Il mio vicino Totoro

Il loro trasferimento serve per avvicinarsi all’ospedale dov’è ricoverata la madre. Il passaggio dalla città alla campagna risveglia nelle piccole un desiderio di scoperta della natura. La piccola Mei durante il suo giro nella nuova casa,intravede due animaletti intenti a raccogliere delle ghiande; spinta dalla curiosità, Mei, li segue e si ritrova davanti ad un enorme albero sotto il quale sonnecchia un buffo animale; un incrocio tra un orso ed un procione, Totoro, uno spirito della foresta. Quando la piccola racconta del suo incontro con Totoro, il padre la informa che quella buffa creatura è il protettore della foresta e che non ama farsi vedere da tutti. Una sera, Mei e Satsuki, vanno a prendere il padre alla fermata dell’autobus ed è li che anche la sorella più grande incontra Totoro, che aspetta il suo mezzo di trasporto personale, ovvero un autobus a forma di gatto. Per proteggerlo dalla pioggia Satsuki dona a Totoro un ombrello, quest’ultimo ricambia donandole dei semi da piantare in giardino. Inizia così un avventura tra sogno e realtà che porterà le bambine ad amare ed apprezzare la natura.

Scheda Film

Titolo Originale	となりのトトロ Tonari no Totoro
Regia	Hayao Miyazaki
Soggetto	Hayao Miyazaki Kubo Tsugiko
Sceneggiatura	Hayao Miyazaki
Character Design	Hayao Miyazaki
Studio	Studio Ghibli
Musiche	Joe Hisaishi
Produttore Italiano	Lucky Red
Curiosità	Nel film fanno la loro apparizione i “Nerini del buio (corrifuligine)”, spiritelli della fuliggine che occupano le vecchie case abbandonate e che solo i bambini possono vedere. Questi buffi esserini sono presenti anche ne La città incantata. Totoro fa una breve comparsa nel film della Pixar “Toy Story 3”, sotto forma di semplice peluche.