Evangelion 3.0 – You Can (Not) Redo

1 Novembre 2013 0 Di Akumetsu

Evangelion 3.0 – You Can (Not) Redo è il terzo capitolo cinematografico della tetralogia dedicata al mondo di Neon Genesis Evangelion.

Evangelion 3.0 - You Can (Not) Redo

Evangelion 3.0 – You Can (Not) Redo

Trama


Il Film si apre con un’azione di recupero di un sarcofago, o meglio di una specie di bara nello spazio, da parte di Asuka e il suo Eva 02. La missione, che doveva essere un semplice recupero, diventa molto più complicata quando un Angelo attacca la ragazza e soltanto un colpo di scena potrà risolvere la situazione: nel sarcofago, infatti, è presente lo 01, che si risveglia giusto il tempo necessario per distruggere l’Angelo e portare la calma intorno a lui!
Subito dopo la scena passa su Shinji, che incatenato a una barella, viene condotto in una base militare sconosciuta; qui incontra la cara signorina Katsuragi e la dottoressa Akagi ma qualcosa è cambiato: Misato è completamente insensibile, mentre tutti gli altri membri guardano Shinji con disprezzo. Quest’ultimo, il cui ultimo ricordo è l’azione di salvataggio di Rei Ayanami, chiede appunto della ragazza e riceve come risposta <> La tensione palpabile viene improvvisamente spezzata da un allarme e quando il ragazzo si propone di aiutare la signorina misato, la sua risposta, perentoria e categorica è: <>
Che cosa è successo, cosa può essere cambiato? Perché sta accadendo tutto questo? Questi quesiti riceveranno le loro risposte soltanto nel corso del Film, che incollerà lo spettatore di fronte allo schermo!

Scheda


Scheda Film

Titolo Originale Evangelion Shin Gekijō-ban Q Quickening
Autore Hideaki Anno
Regia Hideaki Anno
Sceneggiatura Screenplay
Character Design Yoshiyuki Sadamoto
Mecha Design Ikuto Yamashita
Studio GAINAX
Musiche Shiro Sagisu
1ª Proiezione
  • 17 novembre 2012 (Giappone)
  • 25 settembre 2013 (Italia)
Produttore Italiano Dynit
Cronologia Film
  1. Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone
  2. Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance
  3. Evangelion: 3.0 You Can (Not) Redo
  4. Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time

Recensione


Evangelion 3.0 – You Can (Not) Redo rappresenta il punto di svolta non solo del progetto cinematografico, ma dell’intera saga di Evangelion. Hideaki Anno aveva sempre detto che il progetto cinematografico di questo titolo avrebbe rappresentato un nuovo capitolo della sua storia e le sue parole vedono ora finalmente il loro compimento: il regista dopo i primi due capitoli “introduttivi” ci fa entrare nella nuova storia che lui stesso ha ideato. Partiamo prima di tutto dal fatto che Anno è riuscito a prendere l’anima, il cuore di una serie divenuta un cult e ristrutturarla in un modo del tutto nuovo! Senza scendere nei dettagli della trama, che non vogliamo svelarvi, possiamo dirvi che tutto ciò che finora avete visto nelle varie proposizioni di Evangelion, tra Manga, Anime e Film, vedrà qui una storia del tutto nuova! Partendo dall’inizio infatti, uno dei meriti assoluti di Hideaki Anno è quello di riuscire ad attuare un processo d’immedesimazione tra lo spettatore e il protagonista e farlo immergere immediatamente nel corso degli eventi, facendolo vivere quasi in prima persona; qui non si parla di 3D ma di un tuffo nella storia stessa: il Film si apre con il buio dello spazio e le comunicazioni audio da parte del quartier generale. Subito dopo la scena si movimenta, lo spettatore ritorna ad avere il suo ruolo naturale per poi essere fiondato nel corpo di Shinji Ikari. Non è soltanto la prospettiva (che sicuramente aiuta) ma soprattutto le sensazioni: rispetto al finale del precedente Film, lo spettatore, così come Shinji, si ritrova in un contesto completamente diverso e viene trattato in maniera diametralmente opposta al normale. La sensazione di spaesamento, il disorientamento di una situazione nuova è forte tanto nel protagonista quanto nello spettatore; sarà soltanto quando il primo nodo narrativo sarà sciolto che lo spettatore riacquista la propria identità e s’impegnerà nell’osservare come si evolverà la trama. Quest’ultima, dopo un inizio giustamente rallentato e altalenante, aumenta progressivamente la sua dinamicità, arrivando a un finale che definire epico è ai margini dell’adeguatezza! Le sottotrame, sempre presenti in Evangelion, continuano a essere tanto fitte quanto importanti e collimano tutte nella risoluzione del grande mistero che c’è dietro i piani della Seele e il suo Progetto di Perfezionamento dell’Uomo. Bellissimo è anche il rapporto tra Shinji e Kaworu: nel nuovo capitolo il rapporto si arricchisce ulteriormente e si diversifica rispetto a qualsiasi altro mai visto finora. Qui il loro rapporto può essere paragonato a quello tra Virgilio e Dante: Kaworu che è una creatura superiore accoglie un giovane, impaurito e spaventato dantesco Shinji, che proprio come il sommo poeta era consapevole del proprio peccato, della propria debolezza ed era spaventato e disorientato dalla realtà che vedeva intorno a lui. Kaworu come Virgilio guida Shinji nella comprensione della verità, nel dispiegamento degli ostacoli e dei misteri che lo circondano e sarà la guida spirituale e materiale del nuovo mondo, che Shinji stesso ha creato! Kaworu farà però qualcosa d’incredibile in un personaggio come il nostro anti-eroe protagonista: riuscirà a piantare in lui il seme della speranza e gli conferirà una forza nuova. Certo non cambierà la sua natura, ma gli darà un nuovo appeal. Parlando poi della realizzazione in se per se l’animazione di questo Film è straordinaria: la linea di demarcazione tra realizzazione classica e Computer Grafica è talmente labile che i confini si sovrappongono, arrivando all’impossibilità in moltissimi casi, di scindere l’una dall’altra. Il risultato è un connubio perfetto e una fluidità e una spettacolarità di livello altissimo. Il mecha design? Straordinario, soprattutto quando vedremo il nuovo Eva!
Le musiche avranno il loro peso specifico: il duetto al pianoforte tra Kaworu e Shinji con il loro dialogo musicale e verbale sulle note del brano “Quattre mains” è bellissimo, mentre il Main Theme ovvero Sakura Nagashi cantata da Utada Hikaru, è di una bellezza toccante e darà un motivo in più allo spettatore per aspettare i titoli di coda e godersi le anticipazioni del quarto, e ultimo Film.
In definitiva Evangelion 3.0 rappresenta il picco più alto mai raggiunto da questa serie, che diventa ancora più cyber punk e acquista una forza e una bellezza assoluta. Non c’è una cosa che non sia adatta, non c’è una pecca né un elemento che stoni: tutto contribuisce alla realizzazione di un Film straordinario, bellissimo, un capolavoro!
Consiglio questo titolo a tutti, non ve ne pentirete!

VideoRecensione


Trailer