quanto sia speciale la semplicità, il quotidiano con tutte le sue piccole sfaccettature che ne alimentano il fuoco. Questo film esalta la straordinarietà dell’ordinario mostrandoci come una vita, per quanto possiamo pensare sia monotona, è fatta di tante piccole cose che dobbiamo imparare ad apprezzare.