Soul Eater
6 Settembre 2010Soul Eater si svolge nella Death Weapon Meister Academy, una scuola molto particolare dove i suoi giovani studenti hanno il compito di costruire ed addestrare delle armi molto particolari, le “Death Weapon” appunto, in grado di divorare le anime malvagie degli esseri umani, e di assumere sia forma umana che forma di arma vera e propria.
Trama
Lo studente che riuscirà a far divorare alla propria arma 99 anime malvagie, più quella di una strega, avrà l’onore di donare la propria arma a Lord Shinigami, il Dio della Morte in persona! Quest’ultimo è il direttore della DWMA (Death Weapon Meister Academy), e può avvalersi della collaborazione di professori molto particolari come il Dr Franken Stein, il Professor Sid e la sua arma attuale, Death Scythe.
I protagonisti di questo mondo sono la giovane Maka Albarn, figlia della Weapon Meister che ha dato alla luce l’arma attuale di Lord Shinigami, ovvero Death Scythe, accompagnata dal suo fedele compagno Soul Eater (in grado di diventare nella sua forma di arma diventa una falce); l’eccentrico Black Star e la sua fedele e a modo Tsubaki (che diventa un Kunai con catena); il mitico ragazzo prodigio, figlio di Lord Shinigami, Death the Kid, in grado di usare due armi magiche per volta, ovvero Patty & Liz Thompson, le sorelle Pistole Magiche.
A seconda del grado di risonanza che i giovani meister riusciranno ad ottenere con le loro armi, queste potranno diventare più forti, evolversi, raggiungendo tecniche e poteri sempre più strabilianti.
Ma il pericolo è alle porte: a voler rovinare la pace c’è la strega Medusa, il cui intento è di risvegliare il potente sovrano del caos, il “Asura il Kishin”.
Schede
Scheda Manga
Titolo Originale | Sōru Ītā |
Autore | Atsushi Ohkubo |
Editore | Square Enix |
Collana | Monthly Shōnen Gangan |
Editore Italiano | Planet Manga |
Tankobon | 25 (Completa) |
Genere | Shōnen |
Scheda Anime
Titolo Originale | Sōru Ītā |
Autore | Atsushi Ohkubo |
Regia | Takuya Igarashi |
Studio | Bones |
Produttore Italiano | Dynit |
Episodi | 51 (completa) [Vai a Lista Episodi] |
Reti Italiane | Rai 4 |
Recensione
Questa è davvero una bellissima serie, che promette veramente molto bene! Purtroppo questa recensione non potrà essere completa, almeno per ora, in quanto la serie non è ancora finita! Per quello che si può constatare alla luce di quanto visto finora, continuando di questo passo si arriverà a una conclusione spettacolare, che esalterà come già da ora tutti i protagonisti della storia. Quello che emerge da questa serie è la coralità e la collaborazione: questo non soltanto partendo dal fatto che ogni Meister può combattere al massimo entrando in risonanza perfetta con la propria arma, ma anche dalle missioni che i ragazzi dovranno affrontare. Inoltre ognuno di essi avrà un carattere e uno stile completamente diverso dagli altri e ben distinto, che li esalta tutti. Le tecniche utilizzate, il concetto stesso che in questo mondo le armi hanno una propria possibilità, che abbiano la possibilità di apprendere e diventare più forti, è un concetto innovativo a mio parere. Inoltre lo stile è altrettanto unico, con un disegno non troppo impegnato che però è molto ben definito e stilisticamente adeguato a ogni situazione. La trama è ricca di colpi di scena e non si può che rimanerne ammaliati visti i continui nuovi stimoli che l’autore sottopone al lettore. Insomma questa è una serie veramente straordinaria, che fino ad ora ha mostrato tantissime belle cose e che se continua di questo passo non potrà che soddisfare tutti!
Recensione Aggiornata di Akumetsu
Soul Eater è diventata una serie amatissima dagli appassionati di tutto il mondo per il mix perfetto tra azione, intreccio, introspezione dei personaggi e design curatissimo, con caratteristiche uniche e irripetibili.
