Shamo
2 Agosto 2012Shamo è un Manga dalle tinte oscure e torbide, nel quale è difficile poter definire una linea di condotta moralmente accettabile.
Trama
Tutto comincia con la descrizione della vita di Ryo Narushima, il classico studente modello giapponese: ligio al dovere, studioso fino all’inverosimile, gracilino, timido e impacciato, Ryo trascorre le sue giornate subendo il mondo e accumulando dentro di se tanta frustrazione e rabbia. Un giorno il suo disagio esplode come un vulcano e, colto da un raptus omicida, uccide accoltellandoli, entrambi i genitori, lasciando in vita la sorella minore che assiste impietrita all’intera scena. Ryo è così arrestato e dopo il processo, inviato presso un riformatorio, dove diviene ben presto il diletto di tutti i suoi abitanti. Il suo carattere troppo chiuso e impaurito e il suo fisico gracile e ossuto non gli consentono di ribellarsi e diviene in breve tempo vittima non solo di sevizie ma anche di abusi sessuali. Un’ancora di salvezza si mostra ai suoi occhi grazie all’intervento di Kenji Kurokawa, insegnante di educazione fisica che sprona il ragazzo a sollevarsi dal suo torpore e cercare di attivarsi per migliorare le sue condizioni. Quando Ryo si decide a cambiare la sua vita, Kenji gli darà una forte mano, poiché è un maestro di arti marziali dalla fame nazionale, condannato all’ergastolo, e che comincerà a insegnargli la via del karate. Il nostro protagonista comincerà dunque un percorso di pura sofferenza fisica, con allenamenti estenuanti e massacranti, che lo trasformeranno letteralmente: non solo il fisico, ma soprattutto la mente di Ryo è diversa, qualcosa è definitivamente cambiato in lui e dopo i primi scontri con gli altri ragazzi del riformatorio si rende conto che la sua volontà ora è quella di combattere, per il piacere di sfogare la sua rabbia e di far provare agli altri quello che ha vissuto sulla sua pelle, moltiplicato per cento volte! Il suo istinto di sopravvivenza e questa nuova indole contribuiranno nel rapido passaggio dei due anni di riformatorio, fuori dal quale la sua vita non migliora affatto: senza nessuno che possa aiutarlo a reinserirsi nella società e spinto dal desiderio di ritrovare la sorella, Ryo decide di continuare a fare ciò che gli riesce meglio: combattere. Riesce infatti a contattare la Yakuza e diventare uno dei suoi picchiatori, sfruttando questo suo impiego non solo per fare soldi “facili” in breve tempo, ma anche di sfogare la sua furia repressa. Un ulteriore cambiamento nella sua vita avviene con l’incontro di Kohei Fujiyoshi, per gli amici Tokichi, che lo accompagnerà nel suo cammino di crescita fisica e mentale. Il loro rapporto, inizialmente basato su una semplice collaborazione forzata, cresce fino a diventare un’amicizia forte e sincera: Tokichi è l’unica persona di cui Ryo si potrà sempre fidare, forse il primo della sua intera vita dopo il maestro Kurokawa. Ryo nel corso dei mesi, si rende conto che il suo Karate sta subendo una involuzione, e così decide di mettersi alla prova iscrivendosi a un torneo della Banryukai, una tra le scuole di karate più forti del mondo. La tenacia e l’istinto combattente di Ryo lo portano a vincere il torneo nella categoria dei pesi leggeri ma a caro prezzo, in quanto a causa della sua esposizione al pubblico il “ragazzo senza nome” che anni prima aveva ucciso i suoi genitori ha finalmente nome e cognome: Ryo Narushima. La vittoria del torneo della Banryukai apre un nuovo interesse in Ryo, che sentirà crescere dentro di se la voglia di perfezionare il suo stile di combattimento, complice l’incontro con Naoto Sugawara, il campione della scuola dove ha svolto il torneo. In maniera del tutto spontanea comincerà a provare per l’atleta una forte avversione che si tramuterà in odio profondo, un odio che lo spingerà a volersi scontrare con lui ad ogni costo. Comincia così un addestramento intensivo, che consiste nello studio di altri stili di combattimento, come il Kung Fu, il Sumo e il Muay Thai. Ryo affronterà ogni scontro con una ferocia e una veemenza incredibili, che gli permetteranno di vincere, anche se a volte con mezzi scorretti. Eppure tutto questo non è sufficiente a farsi notare dalla Banryukai e Sugawara, così che Ryo deciderà di attuare un piano terribile: segue la fidanzata di Sugawara e dopo averla rapita, abusa di lei. Questo scatena l’ira di Naoto che, dopo essersi allenato dal suo vecchio maestro, lo stesso di Ryo, ovvero Kenji