Nabari

Viene quindi salvato dal suo professore di inglese Durandal Tohbari Kumohira e dal suo compagnio di classe Kouichi Aizawa, anch’essi shinobi. Scopre quindi dell’esistenza dei ninja, del loro mondo, chiamato Nabari, e che dentro di se è racchiuso il potere della creazione, un potere tanto grande da poter modificare la realtà a proprio piacimento.
Questo potere, quest’arte proibita si chiama Shinrabanshō. Quest’arte, che consiste nella conoscenza di tutte le cose del mondo, è la più ambita nel mondo di Nabari.
Da questo momento in poi partirà il suo viaggio attraverso i vari villaggi di Nabari per trovare la strada verso il proprio destino, ponendosi di fronte al bivio se usare lo Shinrabanshō (come vuole il villaggio di Iga) o se desistere (come vuole il villaggio di Banten). In questo lungo viaggio potrà fare affidamento non solo sul professor Kumoira e su Koichi, ma anche sulla giovane samurai Raimei Shimizu e sul tanto misterioso quanto taciturno e letale Yoite, il praticamente di Kira, una tecnica letale che sfrutta il proprio Ki per permeare nel corpo dell’avversario e ucciderlo dall’interno. Questa tecnica è proibita poichè chi lo adopera, come capita a Yoite, consuma la propria vita.
Miharu si legherà tantissimo a Yoite poichè proprio come lui ha la tendenza ad estraniarsi dalle amarezze e ai dolori che il mondo produce. Questo legame si rafforzerà sempre di più tanto da portare entrambi i ragazzi ad una nuova consapevolezza di loro stessi e dei loro effettivi desideri.

Scheda Anime

Titolo Originale	Nabari no ō
Autore	Yuhki Kamatani
Regia	Kunihisa Sugishima
Character Design	Kazunori Iwakura
Studio	J.C.Staff
Musiche	Michiru Oshima
Produttore Italiano	DynIt
Episodi	26 (completa) [Vai a Lista Episodi]
Reti Italiane	MTV Popcorn TV

Scheda Manga

Titolo Originale	Nabari no ō
Autore	Yuhki Kamatani
Editore	Square Enix
Editore Italiano	J-Pop
Tankobon	14 (completa)
Genere	Shōnen

Amici cari, Nabari è un anime che mi ha colpito per il carattere dei personaggi, in particolar modo dei due indiscussi protagonisti Miharu e Yoite. Il primo che inizialmente vuole restare distaccato da tutto e da tutti per non dover più soffrire (come per la scomparsa dei genitori), che si ritrova d’improvviso, come tutti i sentimenti autentici, si ritrova a vivere un’amicizia vera, forse la prima e anche la più “particolare”. Riesce a crescere e ad imparare la forza dei sentimenti, dell’amicizia, e del fatto che ogni persona racchiude in se una forza più potente anche dello Shinrabansho.
Yoite poi è un personaggio unico nel suo genere. Lo shinigami per eccellenza, cinico, freddo e distaccato, impassibile e letale, è stato per anni la mano inarrestabile dei Kairoshu per poi ritrovare la speranza in Miharu e riscoprire a poco a poco, grazie alla luce seppur fioca della fiamma della speranza, se stesso come essere umano e di cambiare poi considerazione di se e della sua esistenza. Tutti i personaggi sono caratteristici, anche se a dire il vero, qualcuno è stato poco sviluppato, qualcun’altro troppo considerato (come il capo dei Kairoshu) e la storia poteva essere resa ancora meglio, lasciando tanta introspezione in questo anime, che è reso quasi quanto un romanzo, ma che nel concreto manca di quel qualcosa che lo trasformi in capolavoro. Sono stato però toccato dai due protagonisti e in nome della loro amicizia e della sua forza, consiglio vivamente a tutti di vederlo e di immergervi più che nel mondo dei ninja, quanto in quello dell’animo umano.
Alla prossima…