Grimmjow Jaegerjaques

Amici anche se vi sembrerà strano o comunque anomalo, beh oggi voglio presentarvi un personaggio che io ho trovato assolutamente irresistibile, il terribile e irascibile Grimmjow Jaegerjaques.

Questo è il sesto Espada del manga e anime Bleach, per chi non lo sapesse, e devo dirvi che per quanto possa essere furioso, collerico, attaccabrighe, rissoso e in alcuni casi altezzoso, nonché (cosa da non dimenticare) uno dei “cattivi” è per me un personaggio di tutto rispetto, tale da dover essere annoverato tra i protagonisti e non, che io e gli altri amici Elle e Miroku stiamo trattando.
Grimmjow sa soltanto combattere e questo anche perché Tite Kubo, il suo creatore,  lo ha designato come rappresentante di uno degli aspetti principale della morte, ovvero la distruzione.
Stilisticamente parlando ha un fascino unico, con quel taglio d’occhi, il loro colore, così come la pettinatura e il fisico (per le giovani donzelle che potrebbero leggere), ma è soprattutto il suo carattere che coinvolge e colpisce. È il sesto Espada e si è conquistato questa carica soltanto grazie ai propri mezzi e alla propria determinazione.
Per raggiungere questo livello, per non essere mai guardato dall’alto in basso, ha sempre combattuto, anche dopo la sua morte, anche dopo la sua trasformazione in hollow, pervaso da quella sete di potere di chi, molto probabilmente, è stato per molto tempo vittima della forza degli altri. Grimmjow è il rappresentante di quegli animi afflitti che avendo la possibilità, darebbero completamente se stessi per un effettivo cambiamento, per diventare più grandi, più forti, per regnare senza essere sottomessi a qualcuno o qualcosa! Infatti non riconosce nessuno degno di rispetto, tranne per una minima parte Aizen, ma semplicemente perché è impossibile non riconoscergli l’immensa forza. Il motivo che più lo spinge contro Ichigo, è il suo sguardo, quello di chi ti guarda con pietà, con compatimento, con la sottintesa dimostrazione di superiorità. Lui è come la sua Zampakuto, una pantera, un re, che decide di guadagnarsi la stima, la paura, il regno solo ed esclusivamente con la forza dei propri artigli e delle proprie zanne, che combatte con quella foga di chi preferirebbe mille volte morire, piuttosto che ritornare a sottomettersi!
Mi auguro che non vi lasciate forviare dal fronte sul quale combatte, perché credo che se avesse avuto la possibilità, non avrebbe scelto nessuno dei due; avrebbe senz’altro preferito un campo di battaglia che potesse riconoscergli la propria forza e il proprio dominio.
Grande Grimmjow, grandissimo!
Alla prossima!

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