Il Destino di Kakugo

13 Novembre 2014 0 Di Akumetsu

Il Destino di Kakugo è la storia di un mondo nel quale le persone devono vivere superando la sofferenza e la disperazione.

Il Destino di Kakugo

Il Destino di Kakugo

Trama


Ci troviamo in un lontano futuro nel quale, a seguito di assestamenti della crosta terrestre durati per ben tre anni in tutto il mondo, la vita così come la conosciamo, è cambiata radicalmente: virus devastanti hanno decimato la popolazione mondiale che adesso vive alla giornata cercando di organizzarsi al meglio per sopravvivere. All’istituto privato Gyakujuji un giorno arriva un nuovo studente, Kakugo Hagakure, discendente di quel Shiro Hakagure che ha trucidato migliaia di persone durante la Seconda Guerra Mondiale. Dall’atteggiamento molto freddo e con fare quasi da militare, Kakugo evita di legarsi ai suoi nuovi compagni e di confrontarsi con loro; questo almeno fino a quando alcuni suoi compagni di classe non vengono attaccati da un essere umano gigantesco e deforme, che vuole ucciderli per potersene cibare. Interviene così Kakugo, indossando una strana armatura, con la quale uccide senza problemi quella sorta di demone umano. Con il suo intervento il giovane eroe diventa il mito dei suoi nuovi compagni, che salva ancora una volta dopo l’attacco di un altro essere umano mostruoso che ha preso di mira l’intera scuola. Durante la lotta Kakugo scopre che a tirare le fila di questo attacco è nient’’altro che suo fratello maggiore Harara, che come lui ha ereditato gli stessi poteri. Shiro Hagakure, infatti, durante la seconda guerra mondiale, era a capo del corpo speciale Sterminio Silente, il cui scopo era quello di sviluppare delle armi definitive per vincere un eventuale conflitto contro le forze anglo-americane. Aveva così sviluppato quattro progetti per questo compito:

  • Il perfezionamento di un’arte marziale suprema in grado di portare al limite le capacità latenti degli esseri umani e renderli capaci di uccidere il nemico con un solo tocco – La Tecnica di Difesa Zero!
  • La creazione di un metallo speciale in grado di trasformare la pelle in acciaio e così far rimbalzare i proiettili (presente anche nel corpo di Kakugo) – Le Sfere d’Acciaio Zero!
  • Lo sviluppo, tramite interventi chirurgici migliorativi, di combattenti con potenzialità superumane – I Demoni da Battaglia!
  • La costruzione di armature Anti-Termiche, antiproiettile, resistenti ai gas; armi strategiche in grado di mettere a ferro e fuoco una nazione se indossata da un elemento valido – Gli Esoscheletri Potenziati!

L’armatura che indossa non è altro che uno dei due esoscheletri sviluppati dallo staff di Shiro Hagakure tramite esperimenti fatti su un innumerevole numero di cavie umane. Gli esoscheletri inoltre, possiedono un’anima e Zero, quello indossato da Kakugo, incarna la rabbia e la sofferenza provata da quelle povere vittime. Con il suo addestramento e la sua armatura Zero, Kakugo lotterà per salvare non soltanto i suoi compagni ma il genere umano intero, tutti coloro i quali saranno vittima di soprusi o ingiustizie. Inizia così la lotta di Kakugo contro il male e contro il suo terribile fratello, che sfrutta le conoscenze e il potere ereditato per perpetrare il male e la brama di potere!

Scheda


Scheda Manga

Titolo Originale Kakugo no Susume
Autore Takayuki Yamaguchi
Editore Akita Shoten
Editore Italiano
  • Dynamic Italia (Prima Edizione del 1998 al 2003)
  • Planet Manga (Edizione del 2014)
Tankobon 11 (completa)
Tankobon Italiani
  • 11 (Edizione Dynamic Italia – Completa)
  • 5 (Edizione Planet Manga – Completa)
Genere Seinen
Cronologia Serie
  1. Il Destino di Kakugo
  2. Exoskull Zero

Recensione


Amici, questa serie deve essere letta con tanto rispetto e tanta attenzione. Rappresenta, infatti, un manga nel quale possiamo rivivere la lotta tra Giappone antico e moderno, l’anima del bushido, quel senso di giustizia senza eguali e la volontà di dominio e distruzione che la tecnologia può portare. Vi diciamo sin dall’inizio che le scene sanguinolente e cruente, mostrate in questa serie rendono Il Destino di Kakugo adatto solo a un pubblico adulto, in grado di sopportare le terrificanti e a volte macabre scene mostrate, nelle quali Takayuki Yamaguchi non ha paura neanche di modificare e “mostrificare” l’intero corpo umano, compresi gli organi genitali che possono diventare anche delle armi. La storia di base è molto semplice, forse anche banale, ma ci sono delle profonde riflessioni psicologiche, che nascono dalle questioni morali che coinvolgono il potere: Kakugo e Harara rappresentano i lati opposti della medaglia. Il nostro eroe metterà la sua forza al servizio dei più deboli, rendendosi conto della responsabilità che la sua forza e il suo esoscheletro rappresentano. Zero, così come Kasumi, sono il frutto di vite umane innocenti, vite spezzate via per il progresso, un vano ideale contro una guerra che non è mai arrivata. La sofferenza e il sangue versato non possono essere dimenticati ed è quindi sacrosanto, oltre che onorevole e giusto, far si che questo immane sacrificio sia valso a qualcosa. Kakugo ha messo la sua vita al servizio della giustizia, ideale vivo nel suo petto tanto da superare i durissimi allenamenti nella disciplina di difesa Zero, nell’affrontare il dolore e la rabbia di Zero e di accoglierlo dentro di se. Una sorta di martire per la giustizia, un esempio morale per tutti i lettori; dall’altro lato vediamo Harara, consumato letteralmente dal potere e dal proprio esoscheletro, che vive come un Dio sulla Terra, beandosi della propria forza che impone agli altri con ogni mezzo. La sua superiorità lo ha svuotato e la crudeltà è l’unico elemento che ha potuto colmare quel vuoto. Harara rappresenta il potere inebriante, quello che vive sulla paura e sul sangue della gente. Passando ai disegni, possiamo dire che è altalenante, passa da disegni perfetti ed eccezionali, a filiformi e senza spessore, con degli avversari senza alcuna proporzione, deformi in ogni modo e davvero brutti da vedere. Kakugo e Zero sono invece sono sempre eccezionali, come se in questo modo potessero risaltare ancora di più, come un ulteriore elemento distintivo dalla orribile bruttezza della malvagità. Rimanda e ricorda comunque sia il maestro Osamu Tezuka per la sua visionarietà, sia Kentaro Miura per la definizione Di Kakugo e Zero e per la crudeltà messa in campo.
Non possiamo consigliare questo titolo a tutti perché molte scene possono davvero colpire la sensibilità del lettore; eppure per tematiche e per il forte messaggio positivo di Kakugo questo titolo merita di essere letto e ammirato da quante più persone possibili.

 

La Tecnica di difesa Zero è una spada da usare non per se stessi ma per tutti coloro che non possiedono artigli. Per questo a sguainare la spada non è chi la brandisce ma sono le preghiere di chi attende invano un aiuto.

La vergogna non sta nell’essere sconfitti! La vergogna sta nel non combattere!

Non ho bisogno dell’amore, perchè un’armatura avvolge il mio cuore…Non ho bisogno di sogni, perchè il mio destino è scolpito nella mia stessa carne!

VideoRecensione