Partiamo dalla storia che inizia in sordina con la classica lotta tra buoni contro cattivi che serve esclusivamente a entrare nel mondo di Soul Eater: Atsushi Ookubo, dopo i primi due tankobon, ci fa entrare in una realtà nella quale il sotterfugio, le trame nascoste, gli intrighi, la vendetta e il complotto reggono l’intera struttura sociale e i giovani Weapon Meister sono dei semplici ragazzini, ignari del mondo, che vivono di sogni e speranze. Quando la verità inizierà a venir fuori, sarà come una piccola falla in una diga: all’inizio sembra gestibile, una crepa che si corrode e si allarga diventando una falla e poi, quando ci si decide a porre rimedio, il danno è troppo grande e l’intera diga prima si crepa e poi cede alla forza dell’acqua che travolge inesorabilmente tutto ciò che si trova sul suo cammino. La piccola crepa è rappresentata da Medusa, che mostrerà al lettore la forza delle streghe. Questo personaggio rappresentata nel miglior modo possibile la forza della sua compagine, della sua razza, ed è un personaggio fortissimo non soltanto per tecniche di combattimento ma per tutto ciò che è: carattere, determinazione, forza d’animo, un personaggio da ammirare piuttosto che detestare, se non fosse per gli esperimenti che farà sul suo stesso figlio Crona portandolo fino alla follia.
Successivamente la crepa diventa falla con Arachne, per poi straripare completamente con la liberazione del Kishin, la Follia. Questo è un altro elemento cardine della serie: Ookubo idealizza la Follia ad elemento di distruzione per eccellenza, essa nasce dalla paura, sentimento angosciante e terrificante in grado di corrompere l’animo umano. Il Kishin Ashura è in grado, con la sua sola presenza, di condizionare ogni essere vivente. Il mangaka vuole farci capire che la paura è insita all’interno di ognuno di noi, è nel nostro cuore, in quell’angolino oscuro nel quale releghiamo tutto ciò che ci spaventa, che scagliamo lontano nel profondo, dove non può essere visto ma che invece è vivo e vegeto e può prendere il sopravvento non appena noi glielo consentiamo. Per vincere il Kishin ci vuole l’intervento dei tre pilastri della DWMA ovvero Maka, Black Stare Death The Kid con le rispettive armi Soul, Tsubaki, Patty e Liz che impiegheranno ogni briciolo, non solo della loro forza, ma della loro esperienza per batterlo. Geniale è il fatto che questi tre personaggi abbiano avuto a che fare personalmente nelle loro vite con la follia, e l’hanno sconfitta grazie ai loro punti di forza, accettando le proprie debolezze, abbracciandole, curandole e rendendole palesi. Ma i tre prodigi rappresentano anche tre aspetti che contraddistinguono il genere umano:
- Black Star è la determinazione, quella che rende inarrestabili, che permette di vivere la vita come una perenne sfida con se stessi, una continua lotta per dimostrare al mondo e a se stessi, che si può arrivare in cima, si può diventare il migliore al mondo, il campione. A volte, quando si eccede, si corre il rischio di essere altezzosi e prepotenti finendo solo per rimanere deboli, ma con un po’ di riflessività si può migliorare e ottenere la forza per abbattere qualunque ostacolo.
- Kid è la razionalità, l’ordine, la disciplina: una mente chiara, ligia alla riflessività che ordina se stessa e il mondo che la circonda, è una mente in grado di capire il mondo, le sue regole, guardare oltre le apparenze e arrivare a carpirne i segreti.
- Maka è il cuore del genere umano, quello forte e volenteroso, che crede in se stesso e nella forza dei legami; chi è capace di amare è capace di grandi cose perché ha sempre la forza di brillare, di emergere, di essere un riferimento per gli altri. Chi ha un cuore puro, in grado di non nascondere se stesso e i propri sentimenti, potrà sempre creare legami con il prossimo, e sarà in grado di mettersi in gioco, anche dopo cocenti delusioni. Sarà Maka la chiave di volta dello scontro perché riuscirà a sfruttare sia il sangue nero di Soul che il legame creato con Crona non solo per salvare quest’ultimo, ma anche di indebolire il Kishin tanto da renderlo vulnerabile.
