Porco Rosso
16 Gennaio 2013Sesto capolavoro del sensei Hayao Miyazaki, Porco Rosso racconta la storia di Marco Pagot, aviatore della Regia Aeronautica che, coinvolto in un incidente durante la prima guerra mondiale, si trasforma in un maiale antropomorfo.
Trama
Si ritira così dall’aeronautica e inizia una vita in solitudine guadagnandosi le taglie poste sui
pirati dell’aria che egli affronta alla guida del suo monoplano rosso. Non riuscendo a fermarlo in alcun modo si rivolgono all’aviatore americano Donald Curtis che porta Marco ad una iniziale sconfitta in seguito alla quale egli incontra Fio, nipote di un imprenditore milanese dal quale Marco ha portato a riparare il suo velivolo. A questo punto, ricercato dai fascisti, con l’aiuto della determinata Fio, Marco riesce a riprendere il volo per concludere la sfida con Donald che sfocerà in un “leggendario epilogo” in seguito al quale si troveranno a collaborare.
Scheda
Scheda Film
Titolo Originale | 紅の豚 Kurenai no buta |
Regia | Hayao Miyazaki |
Soggetto | Hayao Miyazaki |
Sceneggiatura | Hayao Miyazaki |
Studio | Studio Ghibli |
Musiche |
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Produttore Italiano | Lucky Red |
Curiosità | Porco Rosso è stato proiettato per la prima volta in Giappone nel 1992. In Italia è stato distribuito il 12 novembre 2010. |
Recensione
La storia di Marco offre importanti spunti soprattutto pacifisti in tipico stile Miyazaki. Le risate non
mancano di certo anche se gli spunti di riflessione sono molti e profondi. Pur lasciando irrisolti alcuni
interrogativi, Miyazaki riesce ancora una volta a dar vita ad una storia avvincente e scorrevole, molto
piacevole da vedere ma alquanto complessa da analizzare in tutte le sue sfaccettature: perché Marco è
stato trasformato in maiale? È un invettiva contro l’esercito? Nel film inoltre vi sono alcuni momenti in cui
Marco appare umano il che, probabilmente, sta a significare che solo chi lo guarda con amore o quando
lui accetterà il suo stato e donerà il suo amore a una donna potrà ritornare ad essere umano. Sul piano
del disegno c’è poco da dire: ancora una volta il sensei riesce a stupire il pubblico con splendidi paesaggi
disegnati rigorosamente a mano! Le viste dall’alto del mar Mediterraneo sono a dir poco stupefacenti!
Curate nei dettagli e ricche di colori. Un assoluto capolavoro che non può assolutamente essere trascurato:
divertente e profondo, basti pensare alla famigerata banda Mamma Aiuto formata da bamboccioni,
finti cattivi che conservano in fondo valori profondi! Il cattivo non è mai il male assoluto, ecco un tema
fondamentale che si può evincere da questa storia di amore amicizia e orgoglio!