Kurokawa (che nel frattempo ha riacquistato la libertà), decide di affrontare Ryo sul ring del Tokyo Dome durante il Lethal Fight, la più grande manifestazione di combattimento del Giappone. Durante lo scontro Naoto ha la meglio ma all’ultimo istante, cosa che lascia entrambi i combattenti insoddisfatti. La sconfitta non è l’unico colpo che Ryo subirà dalla vita, in quanto all’uscita dall’ospedale, la polizia lo informerà di aver ritrovato la sorella Natsumi da tempo scomparsa. Ryo così la trova in un ospedale psichiatrico in condizioni devastanti: non avendo mai superato il terribile omicidio dei genitori, Natsumi si è data a ogni tipo di droga, per le quali si è data anche alla prostituzione; l’abuso di droghe inoltre le ha provocato una sorta di semi-incoscienza, grave al punto tale da scambiare Ryo per un cliente e offrendogli il suo corpo in cambio di qualche soldo per acquistare della nuova droga. Questo è un punto chiave nella vita del nostro protagonista, che decide di destinare alle sue cure ogni suo risparmio, e anche i suoi futuri introiti, pur di affidare Natsumi alle cure di una clinica specialistica, nella quale potrà ristabilirsi completamente. Sembra che però la vita di Ryo sia diventata di nuovo un buco nero senza uscita, fatta di combattimenti e prostituzione, come ha sempre fatto da quando è uscito dal riformatorio. L’uscita da questa tetra oscurità sembra arrivare quando Sugawara lo sfida per decretare chi è veramente il miglior combattente tra i due. Quest’occasione risveglia lo spirito guerriero di Ryo, che forse anche grazie alle ultime novità nella sua vita, gli dona nuova e ulteriore forza, tale da affrontare Naoto con una furia impareggiabile. Il suo avversario non ha perso però la propria forza e dopo un combattimento all’ultimo sangue, Ryo riesce a sconfiggere il suo avversario, con un colpo dalla forza tale da spezzare le vertebre del collo. Con Naoto ormai in coma e paraplegico, la Banryukai decide di mettersi sulle tracce di Ryo per catturarlo e vendicarsi; quest’ultimo lascia la sorella alle cure dell’amico Tokichi e parte in tutta fretta per la Cina e far calmare un po’ le acque. Qui conduce la vita di sempre e presto acquista la fama di Orco orientale. L’organizzazione d’incontri clandestini presso la quale Ryo combatte, non riuscendo a trovare nessun combattente capace di sconfiggerlo, decide di metter fine alla sua carriera chiamando il Grande Santo Empireo, un personaggio misterioso privo di un braccio che si nasconde dietro una maschera di Sun Wukong (Son Goku). Questo guerriero misterioso, nonostante il suo handicap riesce a sconfiggere Ryo con una facilità sconcertante, e la sua vita sarebbe stata messa a rischio se non fosse stato per l’intervento di un anziano combattente, che si scopre essere il vecchio maestro del Grande Santo Empireo. Ryo insegue il vecchio maestro e si affida a lui per potersi allenare ed essere in grado di battere lui stesso quel prodigioso guerriero. Si sottopone così ad allenamenti talmente duri da essere quasi umanamente impossibili da sostenere; eppure la tenacia e la grinta di Ryo lo rendono superiore, e in grado in breve tempo di acquisire le stesse tecniche di combattimento del Grande Santo Empireo. Eppure c’è qualcosa di diverso, lui stesso avverte che nonostante i risultati ottenuti, la sua preparazione non lo rende all’altezza del combattente che lo ha quasi privato di un braccio e forse della vita stessa. Nel tentativo di trovare qualche nuova tecnica da imparare, Ryo trova nella biblioteca della scuola un manoscritto che contiene una forma di attacco speciale: la radiazione spirituale che a quanto sembra è capace di far ribollire l’acqua di un pozzo solo con la forza dello spirito. Dopo non pochi patimenti, ha completato anche se grossolanamente l’apprendimento della nuova tecnica, quando il Grande Santo Empireo, accompagnato da due suoi allievi arriva sul monte dove si trova il nostro protagonista. Il maestro e l’altra sua discepola vengono uccisi dalla scimmia maledetta, mentre Ryo sconfigge gli allievi del suo avversario. Nello scontro definitivo l’Orco orientale sconfigge il Grande Santo Empireo che, decretandosi inferiore al suo avversario, si toglie la vita. Di lì a poco Ryo tornerà alla civiltà rientrando nel giro della prostituzione e dei combattenti, guadagnandosi la fama di combattente imbattibile. Dopo questa sua avventura si apre una nuova saga all’interno del Manga, che vede come protagonista