Guilty Crown
11 Gennaio 2013In una società proiettata circa 25 anni nel futuro prende vita la straordinaria storia di Guilty Crown!
Trama
Ci troviamo a Tokyo, data 2039: il Giappone cerca ancora adesso di contrastare il pericolosissimo virus Apocalypse, che nella tragedia del Lost Christmas del 24 Dicembre 2029 ha devastato l’intero paese e che avrebbe potuto portare a una pandemia mortale e inesorabile. Dieci anni dopo, grazie alla GHQ (una forza militare internazionale, sostenuta dalle Nazioni Unite per aiutare il Giappone) si è riusciti a sintetizzare un antidoto, che può contrastare l’avanzare del virus, prevenendo la cristallizzazione totale del corpo, ma deve essere preso regolarmente in dosi specifiche. Inoltre l’antidoto previene il virus stesso, che però resta ancora un mistero. Purtroppo la GHQ si è imposta in tutto il Giappone come una vera e propria dittatura, che fa valere la legge marziale per regolare la vita dei cittadini, prendendosi anche la libertà quindi di poter uccidere o seviziare coloro che ritengono infetti o semplicemente che si dimostrano ostili. Per questo è nato un gruppo di resistenza, chiamato Undertaker, guidato dal carismatico Tsutsugami Gai; quest’ultimo ha riunito un gruppo di individui dalle capacità straordinarie, che vogliono la libertà e l’indipendenza da un regime così oppressivo, volendo quindi mettere sotto gli occhi della comunità internazionale, la violazione dei patti stabiliti nella creazione della GHQ e quindi tornare a essere il vecchio Giappone!
In una società quindi così divisa e destabilizzata, è difficile vivere portando avanti dei sogni o degli ideali; si può soltanto osservare dall’esterno e cercare di guardare al domani con speranza, in alcuni casi, scappando anche da se stessi. Shu Ouma è un ragazzo che segue a pieno questa filosofia: vive le proprie giornate come un osservatore, e si limita ai rapporti sociali che la vita gli impone; guarda con ammirazione ed estasiato Inori Yuzuriha, cantante di un gruppo musicale che spopola sulla rete, gli Egoist. La sua voce e il suo sguardo lo portano in una realtà nella quale tutto è possibile: un giorno però, sembra che il suo sogno si possa realizzare! Nel suo rifugio segreto infatti, incontra la bellissima Inori, che sta scappando da un gruppo di Anti Bodies, la forza armata della GHQ; vedendo la ragazza in difficoltà Shu decide di aiutarla a scappare e dopo una serie di peripezie, terminate con l’accerchiamento dei giovani protagonisti, Shu pur di difendere Inori si frappone ai colpi nemici: in quel momento la ragazza gli concede il Genoma Void, il potere del Re!
Attraverso quest’arma genetica, Shu da questo momento sarà in grado di estrarre i Void dalle persone, ovvero la manifestazione dell’indole del cuore di una persona. Con questo potere, Shu estrae il Void di Inori e riesce a sconfiggere le forze armate e scappare via. Raggiunto di li a poco da Gai, Shu dovrà decidere se unirsi agli Undertaker nella lotta contro i GHQ, oppure se ritornare a guardare in disparte che la vita continui!
Schede
Scheda Anime
Titolo Originale | Giruti Kuraun |
Autore | Hiroyuki Yoshino |
Regia | Tetsurō Araki |
Regia Episodi |
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Sceneggiatura |
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Character Design | Redjuice |
Studio | Production I.G |
Musiche |
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Episodi | 22 (completa) [Vai a Lista Episodi] |
Curiosità | Per promuovere la serie, è stato anche creato un programma radiofonico su Internet intitolato Guilty Crown Radio Council. Il programma è stato trasmesso ogni venerdì a partire dal 7 ottobre 2011 ed è stato condotto da Yūki Kaji, doppiatore di Shu Ouma e Ai Kayano, la doppiatrice di Inori Yuzuriha |
Scheda Manga
Titolo Originale | Giruti Kuraun |
Autore | Hiroyuki Yoshino |
Disegni | Shion Mizuki |
Editore | Square-Enix |
Collana | Monthly Shōnen Gangan |
Tankobon | 6 (completa) |
Genere |
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Recensione
Amici questa serie è assolutamente straordinaria! Fantastica, mitica, assolutamente magnifica. Sono rimasto veramente estasiato da questa serie, che mi ha preso nel profondo e non succedeva con un Anime dai tempi della mia personale tripletta Death Note, Gurren – Lagann, Code Geass!
