Akira

3 Giugno 2013 0 Di Akumetsu

Le vicende narrate in Akira sono ambientate nella città di Neo – Tokyo, nell’anno 2019.

Akira

Akira

Trama


Circa vent’anni prima, l’esplosione del terzo conflitto mondiale, ha innescato una serie di eventi che si ripercuotono sul presente e che ci portano nella vita di tutti i giorni dei nostri protagonisti. Uno di questi è Kaneda, un ragazzo ancora adolescente che ha fondato una banda di motociclisti suoi coetanei, con i quali passa il proprio tempo e combatte le bande di altri quartieri. Kaneda è l’esempio di una società ormai degradata, che cerca di ricostruire un barlume di moralità ma che in realtà non fa altro che assecondare il volere dei potenti lasciando i cittadini al proprio destino. Per questo ci sono sempre più proseliti tra i Rivoluzionari, coloro che si oppongono al governo e che lottano per un netto miglioramento delle proprie condizioni di vita. Intanto la corruzione e il degrado morale prendono il sopravvento, mentre l’esercito porta avanti degli studi per il raggiungimento del nuovo stadio dell’evoluzione umana, il progetto Akira! Per quanto tutti questi elementi sembrino distanti da loro, gli ingranaggi del destino ruotando, uniscono i vari percorsi e li congiunge in un’unica direzione: durante una delle loro scorribande, Tetsuo, l’amico d’infanzia di Kaneda, resta coinvolto in un incidente motociclistico. Il ragazzo, infatti, si trova improvvisamente sulla propria strada un ragazzino, che subito dopo scopre avere l’aspetto di un anziano. Ancora sconvolto per l’accaduto, un elicottero dell’esercito irrompe e in men che non si dica, un folto gruppo di soldati lo circonda e lo porta via, insieme allo strano ragazzino, che Tetsuo scopre essere un fuggitivo. Kaneda, giunto sul posto con i suoi compagni troppo tardi, viene ostacolato e successivamente consegnato alle forze di polizia. Durante l’interrogatorio Kaneda vede una ragazza e ne rimane così colpito che dopo aver convinto l’ispettore di polizia a lasciar andare lui e la sua banda, fa rilasciare anche la ragazza spacciandola per un altro dei suoi membri. Fuori, Kaneda fa delle avances alla ragazza che lo molla su due piedi, lasciandolo con niente se non il suo nome: Kay. Nel frattempo Tetsuo è sotto stretto controllo medico degli scienziati dell’esercito che hanno riscontrato nel ragazzo tutte le caratteristiche necessarie per fare di lui il nuovo Akira e quindi il Colonnello Shikishima, a capo del progetto, decide di avviare su di lui il processo che lo porterà a essere la chiave di svolta del paese e della sua carriera stessa. Il trattamento porterà in breve tempo a cambiare Tetsuo radicalmente, facendolo diventare un essere in grado di trascendere l’essere umano e comporterà una serie di eventi concatenati che sconvolgeranno non solo la sua vita, ma quella del paese stesso e forse, dell’umanità intera.

Schede


Scheda Manga

Titolo Originale Akira
Autore Katsuhiro Otomo
Editore Kodansha
Collana Young Magazine
Editori Italiani
  • Glénat Italia (1ª ed. non completa)
  • Planet Manga
Tankobon 6 (completa)
Tankobon Italiani 13 (completa)
Genere Seinen

Scheda Film

Titolo Originale アキラ – Akira
Regia Katsuhiro Ōtomo
Soggetto Katsuhiro Ōtomo
Sceneggiatura
  • Katsuhiro Ōtomo
  • Izo Hashimoto
Character Design Katsuhiro Ōtomo
Studio Akira Committee Company Ltd.
Musiche Shoji Yamashiro
Produttore Italiano
  • Multivision (VHS)
  • Hobby & Work (VHS)
  • Digital Studio/Stormovie
  • Dynit
Curiosità Akira è entrato a far parte del progetto Nexo Anime, nato dalla collaborazione tra Dynit e Nexo Digital