Toma Takahara, figliastro di un ricco industriale ormai defunto, considerato un piccolo genio della danza con un brillante futuro di fronte a se. Dopo aver tagliato i ponti con la sua famiglia, composta ormai dal suo unico fratello, parte con una compagnia di danza professionistica per un tour in America. Dopo cinque anni Toma ritorna in Giappone come un ballerino di fama mondiale. Qui ritrova suo fratello, ora presidente della compagnia del padre, la Jin Corporation, e plurimiliardario. Inspiegabilmente, di lì a poco, Toma comincerà a percepire la presenza di Ryo Narushima attorno a se, e viene attirato nel mondo delle arti marziali, tanto da dedicarsi anima e corpo allo studio delle stesse, lasciandosi alle spalle i successi conseguiti fino a quel momento! Visto l’interesse del fratello Toma, Jin idea un piano per stanare Ryo: d’accordo con la Banryukai crea una squadra di lottatori imbattibile per farla gareggiare in un nuovo Lethal Fight contro i più forti rappresentanti della Banryukai Karate. Da qui Toma comincerà a raccogliere attorno a se i quattro combattenti dai quali dovrà imparare ogni cosa e che lo affiancheranno nell’impresa: Un oro Olimpico di Judo, un campione mondiale di Sambo, un attaccabrighe genio nel Jujitsu brasiliano e l’ultimo praticante dell’Hakkoryu Aikijutsu, un’arte a quanto si dice sovrannaturale. Il direttore della Banryukai, ben presto si rende conto di aver commesso un errore e si affida alle giacche nere della Banryukai, associazione che svolge il lavoro sporco della scuola di Karate da intere generazioni. Ora Toma è alla ricerca del quinto membro del suo gruppo: Ryo Narushima.
Scheda
Scheda Manga
Titolo Originale | Shamo |
Autori |
|
Disegni | Akio Tanaka |
Editore | Futabasha |
Editore Italiano | Planet Manga |
Tankobon | 28 (completa) |
Genere | Seinen |
Recensione
Shamo è una storia che colpisce dritta all’anima del lettore, che viene catapultato in un mondo fatto di oscurità e corruzione, nel quale la comune morale cessa di esistere. L’ambientazione è assolutamente reale: la società descritta è la nostra, e tutto ciò che accade a Ryo potrebbe accadere a chiunque, oltre che rappresentare una delle tante notizie di cronaca nera che ogni giorno possiamo leggere sui giornali o guardare in tv. Shamo è sicuramente un Manga violento, pieno di combattimenti, di spargimenti di sangue, di rancore, di sesso e soprattutto di tenebra, ancora più oscura e profonda perché vicina a tutti noi. In questo mondo Ryo è prima vittima sacrificale e compie un percorso paragonabile al cammino dantesco per la redenzione con un’unica ma sostanziale differenza: alla fine del suo inferno Ryo non trova il purgatorio ma un altro tipo di prigione e non ne esce purificato ma irrimediabilmente corrotto! La violenza, la sua voglia di sangue, di massacro è il frutto del vecchio se stesso, di ciò che il mondo gli ha fatto subire e con il quale si vuole “sdebitare”! Quello che più colpisce e ha affascinato e coinvolto appassionati di tutto il mondo è proprio il carattere di Ryo che decide di non voler subire e nel momento in cui smette di commiserarsi capisce che con i suoi mezzi potrà venir fuori dall’abisso nel quale si è immerso. Il suo percorso di rafforzamento, perfezionamento, evoluzione, sarà un percorso fatto di sofferenza e solitudine, di accoglienza della tenebra dentro di se! Nel momento in cui Ryo ha rivolto il suo sguardo nell’abisso, irrimediabilmente è stato toccato da esso e avverte dentro di se che questa sua nuova condizione è l’unica possibile, l’unica che possa appagarlo. Ryo però non è disumano, anzi quando si rende conto delle terribili conseguenze patite dalla sorella a causa delle sue azioni, il baratro nella quale l’ha gettata, Ryo le dedicherà la sua vita ed ogni sua azione sarà votata al recupero della sua felicità. Colpisce come un suo pugno la devozione di Ryo, la tenacia delle sue azioni e la sua forza di volontà.
Passando ad un’ottica puramente stilistica, Akio Tanaka riesce ad imprimere nelle sue tavole sia la forza che la fluidità dei movimenti. La cura dei corpi, i dettagli delle espressioni, dei muscoli, delle conseguenze dei colpi e estremamente curato, paragonando il suo lavoro a quello del maestro Takehiko Inoue!
Consiglio Shamo dunque a tutti coloro che vogliono immergere in un universo oscuro e violento dove un giovane uomo ha abbracciato il proprio lato demoniaco e con esso prova a crearsi un proprio posto da chiamare casa.