Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo
20 Dicembre 2013Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupi è un Film d’animazione straordinario nel quale, sentimenti e valori travolgono e coinvolgono lo spettatore!
Trama
La magnifica storia narrata da Wolf Children inizia con la studentessa universitaria Hana, che vive la sua vita divisa tra lo studio e i vari lavori part-time per mantenersi. Durante un corso all’università Hana incontra un ragazzo dal fare solitario e se ne interessa al punto da inseguirlo e proporgli di studiare insieme. Il ragazzo declina, confessando di non essere iscritto all’università; questa messa a nudo della verità farà avvicinare ancora di più Hana al misterioso e schivo ragazzo. Cominciano così a frequentarsi e in poco tempo s’innamorano. Succede così che una sera, sotto un cielo coperto di una miriade di stelle, il ragazzo confessa ad Hana il suo più grande segreto: lui è in realtà un Uomo Lupo. Davanti ai suoi occhi, infatti, si trasforma in un licantropo e Hana, scossa ma emozionata al tempo stessa, confessa che per lei non cambia niente. Il loro amore porta così i due giovani ad avere una bambina, che partorita nell’intimità della loro casetta per timore dell’aspetto della bambina alla nascita sotto un’abbondante nevicata, chiameranno Yuki (Neve). L’anno successivo Hana da alla luce un altro bambino, questa volta un maschietto che chiamano Ame (Pioggia). Trascorre meno di un anno quando accade l’irreparabile: non vedendo più tornare il suo compagno da giorni, Hana va alla sua ricerca e tragicamente assiste al ritrovamento del cadavere del suo amato, trasformato in lupo, sul letto del fiume. La ragazza non può far nulla neanche per reclamare il suo cadavere e quello è solo l’inizio della spirale di negatività che la affliggerà. Hana, infatti, dovrà crescere da sola i due bambini lupo, cercando di fare del suo meglio per accudire entrambe le loro nature: quella umana e quella di lupo. Decide così di trasferirsi in montagna, lontana dagli occhi indiscreti della città, dei vicini di casa e a stretto contatto con la natura: comincia così la storia dei bambini lupo!
Scheda
Scheda Film
Titolo Originale | Ōkami Kodomo no Ame to Yuki |
Regia | Mamoru Hosoda |
Soggetto | Mamoru Hosoda |
Sceneggiatura |
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Character Design | Yoshiyuki Sadamoto |
Studio |
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Musiche | Takagi Masakatsu |
Produttore Italiano | Dynit |
Anno | 2012 |
Curiosità | Mamoru Hosoda inaugura con questo Film anche il suo studio d’animazione, lo studio Chizu, in collaborazione con la Madhouse. Con quest’ultimo inoltre ha già un accodo per coprodurre tutti i futuri Film del regista. |
Recensione
Amici è davvero difficile riuscire a definire e a poter condividere le incredibili emozioni che questo Film è riuscito a trasmettermi, la dolcezza e l’amore puro che Mamoru Hosoda è riuscito a imprimere in questa pellicola. La bellezza, maestosa e toccante che risiede però in questo capolavoro, non mi consente di tener per me la sua meraviglia e di conseguenza mi ritrovo qui a condividere le mie impressioni e soprattutto emozioni. Partiamo dal fatto che la critica ha osannato Wolf Children e sottolineato come Hosoda dopo il fantastico debutto con La ragazza che saltava nel tempo, si sia un po’ smarrito con Summer Wars, per riuscire a realizzare con questo suo ultimo lavoro un vero e proprio capolavoro degno del maestro Miyazaki. Io invece credo che il suo sia stato un percorso, definito e delineato. Mentre con il primo Film Hosoda ha approfondito l’intensità dell’amore, dimostrando come possa nascere rapidamente da un piccolo evento e di quanto possa essere tanto intenso da trascendere i legami pregressi degli individui (anche attraverso il tempo), nel secondo invece ha esplorato i legami familiari, la morale e l’importanza legata ad essa e di quanto sia centrale nella nostra società. La famiglia permette agli individui di creare nuovi legami, nuovi rapporti ed è il primo baluardo della nostra umanità, che ci spinge ad agire