Partiamo dalla trama: tutto sembra molto semplice all’inizio, ma credetemi non è proprio così! Gli eventi che hanno portato Shu a diventare il nuovo futuro Re non sono dettati dal caso, e non crediate che Gai e Inori siano dei personaggi ausiliari, poiché si riveleranno dei comprimari straordinari, che aumenteranno esponenzialmente la spettacolarità della serie. I misteri la fanno da padrone: cosa sono i Void? Com’è nato il virus Apocalypse, cosa ha scatenato il Lost Christmas, e cosa rende speciale Shu? Queste domande saranno prima sommariamente svelate, poi coperte da nuovi misteri per poi essere a poco a poco scoperti, rivelando la completezza e la meravigliosa trama che si nasconde al di sotto. Passiamo poi ai personaggi: Shu rappresenterà alla fine della serie, l’emblema dell’essere umano nella sua interezza, nel senso di umanità e del percorso che nei secoli l’ha portato alla modernità. Shu infatti sarà vittima dei suoi limiti, delle sue paure, del giudizio che gli altri possono avere su di lui; cercherà di andare avanti imitando Gai per poi scoprire che Gai è Gai e che lui dovrà seguire il suo cammino, il cammino di Shu, fatto di limiti, ma non di muri inespugnabili e capirà agendo ad andare avanti. Capirà e proverà sulla sua pelle il sacrificio, il dolore fisico ma soprattutto quello del cuore, sbaglierà cercando di compiere il bene e cadrà miseramente per rialzarsi più forte di prima, riuscendo con chiarezza a capire chi è ma soprattutto cosa vuole ottenere nella sua vita. In più vedremo l’evolversi dei suoi sentimenti per Inori, che alla fine si dimostreranno amore per lei e la volontà di passare tutta la vita con lei! Quest’ultima è un altro elemento caratteristico della serie: si legherà sempre di più a Shu e seguendolo entrerà nel suo mondo, e così facendo imparerà cosa significa vivere e soprattutto aprirà il suo cuore a lui! Da ragazzi quasi vuota, diventerà una ragazza consapevole, dal grande cuore e dalla volontà incrollabile! Gai, carismatico e risoluto, sarà il Deus Ex Machina della serie, che sarà guida, nel bene e nel male, prima degli Undertaker e poi della GHQ (ma non aggiungo altro). Sarà amato e odiato, ma ci dimostrerà cosa si è disposti a fare pur di raggiungere il proprio obiettivo.
Ogni membro degli Undertaker meriterebbe di essere trattato in questa mia recensione, Ayase Shinomiya, Tsugumi, Argo, Oogumo, ma ci vorrebbero non poche pagine per parlarne al meglio. Questo perché altra caratteristica degna di nota, è il suo essere corale, sempre di più e sempre più intensamente. Per non parlare dei compagni di Shu partendo dalla dolce e innamorata Hare, a Yahiro, a Souta e gli altri. Tutti contribuiranno all’evoluzione narrativa e alla crescita personale del protagonista, e contribuiranno con le loro specifiche caratteristiche, a fare grande questa serie. Passiamo ora ai disegni, che sono straordinari: definirli è belli è riduttivi, perché bisogna vederli: le linee, i movimenti, il modo particolare con qui ogni personaggio si distingue dagli altri, per i dettagli oltre che per i fisici. Le ragazze sono particolarmente belle, partendo dal candore di Inori passando alla femminilità di Haruka, Hare e Arisa. Inoltre i colori e il mecha design aumentano ancora di più la resa dei disegni stessi, che diventano così di altissima qualità. Ultimo elemento che mi sento di sottolineare sono le colonne sonore: superlative! La Production I. G. ha curato particolarmente questo elemento, creando appositamente per quest’Anime il gruppo Egoist (che fa parte della serie stessa), e scegliendo la giovane Chelly per interpretare le varie colonne sonore principali della serie anche all’interno degli episodi, dopo una selezione accurata di ben 2000 candidate!
