Children of the Sea

15 Maggio 2014 0 Di Akumetsu

Una dei protagonisti di Children of the Sea è la giovane Ruka, una ragazza delle medie con qualche problema caratteriale.

Children of the Sea

Children of the Sea

Trama


Ruka è, infatti, una ragazza molto competitiva, che vuole a tutti i costi eccellere. Per questo nel club di pallamano si è fatta una pessima reputazione, ma non per il suo eccelso modo di giocare, quanto per i suoi modi. Ruka non si tira mai indietro e per questo è arrivata anche a fare qualche brutto fallo alle avversarie. Durante un allenamento però, dopo esser stata istigata da una compagna, le provoca una caduta che le fa rompere il setto nasale e costringe il suo allenatore a sospenderla dal club. La ragazza però non ha voglia di sentire la predica della madre e di conseguenza decide di mantenere il segreto, continuando quindi a passare i pomeriggi fuori di casa con la scusante degli allenamenti. Un giorno, ascoltando delle sue coetanee, Ruka decide di partire alla volta di Tokyo per andare a vedere il Disney Sea; arrivata nella grande città, però la nostra giovane protagonista si sente persa e confusa ma riesce comunque a non perdere la calma e a trovare il mare. Alla vista della città di sera che riflette le sue luci e le sue meraviglie nel mare, Ruka sente una pace incredibile dentro di se e riesce a vedere soltanto di sfuggita un ragazzo che le passa accanto e che si tuffa! Preoccupata per le sorti del giovane, Ruka lo segue con lo sguardo e si rende conto che il ragazzo non è più in grado di risalire sulla terraferma. Lo aiuta così a riprendersi per poi conoscere il suo nome: Umi (Mare). Il giorno dopo Ruka va in visita dal padre all’acquario del suo paese e lì incontra di nuovo il ragazzo del giorno prima, immerso in una vasca gigante e riuscendo quasi a comunicare con loro. Suo padre e Jim Cusack, uno strano personaggio coperto di tatuaggi che si definisce il suo guardiano, spiegano che Umi e suo fratello sono stati cresciuti da un gruppo di Dugonghi al largo delle Filippine e ritrovati circa dieci anni fa. Per questo sia Umi che suo fratello Sora (cielo) sono in grado di restare per lunghissimi periodi sott’acqua, hanno una struttura fisica che si è adattata al mare e una pelle che si disidrata molto facilmente.
Nel guardare la figura di Umi che leggiadra ed elegante vaga tra i pesci, Ruka si rende conto che quell’incontro voluto dal destino, è il punto di svolta che inconsciamente stava da sempre aspettando!

Scheda


Scheda Manga

Titolo Originale Kaijuu no Kodomo
Autore Daisuke Igarashi
Editore Shogakukan
Editore Italiano Planet Manga
Tankobon 5 (completato)
Genere Seinen

Recensione


Amici, questa serie si presenta nel migliore dei modi! Partiamo col dire che, le cose che più vi colpiranno nel leggere le prime tavole di Children of the Sea sono due: il disegno e la presentazione della storia. Voglio chiarire subito che il disegno è forviante nel giudizio preliminare di questo volume, in quanto è qualcosa di assolutamente diverso da qualsiasi serie voi abbiate mai letto. Se pensate ai primi dieci titoli che voi più adorate, nessuno di essi avrà un disegno minimamente paragonabile a quello di Daisuke Igarashi. Però vi posso dire che il secondo punto, ovvero la presentazione degli eventi, riuscirà a farvi superare l’iniziale titubanza con un progredire cinematografico. I personaggi e le situazioni in generale partono da lontano, in modo parallelo, come se ogni situazione facesse parte di un universo parallelo che però, in maniera repentina e sorprendente, arrivano a collidere e a fondersi progressivamente. Anche le rappresentazioni grafiche rientrano nel contesto cinematografico, con grandi paesaggi e panorami, descrizioni che si soffermano sui dettagli e una storia che parte dal nulla, dalla vita di una qualsiasi ragazza e che diventa molto probabilmente l’avventura di una vita. I personaggi per ora, visto che per ora ho potuto leggere soltanto il primo volume, sono molto ben definiti: Ruka, l’arché della storia, ragazza dal carattere difficile che nasconde dentro di se una grande maturità, che le fa vivere un’incompiutezza da adulta. Il modo però con cui affronterà gli eventi a venire sarà da ragazza della sua età, ovvero con la meraviglia che tutte le persone dovrebbero avere sempre, quella scoperta quasi magica e rivelatrice del mondo e della vita. Umi, il secondo tra i due fratelli “sirena” (se così vogliamo chiamarli), molto gioviale, allegro ma con un forte alone di mistero. Sembra, così come il fratello, vivere in un mondo tutto suo, con delle regole e delle dinamiche che solo il fratello potrà comprendere. Ciò non toglie però che la sua apertura nei confronti degli altri gli permetterà di provare una forte empatia con lui, e quindi a parte un discorso puramente scientifico, le persone sono sempre ben disposte nei suoi riguardi. Sora invece è molto più enigmatico e introverso; vive soltanto in funzione dei suoi bisogni e curandosi solo di suo fratello, e non sembra avere intenzione di legarsi agli altri. Il rapporto con Ruka, infatti, sarà da subito burrascoso, in quanto guarderà la ragazza come un misto tra una semplice distrazione e una minaccia per suo fratello Umi. Inoltre sembra sempre distaccato, guardando le persone dall’alto della sua natura di essere superiore. Ciononostante anche ora si troverà a essere attratto da Ruka e il loro rapporto è destinato a evolversi.
Vi posso assicurare che la storia vi rapirà, trascinandovi all’interno di questo magnifico universo in maniera tanto intensa e avvincente che vi ritroverete alla fine del volume senza neanche esservene accorti e con una domanda forte in testa: e ora come proseguirà?
Vi consiglio quindi vivamente Children of the Sea perché è una serie che sa incantare, coinvolgere, emozionare e merita di essere letta.

VideoRecensione