e a trovare la nostra strada. In quest’ultimo lavoro invece, i due elementi dei precedenti Film si uniscono, arricchiti da una nuova ricerca, una nuova immersione nell’animo umano. Nel suo capolavoro, Hosoda, infatti, parte dall’amore vero, quello che non si cura delle differenze, che porta a creare una famiglia, che poiché nata dall’amore vero avrà come unico obiettivo quello di indirizzare i propri figli verso la felicità. E quest’ultima si può raggiungere soltanto in un modo: essere se stessi. La scelta di Hana di lasciare la città per raggiungere un luogo più isolato e a stretto contatto con la natura è una scelta coraggiosa e di puro sacrificio, ma che è necessaria per permettere ai propri figli di esprimere a pieno se stessi, di esprimere entrambe le proprie nature. Hana, infatti, avrà il durissimo compito di crescerli come dei bambini ma allo stesso tempo insegnando loro il comportamento e le abitudini dei lupi, educarli in entrambi i modi affinché possano accettare se stessi e scegliere il loro cammino in futuro. Lo spettatore potrà così assistere alla crescita della piccola peste Yuki, che sembrerà a suo agio con la sua natura di lupo e Ame, timido e introverso, che sembra essere invece molto più predisposto alla vita da essere umano. È Yuki a spronare suo fratello a correre, giocare e farlo alla maniera dei lupi ma quest’ultimo sembrerà sempre poco disposto quasi spaventato; è straordinario come viene descritta la crescita dei piccoli, arrivando poi al punto di svolta, ovvero quando Ame accetta la sua natura di lupo e comincia a sentirsi sempre più lupo. Addirittura negli anni la cosa s’inverte portando Yuki ad essere una ragazza modello, e Ame un giovane lupo fiero. Non posso aggiungere altro, come i punti salienti del Film o il cammino che hanno deciso di intraprendere per la loro vita i due ragazzi, ma vi posso assicurare che sarà una storia da seguire e ammirare, da godersi fino alla fine meravigliandosi di fronte ai colpi di scena e i punti di snodo della trama! Hosoda riesce a imprimere nel suo Film la forza reale dei sentimenti: l’amore di Hana per il suo compagno e i suoi figli, il suo sacrificio nella vita che decide di intraprendere per i suoi figli e soprattutto i sentimenti dei due bambini che crescono e diventano degli individui, con i loro sogni, i loro desideri, le loro paure e le proprie scelte. Hana è un personaggio straordinario, incredibile, una persona dalla forza e dalla determinazione senza eguali; sarà lei il fulcro della storia e svolgerà il proprio ruolo di madre anche nello sviluppo narrativo: infatti, permetterà ai bambini di crescere ed avere il loro peso in quanto individui autonomi, in grado di dare il loro contributo sulla trama attraverso le loro scelte e punti di vista. Il film non si può dividere nettamente nelle varie parti, e anzi il progredire della storia corrisponde con il progredire della vita dei bambini, che diventano delle persone e degli elementi del tutto partecipi della trama. Altro elemento che fa riflettere è la vita contadina rispetto a quella di città: quando Hana va in periferia, vuole fuggire anche dai rapporti umani, dalle persone invadenti che possono scoprire il segreto che portano con loro; invece sarà proprio la realtà rurale a darle una possibilità concreta e tangibile di felicità, dandole la forza e le opportunità per rialzare la testa e riuscire nella sua impresa. La realtà contadina, fatta di persone semplici che si aiutano a vicenda, che si sostengono l’un l’altro e che grazie a tutto questo possono mantenere e valorizzare la loro umanità. Una lezione davvero importante, che insieme a tutto quello che Hosoda ci mostra in Wolf Children mi fa affermare con convinzione che questo è assolutamente un capolavoro, un Film che trascende la sua dimensione e che assume le connotazioni di un lavoro pregiato e prezioso, in grado con la sua visione di permeare il cuore di dolcezza e amore, di riscaldare dalla fredda realtà di tutti i giorni e che catapultano lo spettatore in una meravigliosa storia di amore assoluto!
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