Otoko-Zaka

Jingi Kikukawa è un tredicenne giapponese amante del combattimento e delle risse. Ogni pretesto è buono per iniziare a fare a botte tanto più per uno che non ha mai conosciuto la sconfitta. Questo almeno fino all’incontro con Sho; infatti, poco dopo aver preso il controllo delle scuole medie Toun in cui si è appena iscritto, incontra un ragazzo di nome Sho Takeshima, il cosiddetto Don a capo della più temuta banda del Giappone Occidentale. Sho sta per partire per gli USA quando si imbatte in alcuni ragazzi delle Toun che finiscono per essere malmenati da uno dei suoi scagnozzi. Jingi accorre in aiuto dei suoi compagni e costringe il Don in persona ad intervenire. Uno scontro senza storia, Sho combatte usando il solo braccio destro e Jingi non riesce a portare a segno neanche un colpo; pur tuttavia continua a rialzarsi finché non perde i sensi dopo, però, aver costretto il suo avversario ad usare anche l’altro braccio. Appena si riprende, non contento, raggiunge Sho all’aeroporto di Narita pronto a partire per l’America. Jingi è pronto a morire e questo mette in allerta il suo avversario che decide di fare sul serio. Sho ha ancora una volta la meglio; ma Jingi riesce a mettere a segno un colpo in pieno volto, il primo incassato da Sho in tutta la sua vita.
Jingi si risveglia il giorno seguente con un solo obiettivo in testa: diventare più forte per sconfiggere Sho. Ma cosa nasconde questo ragazzo misterioso? Cosa l’ha reso così invincibile? Qual è il suo scopo? Ma soprattutto, perché ha paura di Jingi al punto tale da pensare di ucciderlo una volta per tutte?

Scheda Manga

Titolo Originale	Otoko-Zaka
Autore	Masami Kurumada
Anno	1984
Editore	Shueisha
Editore Italiano	J-Pop
Tankobon	3 (Completa)
Genere	Shonen
Curiosità	Dallo scorso anno, per il trentennale della serie, il sensei Kurumada ha deciso di proseguire il manga e, finora, ne sono stati pubblicati altri due volumi.

Otoko-Zaka è un manga interessante in pieno stile anni ’80. Ritroviamo, infatti, le tematiche già presenti in Ken il Guerriero o negli stessi Cavalieri dello Zodiaco. Lo spirito di sacrificio, il non arrendersi mai, la voglia di combattere fino alla morte, sono tutti valori che difficilmente ritroviamo nei manga moderni, o che comunque ci vengono presentati in maniera velata. In Otoko-Zaka, invece, il messaggio è chiaro e diretto: il Vero Uomo è colui che non si da mai per vinto, colui che non si arrende mai, colui che è pronto a morire, a sacrificarsi per le proprie idee e per i suoi compagni. E c’è di più, il sensei Kurumada, già nel 1984, lancia un forte attacco alla società del tempo (e ancor di più a quella odierna) ribadendo a più riprese che i Veri Uomini si sono ormai estinti da tempo e che Jingi ne è l’unico esempio rimasto.
Per quanto riguarda i disegni, beh, sono in pieno stile anni ’80 e, soprattutto, in pieno stile Kurumada. I protagonisti ricordano palesemente Pegasus (Seiya) e gli altri cavalieri al punto, quasi, da poterli addirittura confondere.
Al di la di questo rimane comunque un bel titolo, un titolo di quelli che ormai, come i veri uomini, si sono estinti; un titolo che porta avanti a gran voce valori forti e davvero importanti, valori che, ormai, sono andati perduti.