Altro punto di forza è il binomio meister/arma, ovvero due entità che riescono a dare il meglio quando le loro anime entrano in risonanza. Il fatto che un’arma possa acquisire esperienza, avere consapevolezza di se, una vita vera e propria è qualcosa d’innovativo e Ookubo è stato in grado di renderlo anche divertente in quanto, ogni arma ha un carattere forte e caratteristico che va in contrapposizione a quello del proprio meister, soprattutto nei protagonisti. Questo elemento sottolinea l’importanza della diversità e palesa una realtà del mondo reale, cioè che, una volta superati preconcetti e pregiudizi, si possono creare amicizie e/o amori più forti e sinceri. L’altra faccia della medaglia di questo contrasto caratteriale tra padrone e arma è la comicità, che scaturisce dalle mille liti tra le parti in causa: basti pensare alle varie scene tra Black Star, “l’illustre sottoscritto”, e Tsubaki, timida e introversa, oppure tra Kid, maniaco della simmetria e le strampalate sorelle gemelle Liz e Patty, diverse in tutto e per tutto; per non parlare, poi, della precisa e studiosa Maka e dello stralunato Soul.
La trama è ricca di mistero, colpi di scena eccezionali e combattimenti avvincenti, nei quali nulla è dato per scontato e la spettacolarità va di pari passo con la genialità.
I disegni poi sono davvero fantastici, diventano sempre più definiti e caratteristici, con il pregio di rendere sempre al meglio i protagonisti, che cambiano anche nell’aspetto con l’avanzare della serie e il passare delle saghe.
Il finale è totale e straordinario e fa di questa serie rappresenta un’opera perfetta, ricca d’introspezione, sentimenti, spettacolarità, divertimento, azione, mistero e che apre la mente alla riflessione poiché chiunque di voi potrà vedere qualcosa di suo in Soul Eater, qualcosa di particolare e avvincente.
Recensione di RufyTheBest1989
Personalmente ritengo che Soul Eater sia davvero un bello shōnen che, pur partendo in maniera abbastanza “spensierata”, si dimostra molto presto in grado di offrire qualcosa di più profondo. Presenta una ricca serie di personaggi tutti ottimamente caratterizzati e di un certo spessore, una trama avvincente e ricca di azione, nonché situazioni che vanno dal profondamente serio al più sfrenato ridicolo o all’assurdo, il tutto ben miscelato per rendere più scorrevole e gradevole la lettura. Vi è poi una certa quantità di misteri ancora non svelati che rendono l’opera ancora più intrigante. Dal punto di vista grafico devo dire che inizialmente non ero rimasto molto affascinato dal tratto di Ohkubo ma dopo aver letto solo il primo volume mi sono dovuto ricredere, rendendomi conto di quanto sia perfettamente adeguato al tono della storia narrata. Inoltre di volume in volume si notano sempre continui miglioramenti nella resa degli sfondi, dei personaggi e delle scene d’azione. In conclusione non posso far altro che consigliare questo titolo a tutti, specialmente a quanti sono in cerca di un titolo shōnen che non si limiti a continui combattimenti (in alcuni titoli a volte sono inutili o insensati e messi lì solo per allungare il brodo) ma che dia anche rilievo alla caratterizzazione dei personaggi e all’attenta strutturazione della trama generale che fa da sfondo ai singoli combattimenti.
Cari amici,
questo è un manga davvero molto interesante. Confesso di essere stato un pò scettico riguardo a questo manga, perchè pensavo potesse essere banale e non molto “serio”!
Poi onestamente mi sono ricreduto dal secondo tankobon in poi, lasciandomi semrpe più coinvolgere nelle vicende della DWMA e dei protagonisti. C’è il giusto mix di avventura, azione, tecniche segrete e strabilianti, segreti, trama avvolgente e semrpe più incalzante, misto ad umorismo, spensieratezza e belle ragazze!
Veramente da leggere e da “vedere” grazie alla sua versione anime.
Il manga piace un casino anche a me, è… FIGO! XD La trama inizia a delinearsi più o meno dal terzo volume i primi credo servano più che altro per attirare il pubblico grazie alle miriadi di fanservice! Cmq un manga veramente bello, l’anime un po’ meno a mio avviso, cmq… de gustibus! Buona lettura!