Lupin III – Il Castello di Cagliostro
8 Gennaio 2014Lupin III – Il castello di Cagliostro è il primo lungometraggio di Hayao Miyazaki; nonchè il secondo film ispirato al celebre manga di Monkey Punch: Lupin III.
Trama
Lupin e Jigen, dopo essersi imbattuti in un mucchio di denaro falso dopo un colpo al casinò, decidono raggiungere Cagliostro, un piccolo paese famoso in tutto il mondo per la produzione di denaro falso.
Appena arrivati all’interno delle sue mura, Lupin e Jigen sono ancora in auto quando s’imbattono in un inseguimento: una giovane sposa in macchina è tallonata da un’auto blindata. I due decidono di andare in soccorso della ragazza riuscendo a mettere fuori gioco quei farabutti. Pur tuttavia Lupin e la giovane di nome Clarisse finiscono giù da un dirupo e Lupin perde i sensi finendo così per lasciare la ragazza nelle mani di quei loschi energumeni.
Clarisse, però, lascia a Lupin il suo anello ed è a partire da questo che il ladro gentiluomo inizia le sue ricerche. Scopre così che la ragazza deve sposarsi con il malvagio Conte di Cagliostro che desidera solo ottenere il tesoro segreto della sua famiglia; per trovarlo, però, ha bisogno dell’anello di Clarisse.
Così Lupin, braccato da Zenigata e dalle truppe reali, decide di affrontare apertamente il Conte per salvare la ragazza e, insieme, risolvere il mistero del denaro falso chiudendo un conto in sospeso col proprio passato. Ad aiutarlo ci saranno Jigen, Goemon, Fujiko e Francesco, un anziano signore accompagnato da suo fedele cane Carl.
Scheda
Scheda Film
Titolo Originale | Rupan Sansei – Kariosutoro no shiro |
Regia | Hayao Miyazaki |
Soggetto | Monkey Punch |
Character Design |
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Studio | TMS Entertainment |
Anno | 1979 |
Musiche | Yūji Ohno |
Produttore Italiano | Yamato Video |
Curiosità |
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Recensione
Lupin III – Il Castello di Cagliostro è il film che ha inaugurato la carriera del grande Miyazaki. Realizzato nel lontano 1979 (quindi prima della nascita dello Studio Ghibli, fondato solo nel 1985) il sensei ci mostra un Lupin diverso da quello cui siamo abituati: il Lupin miyazakiano, rigorosamente in giacca verde, è un Lupin più serio e riflessivo; di certo non mancano l’ironia e l’ilarità tipiche del ladro gentiluomo, pur tuttavia, appare meno spensierato e stravagante del solito. L’eccellente lavoro del maestro non lascia spazio a critiche negative: storia avvincente e, al contempo, ricca di spunti di riflessione, a partire dai matrimoni d’interesse dalla corruzione delle alte sfere; paesaggi strabilianti e scene d’azione mozzafiato (da sottolineare il celebre inseguimento nella Fiat 500 gialla).
Un importante contributo è dato anche dalle musiche curate dal grandissimo Yuji Ohno che è riuscito realizzare una colonna sonora che calza davvero a pennello, è riuscito a trasformare ogni scena in musica, ogni movimento in suono riuscendo così a conferire ad ogni scena il giusto peso e a trasmettere precise emozioni in ogni istante del film.
Lupin III – Il Castello di Cagliostro è senza dubbio un capolavoro, una pietra miliare nel mondo dell’animazione giapponese e, forse, internazionale.