Devil May Cry 3

3 Febbraio 2015 0 Di Hiruma

Devil May Cry 3 è l’adattamento manga della celebre serie di videogame CAPCOM ed è ambientato prima delle vicende narrate in Devil May Cry 3: Dante’s Awakening.

Devil May Cry 3

Devil May Cry 3

Trama


Sono ormai trascorsi duemila anni da quando l’Inferno fu sigillato per mano del demone spadaccino Sparda; ora Dante, nelle cui vene scorre il suo stesso sangue, lavora “in proprio” come cacciatore di demoni. Un giorno viene raggiunto nel suo “ufficio” da un certo Enzo che gli offre la bellezza di quattro milioni di dollari per portare in salvo una ragazza di nome Alice. Pur considerando la generosa ricompensa, Dante non è interessato all’offerta di Enzo e lo invita ad andarsene; se non che, poco dopo, il mezzo demone viene attaccato da un gruppo di strane e spaventose creature fatte di sabbia. Dopo essersene liberato Dante cerca nuovamente Enzo per accettare il lavoro e, sopratutto, scoprire da dove sono uscite quelle creature demoniache. Dante intraprende, così, questa nuova missione che lo porterà a scontrarsi, oltre che con mostri d’ogni genere, con il suo fratello gemello Virgil manovrato, a sua volta da una misteriosa ed inquietante figura: Arkham.

Scheda


Scheda Manga

Titolo Originale Devil May Cry 3
Autore Suguro Chayamachi
Soggetto CAPCOM
Editore Media Factory
Editore Italiano J-Pop
Tankobon 2/3 (Interrotto)
Tankobon Italiani 2/3 (Interrotto)
Genere Seinen

Recensione


Devil May Cry 3 è un manga davvero ben fatto; prima di tutto, però, bisogna dire che purtroppo non è stato portato a termine. L’opera di Suguro Chayamachi, infatti, doveva essere composta da tre volumi: Code 1: “Dante”, Code 2: “Virgil”, Code 3: “Lady”. Di questi tre, però, hanno visto la luce solo i primi due poiché l’autore decise di abbandonare il progetto prima di completare il terzo volume. Per qualche strana ragione, pur trattandosi di una miniserie interrotta, la J-Pop ha deciso di sottoporla ugualmente al pubblico italiano. Tale scelta, però, non è da condannare in quanto, prima di tutto ha permesso a tutti gli appassionato di leggere l’opera in un formato di tutto rispetto, e, seconda cosa (ma non per importanza), perché si tratta di un’opera davvero molto bella e la sua incompiutezza non pesa poi così tanto.
Un tratto pulito e dinamico, crudo e cruento ma mai sporco e irregolare rende i disegni di questo manga davvero essezionali e la lettura scorrevole.
Inoltre c’è da dire che l’inizio in medias res non pregiudica la lettura di quest’opera per i lettori non addentrati nel mondo di Devil May Cry in quanto si tratta di una storia che, seppur inquadrata nel filone principale, può essere compresa da qualunque lettore appassionato di seinen tendenti all’horror. L’ambientazione, particolarmente cupa, però, è smorzata dal personaggio stesso di Dante, arrogante e spavaldo rende divertenti molte situazioni alleggerendo l’opera che altrimenti sarebbe potuta diventare pesante.