In conclusione Guilty Crown è una serie che io ritengo magnifica, veramente bellissima, che coinvolge, che colpisce dritta al cuore per bellezza estetica e narrativa, per l’evolversi della trama e dei suoi protagonisti, per drammaticità e sentimenti; mi è piaciuta così tanto che mi è rimasta nel cuore e non posso esimermi non solo dal parlarne bene, ma dal consigliarla a tutti, perché può piacere veramente a chiunque!
Recensione di Inori
Secondo me Guilty Crown non è un brutto anime perchè è strutturato bene e ha delle canzoni veramente bellissime….però ho un sacco di pensieri da esprimere a riguardo.
Iniziamo con calma,innanzi tutto la trama a mio parere è molto simile a Code Geass, il modo in cui Shu entra in possesso del potere dei re (che ha lo stesso nome affibbiato al Geass tra le altre cose) è molto simile a quello in cui Lelouch entra in possesso del suo (coinvolto in un attacco terroristico), Inori con il suo volto poco espressivo, il suo modo di fare freddo e distaccato e il suo modo di dimostrare i suoi sentimenti per Shu molto vago e poco chiaro, mi ricorda un sacco C.C; Gai inoltre è chiaramente stato creato cercando di farlo assomigliare il più possibile a Zero, con il suo talento per le strategie di attacco, la sua intelligenza e la sua innata capacità di prevedere le mosse dei suoi avversari, gli Undertaker sono la versione di Guilty Crown dell’Ordine dei Cavalieri Neri, Ayase con il suo carattere forte e testardo mi ricorda un sacco Kallen e per finire gli armamenti umanoidi utilizzati in Guilty Crown assomigliano molto ai Knightmare di Code Geass.
Purtroppo Guilty Crown fra troppo riferimento a questo anime e inoltre il virus Apocalypse assomigliava troppo al virus Medusa di King of Thorn, anche il modo in cui agiva sul corpo umano era praticamente identico…mentre per quanto riguarda i void, devo ancora capire bene come funzionano, dato che il loro scopo varia molto a seconda degli episodi. Sfortunatamente l’anime nonostante i suoi ben 22 episodi non spiega molte cose che rimangono quindi vaghe allo spettatore, probabilemente perché nella seconda parte si è dato più stazio alla relazione tra Shu e Inori trascurando il resto. I personaggi sono un po’ lunatici e anche i cattivi ho fatto molta fatica ad inquadrarli bene…
Sicuramente non è stato l’anime più innovativo che abbia mai visto….
Nonostante tutte queste somiglianze con altri anime a me Guilty Crown mi è piaciuto, anche se ho apprezzato di più la prima parte (dall’episodio 1 al 13) perché la seconda è un po’ degenerata…ma nel complesso lo ho apprezzato, probabilmente sembrerà che io lo abbia odiato ma fidatevi non è così!
Questo è un anime bello e ci sono anche molti colpi di scena inaspettati, inoltre la trama coinvolge subito lo spettatore fin dalla prima puntata.
VOTO: 7 su 10! Le canzoni degli Egoist sono meravigliose e anche i disegni e la grafica sono ben fatti !!!
Guilty Crown, una serie dalla bellezza cristallina!