Summer Wars

1 Giugno 2011 2 Di Akumetsu

La trama di Summer Wars si sviluppa intorno a due personaggi fondamentalmente: Kenji Koiso e una sua compagna di classe Natsuki. Nonostante condividano la stessa classe, i due ragazzi sono completamente diversi l’uno dall’altra: Kenji, nonostante sia un genio della matematica e abbia avuto la possibilità di essere il primo studente in tutto il Giappone, preferisce vivere evitando le responsabilità e le seccature, passando la maggior parte delle sue giornate collaborando allo sviluppo di Oz.

Trama


Questo è praticamente un mondo virtuale parallelo a quello reale, nel quale non solo i singoli utenti ma anche organizzazioni umanitarie, società, banche, enti statali hanno creato un loro account e dove hanno la possibilità di vivere in perfetta armonia e con la massima sicurezza esistente, poiché l’intero sistema è protetto da un Firewall praticamente impenetrabile.
Natsuki, invece, è una ragazza molto carina, vivace, simpatica e che in occasione del compleanno della nonna Sakae Jinnouchi (un vero e proprio leader) decide di presentarsi con il suo fidanzato. Il problema è che non ne ha uno e quindi decide di chiedere a Kenji di fingersi tale come lavoro estivo.
Questo è il momento in cui le loro vite s’intrecciano e che li porteranno a un’avventura fantastica e ai limiti dell’immaginabile.
Il compito che aspetta Kenji, segretamente innamorato di Natsuki, non sarà così semplice perché la famiglia della ragazza è numerosissima, di ogni estrazione sociale, e non perderà ogni occasione possibile per testarne le qualità. Tre sono i personaggi che però colpiranno di più Kenji: la nonna Sakae, che ha un comportamento fiero, nobile, e che svolge il suo ruolo di capofamiglia in maniera impeccabile, dispensando saggi consigli e coordinando in maniera perfetta una moltitudine così numerosa di persone. Il secondo personaggio è Kazuma Ikezawa, cugino di Natsuki, un ragazzo molto introverso e schivo, che con fare sospettoso e restio ai rapporti umani, passa le sue giornate chiuso nella sua camera davanti al suo PC. Si scoprirà poi nel corso della storia, che è proprio lui che muove i panni del combattente più forte di Oz: King Kazuma! Terzo e ultimo personaggio è Wabisuke Jinnouchi, zio di Natsuki nonché suo primo amore. Wabisuke non fa propriamente parte della famiglia, nel senso che è il frutto di una relazione extraconiugale del defunto marito della signora Sakae, ma che quest’ultima ha preso con sé trattandolo come un figlio. Wabisuke però, di punto in bianco, derubò la matrigna di una grandissima somma di denaro per fuggire poi in America dove ha coronato il suo sogno di diventare programmatore. Da quel giorno tutta la famiglia lo guarda con odio e rancore, tranne Natsuki e sua nonna. Vedendo l’ascendente che Wabisuke ha sulla ragazza, Kenji si sente frustrato e comincia a comprendere i sentimenti che effettivamente prova per lei. Una sera riceve un’e-mail che lo sfida a decifrare un codice alfanumerico lunghissimo. Il ragazzo riesce nell’impresa e risponde con la soluzione. Scoprirà il giorno dopo che un hacker con il suo account è riuscito a violare il Firewall di Oz e a sconvolgere completamente il mondo e lasciando campo libero all’artefice di tutto: Love Machine, un programma d’intelligenza artificiale che vuole assorbire tutto ciò che è presente in Oz per acquisire sempre più conoscenza. Questo evento non solo farà passare Kenji come un hacker psicopatico (soprattutto per la famiglia di Natsuki), ma causerà una serie di problemi legato agli automatismi della vita di tutti i giorni (come semafori, treni, elettricità e tanto altro ancora).
Il peggio però deve ancora venire e prima che ciò accada, Kenji si assumerà la responsabilità di fermare tutto questo… ma come?
Riuscirà a sovvertire questo caos con i suoi limitatissimi mezzi? E i suoi rapporti con Natsuki? Tutto è da scoprire e da vedere!
Il finale inoltre e l’evoluzione di tutto il Film sono qualcosa di spettacolare!