Recensione


È veramente difficile poter parlare di Akira, sia nello scrivere una trama convincente e allo stesso tempo coinvolgente, sia nello scrivere una recensione. Aggiungere qualcosa di nuovo rispetto a quello che è già stato detto su questo titolo è praticamente impossibile, visto che sono stati scritti anche trattati e libri. Akira è stato un precursore assoluto sotto ogni punto di vista: è il titolo che è stato in grado di presentare al mondo in maniera definitiva e straordinaria il Film d’Animazione come un’opera di assoluto rispetto e stima. La regia, le animazioni, la storia: tutto è praticamente perfetto, ed è così ben fatto che ogni singolo elemento, per quanto possa sembrare di sfondo o di contorno, diventa con il progredire della trama, fondamentale e importante. Gli elementi narrativi, o meglio gli spunti di riflessione che fondano la trama hanno fatto di Akira un cult, un punto di partenza, un faro, che con la propria luce illumina le acque oscure e tormentate della creatività. Di cosa poter parlare? Come farlo? Fin dove si può osare pur di realizzare un prodotto valido e al contempo senza perdere la propria individualità? Akira è la risposta, ed è stata la risposta per tantissime serie. Il tema del terzo conflitto mondiale, un mondo post-apocalittico e tutte le conseguenze che questo comporta, l’uomo che vuole trascendere i propri limiti e si trova di fronte ai limiti invalicabili della propria natura, l’educazione che condiziona inevitabilmente la natura dell’individuo, la moralità figlia del proprio tempo, cosa comporta la repressione degli istinti e dei sogni, il ribaltamento dei valori e della loro manifestazione. Questi sono soltanto alcuni dei temi trattati da questo titolo e tantissimi altri sono stati lasciati fuori dalla mia riflessione e di questo sono certo poiché vivere l’esperienza Akira è così totalitaria e stravolgente che colpisce direttamente la sensibilità personale e privata di ogni individuo e che quindi, sarà diversa e toccherà “corde” diverse da persona a persona. Ritengo questo titolo fondamentale per la formazione di ogni appassionato vero, perché è l’esempio lampante dell’animazione come forma d’arte e come forma culturale, poiché un prodotto artisticamente (cinematograficamente) stupendo conduce ogni spettatore a una riflessione profonda e sentita. È praticamente impossibile rimanere distaccati dopo la visione di Akira e non è possibile chiedersi come minimo, quali sarebbero state le nostre azioni nei panni di Tetsuo o di Kaneda. Personalmente non sono riuscito ad evitare questo quesito come altri quali “Può l’essere umano trascendere se stesso a livelli tanto alti? Cosa comporterebbe una consapevolezza del mondo e dell’universo così profonda? Quali sarebbero le motivazioni di un’esistenza praticamente perfetta? Quale sarebbe il significato del “vivere” e quale sarebbe il destino del genere umano?” Purtroppo la mia recensione non può essere molto concreta e me ne dispiaccio, ma preferisco condividere con voi, come sempre, i sentimenti e le riflessioni suscitate da ogni titolo visto e farvi vivere la mia esperienza attraverso le mie parole.
Tecnicamente e stilisticamente parlando, Akira è un’opera che precorre i tempi, mostrando tecniche e stili che possono inequivocabilmente essere notati in titoli contemporanei a noi vicini. Tante cose e soprattutto tante polemiche possono essere fatte sull’edizione italiana, sull’adattamento e il doppiaggio, soprattutto alla luce di una riedizione fatta per i venticinque ani praticamente identica alle precedenti, ma non si può discutere sulla qualità assoluta di quest’opera.
Akira merita di essere visto e di essere vissuto con il rispetto e la reverenza che si deve a un mostro sacro, che può soltanto arricchirci e renderci migliori e quindi vi esorto a vederlo al più presto!

VideoRecensione






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