Arpeggio of Blue Steel

8 Settembre 2015 0 Di Hiruma

2056 – Gran parte delle terre emerse è stata sommersa, i mari sono dominati dalla misteriosa Flotta della Nebbia; l’unica speranza dell’umanità è il Blue Steel!

Arpeggio of Blue Steel

Arpeggio of Blue Steel

Trama


Siamo agli inizi del ventunesimo secolo e il surriscaldamento globale ha causato l’innalzamento del livello del mare al punto che l’uomo si è visto privato di gran parte dei suoi territori ormai sommersi dalle acque. In concomitanza con tale avvenimento iniziano a fare la loro comparsa in mare misteriose navi fantasma: navi prive di equipaggio che, però, ben presto riescono a prendere il pieno controllo dei mari annientando qualunque tipo di flotta. Così i territori più svantaggiati finiscono per essere proprio quelli insulari che si vedono completamente tagliati fuori dal mondo in quanto non possono commerciare né via mare, in quanto qualsiasi navi tenti di attraversare il mare viene distrutta dalla Flotta della Nebbia, né via aria, infatti qualunque velivolo tanti di sorvolare il mare fa la stessa fine.
È a questo punto che entra in gioco Gunzo Chihaya: sono passati 17 anni dalla comparsa della Flotta della nebbia, è il 2056, e Gunzo, ex studente della marina, è a capo di un sottomarino chiamato Blue Steel. Si tratta di una nave che in precedenza apparteneva alla flotta della nebbia ma che si è inspiegabilmente schierata a favore dell’umanità: esatto, le navi hanno una coscienza propria e alcune di queste, tra cui la Blue Steel chiamata anche I-401, materializzano questa coscienza nei Mental Model, delle specie di umanoidi artificiali dalle fattezze femminili che non sono altro che la personificazione dell’intelligenza della nave. È proprio grazie all’I-401 che Gunzo, con l’aiuto del suo equipaggio e di Iona, il Mental Model del Blue Steel, riesce ad uscire vincitore da svariati scontri con l’inarrestabile Flotta della Nebbia.
Così un giorno gli si presenta un funzionario del governo che gli rivela di aver ultimato un arma in grado di annientare le navi della flotta; il problema è la produzione, il Giappone non ha le materie prime sufficienti ad avviare una produzione di massa e per questo motivo il progetto e il prototipo dell’arma deve essere portato negli Stati Uniti che potranno avviare una produzione su vasta scala. Ma Ogni tentativo è fallito, l’ultima speranza per l’umanità è il Blue Steel: riusciranno ad attraversare l’Oceano Pacifico e raggiungere l’America?

Schede


Scheda Manga

Titolo Originale Aoki Hagane no Arupejio
Autore Ark Performance
Editore Shonen Gahosha
Editore Italiano Planet Manga
Tankobon 12 (in corso)
Tankobon It. 8 (in corso)
Genere Seinen

Scheda Anime

Titolo Originale Arpeggio of Blue Steel -Ars Nova-
Autore Ark Performance
Regia Seiji Kishi
Studio Sanzigen
Musiche Masato Kōda
Episodi 12 (Completa) [Vai a Lista Episodi]

Recensione


Arpeggio of Blue Steel si presenta come un manga davvero interessante e sin da subito lascia spazio all’azione, agli scontri tra i sottomarini e alle avventate strategie di Gunzo. Tutto sommato ricorda un po’ Full Metal Panic!: sommergibili con una propria coscienza, un equipaggio di fuorilegge che combattono per l’umanità, diciamo che i punti di incontro ci sono anche se trovo che FMP sia ben più elaborato e ben congegnato. C’è però da dire che la trama è comunque bella e i personaggi ben congegnati, forse l’unica pecca sta proprio in Gunzo, il protagonista, che rispetto al resto dell’equipaggio risulta essere un elemento abbastanza anonimo.
I disegni sono davvero ben fatti, in particolare quelli dei sottomarini e delle attrezzature dove possiamo trovare un’incredibile cura dei dettagli.
Un’altra pecca che ho notato leggendo il primo volume è che è un po’ confusionario, va avanti a tutta birra, si scoprono tantissime cose ma non si ha il tempo di assimilarle.
Una cosa che, però, mi ha molto sorpreso in senso positivo è l’assenza di Fan Services: il fatto stesso che i Mental Model avessero fattezze femminili si poteva prestare a sfruttare questo aspetto più che mai; ma ciò non è avvenuto, anzi, non se ne vede nemmeno l’ombra. Questo fa sì che la serie sia apprezzata nella sua essenza senza fuorviare il lettore con scene al limite dell’erotico per niente funzionali alla trama.
Tutto sommato, però, bisogna dire che è un titolo in ogni caso interessante ed avvincente, ma, soprattutto, con un grande potenziale che, se sfruttato al meglio, può renderlo un’opera davvero unica.

Trailer