Scheda


Scheda Film

Titolo Originale サマーウォーズ
Samā Wōzu
Autore Mamoru Hosoda
Regia Mamoru Hosoda
Sceneggiatura Satoko Okudera
Character Design
  • Masaru Hamada (OZ)
  • Mina Okazaki (OZ)
  • Takashi Okazaki (OZ)
  • Yoshio Okazaki
  • Yoshiyuki Sadamoto
Studio Madhouse
Musiche Akihiko Matsumoto
Produttore Italiano Kaze
Curiosità L’Autore di Summer Wars, nonché suo regista è Mamoru Hosoda, già regista di un altro Film estremamente bello ovvero La Ragazza che Saltava nel Tempo. Inoltre è stato premiato come migliore film d’animazione al Mainichi Film Concours ed ai Japanese Academy Awards del 2010

Recensione


Voglio spendere qualche parola per questo vero e proprio capolavoro d’animazione.
Summer Wars rappresenta in pieno lo spirito corale che c’è dietro ogni grande impresa, dalla più grande alla più piccola. L’essenza di tutto il Film ruota intorno al concetto che seppure ogni singolo individuo possegga dei difetti o comunque dei punti deboli in confronto al mondo e agli altri, insieme con altre persone, accomunate dallo stesso obiettivo e la stessa determinazione, potrà sicuramente raggiungere delle vette altrimenti insperate. Questo concetto si nota ad ogni livello dell’opera: Kenji è in pratica un genio, con un intelletto fuori dal comune, che, infatti, lo porteranno a calcolare cifre astronomiche senza nessun supporto elettronico. Eppure il suo carattere e la sua iniziale vigliaccheria lo porteranno a essere una persona qualsiasi, che rifiuta se stesso e si nasconde nell’anonimato. Eppure conoscendo la famiglia di Natsuki e il loro spirito di unione, e i sentimenti che lascerà pervadere il suo cuore, lo porterà a prendere delle decisioni fondamentali per lo svolgimento della trama e che lo faranno evolvere come persona e come personaggio. Natsuki, che si nasconde dietro la maschera della giovane ragazza anche un po’ frivola, affascinata dallo zio impudente e sfacciato, capirà che soltanto insieme ai propri cari si può effettivamente crescere e migliorare e capisce che quell’innamoramento così forte era frutto di un suo tentativo di uscire fuori dai comuni canoni familiari. Kazuma, che è rinchiuso in se stesso e che rincorre il desiderio di diventare sempre più forte, si getta animo e corpo nell’allenamento delle arti marziali e della crescita del suo avatar King Kazuma, nel quale riversa ogni sua aspettativa. Nonostante sia il Re dei Combattimenti di Oz non può nulla contro la forza di Love Machine e si deve arrendere alla realtà: non si può affrontare sempre da soli il mondo. Con il sostegno della sua famiglia e di Kenji riuscirà a trovare poi il giusto posto all’interno del mondo e diventare un altro personaggio chiave del Film. Wabisuke, che soltanto con un evento estremamente drammatico (non vi dico quale), causato da una sua macchinazione (neanche in questo caso vi dico quale), capisce l’importanza della famiglia e di quanto stupido sia stata la sua corsa contro i suoi risentimenti. E infine se il Film riesce a coinvolgere ed emozionare è per la coralità assoluta con la quale tutta la famiglia Jinnouchi, affronta insieme a Kenji questo gigantesco problema, che arriverà a mettere a rischio la loro stessa vita. Si fideranno di lui, e gli concederanno la loro massima disponibilità e appoggio, facendogli sentire forse per la prima volta, la bellezza di essere se stessi.
Ma la coralità si evince anche negli aspetti tecnici: il disegno, l’animazione, i colori, gli sfondi, l’applicazione perfetta della grafica 3D che non sembra mai fuori luogo, le musiche… tutto collima perfettamente per rendere questo Film magnifico, spettacolare, straordinario. La storia inoltre si evolve, diventa più grande dei singoli protagonisti, coinvolge altri personaggi e tutto alla fine ritorna a loro due, portando a un finale che non poteva essere migliore.
Credo fermamente che insieme ai due Film di Gurren – Lagann, questo lavoro sia in pratica perfetto, magnifico, e degno di essere visto e diffuso!

Trailer